Can you at least give me a reason?

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Potresti darmi almeno una spiegazione?

Lunedì, 25 Aprile
Trentasei settimane

Posò la fronte sulla mia, respirando pesantemente. "Okay, okay," ansimò.

I miei occhi erano ancora chiusi e il mio respiro ancora irregolare come il suo, ma lo sentii ingoiare una, due, tre volte prima che balbettò "noi- probabilmente dovremmo- si, okay."

Inalai profondamente alcune volte, per far tornare il mio battito cardiaco alla normalità e far sparire la mia erezione.

"Dovrei- dovrei scusarmi?" chiesi, guardandolo con aria ansiosa. Avevo spostato entrambe le mani nel mio stomaco, come se lui fino a due minuti prima non avesse avuto le mani sopra ai miei pantaloni.

"Certo che no," disse, "ma probabilmente dovremmo fermarci prima che noi... beh, oltrepassiamo la linea e facessimo qualcosa che non dovremmo fare."

Annuii velocemente. "Si, buona idea," dissi, anche se forse un po' superficialmente dato che avevo la sensazione che avevamo già oltrepassato la linea e che avevamo già fatto qualcosa che non avremmo dovuto fare.

"Si... uhm, vuoi- non so, vuoi continuare a guardare il film?"

Non l'avevo mai sentito così a disagio e nervoso prima e non ero sicuro se ridere o chinare la testa dalla vergogna. Forse fare entrambi sarebbe stata una buona alternativa.

Tossii un po'. "Io... penso che dovrei tornare in camera mia," dissi e mi allontanai, in modo che le sue mani scivolassero dal mio stomaco per finire sul materasso.

"Perché?" chiese. Avrei potuto giurare di aver visto la delusione nel suo viso, "ci siamo solo baciati, non c'è bisogno di farne un dramma."

Roteai gli occhi mentre mi alzavo.

"Si, ci siamo baciati," dissi dopo che mi voltai a guardarlo, "con la lingua. E sono abbastanza sicuro che la tua mano fosse sul mio cazzo e sono anche abbastanza certo che ad un certo punto ho sentito il tuo cazzo premere sul mio fondoschiena."

Mi guardò un attimo e poi corrugò la fronte. "Sei arrabbiato con me?" chiese allora.

"No, non sono arrabbiato," dissi, anche se nella mi voce si poteva trovare una traccia di esasperazione, "solo- no, non so nemmeno come mi sento, o come dovrei sentirmi."

"Beh, ovviamente ti è piaciuto baciarmi," disse con un cenno verso il cavallo dei miei pantaloni.

"Certo che mi è piaciuto, ma non è questo il punto."

"Allora qual è il punto?"

"Il punto è che tu hai una fidanzata anche se sembra che non ti faccia nessuno scrupolo a limonare con me."

Sbatté le palpebre e la piega sulla sua fronte diventò più profonda.

"Quindi pensi che sia moralmente sbagliato prendere in giro la mia ragazza, giusto?" chiese.

"Non mi interessa ciò che è giusto e ciò che è sbagliato verso di lei," scattai prima di potermi fermare. I miei occhi si spalancarono e stavo per aggiungere delle scuse, ma poi mi ricordai quello che mi aveva detto Harry nemmeno un'ora prima, sul fatto di dover stare nella mia posizione e mantenere il mio pensiero. Volevo dire quello che avevo appena detto, quindi non mi scusai, "mi interessa di ciò che è giusto e sbagliato per me," dissi invece, guardandolo dritto negli occhi.

It Beats For Two - [Larry Stylinson - Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora