Everything was gonna end up being just fine.

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Tutto sarebbe andato per il meglio.

Dopo tutto quello che era successo, mi aspettavo una chiamata da parte di Harry, o forse anche da Liam e Zayn, ma no. L'intero fine settimana passò nel silenzio, tranne l'urlo inumano di mia madre quando sabato pomeriggio Owen entrò nella porta d'ingresso con le scarpe appese al collo, i capelli spettinati e un distinto odore di alcool mescolato a vomito su di lui. Era stato
messo in punizione per una settimana e trascorreva gran parte della giornata lamentandosi. Tutto quello che facevo era guardarlo con le sopracciglia sollevate, guardare il mio stomaco e dire 'stai zitto e apprezza la tua vita così com'è'.

Il mio umore fu pessimo per l'intero fine settimana ed era causato soprattutto dal fatto che tutte le emozioni che avevo provato venerdì non sembravano smettere mai. Non era stato tanto il bacio ad avermi infastidito - anche se ci avevo pensato a lungo la domenica ed ero finito a tirare fuori il vibratore rosa da dove lo avevo nascosto nel cassetto dei calzini e ad usarlo per darmi un orgasmo da brivido - ma più che altro tutte le cose che mi avevano detto Liam e Zayn.

"Dovresti parlare con lui, Louis."

"Tu sei completamente innamorato di Harry. Harry potrebbe ricambiare i sentimenti. Nessuno di voi è disposto a fare niente, perché tu sei troppo spaventato e lui troppo orgoglioso. È uno spreco di amore."

"Lui parla molto di te, non solo del bambino, ma di te, di quanto sei incredibilmente altruista, di quanto sia impressionato di vederti portare avanti questa gravidanza senza l'aiuto di nessuno, quanto affascinante trovi il fatto che tu non riesca ad essere arrabbiato con lui, quanto adorabile pensa che tu sia mentre dormi."

Era possibile che qualcosa di quello che avevano detto avesse un fondo di verità? C'era una possibilità, anche se piccola, minuscola, che piacessi... ad Harry? Il bacio era stato incredibile, tanto da sembrare reale, tanto da sembrare che a lui piacesse quanto a me. Il modo in cui le sue mani mi stringevano e come le sue labbra si modellavano perfettamente contro le mie... era stato tutto giusto e perfetto al cento per cento. Ma poi pensai alla sua espressione quando tutto era finito - infastidita e dispiaciuta - e il mio briciolo di speranza scomparve e mi lasciò più confuso e triste che mai.

Quando mi svegliai quel lunedì mattina, ero troppo stanco, stavo male e il mio umore era ancora così pessimo che non sarei stato in grado di alzarmi dal mio letto per andare alla lezione di inglese, chimica, matematica e arte. Così rimasi coricato tutto il giorno, dicendo a mia madre che non mi sentivo bene, e trascorsi ore e ore a non fare niente di produttivo, facendo del mio meglio per non pensare a qualunque cosa legata ad Harry.

Il martedì lo passai alla stessa maniera.

Anche mercoledì.

E giovedì.

E venerdì.

Fu quando mi svegliai il lunedì mattina della settimana successiva che mi resi conto di aver passato una settimana nel mio letto, indossando il pigiama e non facendo nulla per rendere la mia vita un po' più produttiva di quanto fosse. Era stato difficile dormire la notte e mi stavo chiedendo quando avessi permesso al mio corpo di ridursi così. Nessun tentativo di migliorare la situazione con Harry era stato fatto, ma considerato che non mi aveva né chiamato e né scritto, pensai che non fosse proprio interessato a parlare con me. Non lo biasimavo.

Lunedì, 28 Marzo
Trentadue settimane

Alle otto di quel lunedì mattina, ritornai a scuola dopo aver detto a mia madre che non c'era ragione per rimanere ancora a casa. Quindi seguii le due lezioni che avevo prima di pranzo, ma le mie palpebre erano pesanti e anche il mio corpo, e avevo difficoltà a prestare adeguata attenzione alla Sig.ra Keller che stava cercando di dire qualcosa su J.D. Salinger.

It Beats For Two - [Larry Stylinson - Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora