Sono un fantastico baciatore.
Lunedì, 25 Aprile
Trentasei settimane"Gesù, perché ci metti così tanto?" gridò Harry.
Erano quasi le quattro e mezza del pomeriggio ed Harry, dopo scuola, era venuto a casa per prendermi e portarmi dalla dottoressa. Apparentemente pensava che ci impiegassi troppo tempo a prepararmi, però, perché era già cinque minuti che sbatteva il piede contro il pavimento con impazienza. Lo guardai torvo una volta uscito dal bagno e mi diressi verso l'ingresso per mettermi un paio di scarpe.
"Scusa se sono incinto e sono più lento del resto delle persone," dissi mentre mi sedevo su una sedia posta contro il muro e mettevo un paio di vans usurate ai piedi. "Puoi dare la colpa al tuo sperma se ti infastidisce così tanto."
"Scusa, scusa," disse, "è stata solo una lunga giornata."
"Puoi solo accompagnarmi se vuoi," dissi aggrottando le sopracciglia, "se sei stanco, non devi venire per forza con me."
"Non sono stanco," disse con un debole sorriso, "ma saremo in ritardo se non muovi il culo."
"Mancano ancora venti minuti all'appuntamento," dissi, ma comunque mi alzai in piedi e uscii dalla porta, Harry mi seguì. Andammo davanti al garage dove la macchina era parcheggiata ed entrambi ci sedemmo, io non molto comodo, prima che Harry inserisse le chiavi e accendesse il motore. Dieci secondi passarono in silenzio prima che iniziasse una nuova conversazione.
"Quindi oggi è il giorno in cui scopriremo come esattamente tireranno fuori il bambino da te," disse senza scrupoli mentre girò a sinistra per immettersi nell'autostrada.
"Metti in discussione le cose in un modo ammirevolmente articolato, Harry."
"Lo so, è un dono. Seriamente comunque."
"Già, decideremo oggi," dissi, "ma dubito che ci sia un'altra opzione oltre al cesareo, visto che non posso esattamente darlo alla luce nel modo comune."
"Non sarebbe divertente? Potrei essere lì a tenerti la mano mentre spingi-"
"Harry!"
I suoi occhi erano diretti verso la strada, ma vidi il largo sorriso sul suo viso.
"Che cosa? Potremmo avere un momento-famiglia, sarebbe fantastico. Sai, qualcosa da condividere con la nostra famiglia e gli amici."
Roteai gli occhi. "Sei un illuso se pensi che spingerò fuori un bambino dal mio culo. E sei ancora più illuso se pensi che io lo possa dire a qualcun altro."
"E ci risiamo con l'avere troppe speranze."
"Scusa."
"Ecco, hai rovinato il sogno di una vita."
"Si, sono sicuro che questa situazione è una cosa che hai sempre sognato," dissi, ma nonostante il tono piuttosto cinico della mia voce, non potei fare a meno di sorridere.
"Certo che l'ho fatto," disse facilmente, "quando ero bambino, fantasticavo sul giorno in cui avrei messo un ragazzo sconosciuto incinto. È un sogno che ricorre a quando avevo cinque anni."
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It Beats For Two - [Larry Stylinson - Italian Translation]
FanfictionAvere un'avventura di una notte da ubriachi fa schifo. Avere un'avventura di una notte da ubriachi mentre si è al liceo fa più schifo. Avere un'avventura di una notte da ubriachi mentre si è al liceo e si è un ragazzo è il massimo dello schifo. La...