Questo non è affatto imbarazzante.
Erano passati pochi giorni e stavo cominciando a notare un paio di effetti collaterali dell'essere incinto. Una cosa era che stavo desiderando cibo salato e non poco, ma un sacco; patatine fritte, arachidi, salatini, liquirizia salata e tutto ciò su cui avrei potuto mettere le mani. Stavo sempre mangiando e mi sentivo grasso, e quello mi faceva diventare depresso così mi ritrovavo a mangiare ancora di più per confortarmi.
Inoltre ero eccitato. Costantemente. Mi sentivo come se avessi di nuovo quattordici anni, mi masturbavo almeno due volte al giorno; nella doccia, nel letto durante la notte, nel letto durante il giorno, fondamentalmente in qualsiasi luogo fosse adatto.
Un terzo effetto era che avevo un sacco di attacchi di pianto. Per le cose più insignificanti e nei posti e orari più scomodi, mi ero ritrovato a lacrimare e alcune volte a singhiozzare. Una situazione particolarmente imbarazzante era accaduta durante una lezione di inglese. Stavamo lavorano ad un testo nei nostri libri, riguardante la cosa più stupida e cerebrolesa che avessi mai letto e prima di capire cosa stesse succedendo, le lacrime stavano scendendo lungo le mie guance mentre pensavo tra me e me quanto fosse triste che quegli autori scrivessero dei testi così terribili.
Quando non ero impegnato a mangiare, a masturbarmi o a piangere, i miei pensieri vagavano verso Harry e alla decisione che avrei dovuto prendere di avere o meno un aborto. Non ero nemmeno riuscito a convincerlo di essere incinto - e non potevo biasimarlo -, quindi chiedergli cosa ne pensasse non era davvero un'opzione che avevo preso in considerazione. Non ancora almeno. Aveva detto che sarebbe venuto con me dal dottore e sapevo che ora tutto dipendeva da quella visita. Non che mi aspettassi che fosse un padre per suo figlio - se avessi scelto di tenere il bambino sarebbe stato un mio problema da affrontare -, ma avevo bisogno che lui accettasse il fatto di avere un figlio non ancora nato prima di poter decidere se tenerlo o no.
Giovedì, 9 Dicembre
Dodici settimane e tre giorni"Ehi, dottore, sono io, Louis, non so se si ricorda di me."
"È un po' difficile dimenticare il ragazzo che è venuto nel mio ufficio pensando di avere un problema di stomaco e poi se n'è andato pensando di essere incinto."
"Si, immagino."
Non ero andato a scuola quel giovedì a causa della vomitata particolarmente brutta di quella mattina, probabilmente causata dal sacchetto di patatine che avevo mangiato alle quattro del mattino. Quindi, oltre a me, la casa era vuota perché la mamma era a lavoro e Owen a scuola. Mi ero seduto in cucina, sopra al bancone, con una scatola di Ritz accanto a me, e dopo un sacco di esitazione, ero riuscito a prendere il telefono, comporre il numero dell'ufficio del medico e farmi passare il Dottor Martin Wright. L'unica cosa che volevo fare era fissare un appuntamento per un'ecografia a cui avrei portato Harry; non stavo programmando nulla riguardo ad un aborto.
"Quindi suppongo che tu abbia parlato con... Harry, vero?"
"Si, l'ho fatto."
"Cosa ha detto?"
"Praticamente che pensava fossi pazzo. Ma ha accettato di venire ad un appuntamento dal medico con me, quindi è per questo che la sto chiamando."
"Per fissare un appuntamento?"
"Si, per una... ecografia o qualunque cosa che possa aiutarmi a convincerlo che sia reale."
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It Beats For Two - [Larry Stylinson - Italian Translation]
FanfictionAvere un'avventura di una notte da ubriachi fa schifo. Avere un'avventura di una notte da ubriachi mentre si è al liceo fa più schifo. Avere un'avventura di una notte da ubriachi mentre si è al liceo e si è un ragazzo è il massimo dello schifo. La...