CAPITOLO 3

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Mi ero ritrovata a dover guardare due persone che combattevano.

Uno dei due era proprio Brian Cooper, l'altro ragazzo che veniva a scuola con noi.

Si stava battendo come una furia e non riuscivo nemmeno a capire che cosa stesse succedendo.

<<Se Brian vince andrà contro William>>, mi spiegò la mia amica nell'orecchio.

<<E se dovesse vincere l'altro?>>, domandai.

Scosse la testa.

<<Non lo farà>>.

Questa frase mi raggelò il sangue; ma cercai di non farci molto caso.

La gente intorno a me urlava e beveva birra come se fosse acqua naturale; mentre, io e Lexi, rimanevamo immobili ad osservare la lotta.

<<Ma che disciplina sarebbe, in poche parole?>>, domandai tutto d'un tratto.

<<MMA>>, prese una pausa nella quale fischiò non appena tutti e due furono a terra, <<arti marziali miste>>, aggiunse all'ultimo, spiegandomi meglio.

Rimasi ad occhi sgranati e tornai a guardare la gara proprio nel momento stesso in cui Brian schienò l'avversario, costringendolo a battere contro il tappeto.

Tutto si fermò e il presentatore proclamò la vittoria del mio compagno di scuola.

Qualcuno iniziò ad esultare e, altri ancora, a borbottare insulti e imprecazioni. Non tutti risultavano contenti di questa vittoria.

<<Visto? Te l'avevo detto che avrebbe vinto lui>>, disse la mia amica guardando Trevor scendere dal palco con ancora la telecamera in mano.

Lo salutò e quest'ultimo ci guardò con il sudore che gli colava dai capelli.

<<Avete visto?! Non è stato fantastico?!>>, domandò con le palpitazioni. Sembrava quasi che la gara l'avesse vinta lui.

Annuii senza troppo entusiamo.

Lexi mi guardò male e prese Trevor per mano, baciandolo sulla guancia.

<<Fantastico!>>, gli diede corda e gli sorrise.

<<Verresti un attimo su per le altre riprese? Solo per quelle tra Trevor e William>>, la pregò lui non badando a me.

Tossii e Lexi si voltò verso di me.

<<Ma non possiamo lasciare Riley qui da sola>>, protestò lei ricordandogli della mia inutile presenza.

Sarei voluta scomparire.

<<Non importa. Starò bene qui e tanto è l'ultima gara>>, la consolai facendole segno di seguirlo.

<<Sei sicura?>>, domandò ancora.

Annuii, anche se poco convinta.

Non volevo starle attaccata come una cozza per tutta la serata. Soprattutto, non se era con lui.

Sarei risultata come la terza in comodo.

<<Okay, allora, ci vediamo poi qua sotto>>.

Si allontanò e, così facendo, rimasi in mezzo alla confusione più totale.

Il presentatore, con una cresta blu in testa, richiamò all'ordine i due combattenti.

Al nome di Brian metà della gente iniziò a saltare e lo stesso fecero quando annunciarono l'arrivo di William.

Rimasi in silenzio senza urlare, aspettando che quest'ultimo entrasse nel ring prima di stringere i denti.

Era senza maglia e con solo dei pantaloncini neri dalle bordature dorate.

Era sudato e aveva un ghigno indispettito sul volto. Non vedeva l'ora di fare a pezzi il suo avversario.

Brian, al contrario, aveva la classica faccia da serial killer. Mi metteva addosso un senso di inquietudine.

Il primo round iniziò e fui sommersa dai fischi e dagli applausi comuni.

Se prima non avevo fatto molto caso alla gara; ora, cercavo di concentrarmi.

Ero in pena per William, dovevo ammetterlo.

Serrai i denti ed iniziai ad intrecciare le dita tra di loro finché il presentatore non uscì dal quadrato, lasciandoli soli.

Resistetti all'impulso di avvicinarmi ancora e diedi un'occhiata a Lexi e Trevor, quest'ultimo intento nel filmare.

Anche la mia amica sembrava in pensiero; ma, al tempo stesso, anche molto divertita.

Sulle mani avevano solo dei guanti con le dita scoperte, notai.

Brian tirò un pugno in faccia a William e sussultai, imprecando.

Poi, toccò a William attaccare.

Brian ne parò alcuni; ma mi ripresi ad esultare quando gliene arrivarono in faccia tre.

Fece due passi indietro e continuò imperterrito.

Lo prese dai gomiti cercando di portarlo a terra e sussultai quando William cercò di torcergli il braccio.

Questo sport era un completo di leve, pugni, calci, gomitate e lotta a terra.

Ora capivo perché si chiamasse "arti marziali miste". Il nome gli donava.

Brian divaricò le gambe e riuscì a girarsi su se stesso, tirando una gomitata nello stomaco dell'avversario.

Pensai al dolore lancinante e, per un attimo, chiusi gli occhi.

Non avrei più voluto guardare; ma dovevo vedere se William ne fosse uscito illeso. Non m'importava di chi vincesse.

La gara continuò; ma nessuno cadde a terra e sospirai quando il presentatore dichiarò la prima pausa del primo round.

Erano entrambi molto forti.

Aspettai che la gente smettesse di urlare e, in quel momento, mi accorsi di dover andare al bagno.

Cercai con lo sguardo la mia amica per chiederle indicazioni; ma non la trovai. Cosi, decisi di salire sul lato destro del palco per andarla a cercare.

Non vedevo nemmeno Trevor.

Qualche altro combattente mi guardava con un ghigno divertito; mentre, altri, nemmeno facevano caso a me.

Reazione più che normale se mi paragonavo alle altre ragazze e al loro vestiario.

Vidi una tenda rossa e provai a scostarla.

<<Lexi? Trevor?>>, li chiamai; ma là dietro c'erano solo alcune ragazze vestite con abiti succinti.

Decisi di entrare per andare a vedere fino in fondo; ma di loro nemmeno l'ombra.

Sobbalzai quando sentii il presentatore comunicare l'inizio del secondo round e, senza che me l'aspettassi, spuntò anche lui da dietro la tenda.

Eravamo a pochi centimetri di distanza e mi sembrava più che arrabbiato.

<<Avanti! Tocca a te, mora?>>, domandò lui, agitato e nervoso.

Mi guardai attorno, sconcertata.

<<Tocca a me a far che cosa?>>, domandai senza capire.

Feci un passo verso di lui e, proprio in quel momento, mi diede un cartello in mano.

<<Forza, forza... non c'è tempo da perdere!>>, sussurrò, prendendomi per un braccio e attirandomi a sé, <<potevi vestirti un po' meglio, eh, però>>.

Mi spinse verso la tenda.

<<Oh, fa niente! Dai, vai!>>, mi lanciò e quasi caddi a terra se non fossero stati lo stupore e l'imbarazzo a tenermi in piedi.

SPAZIO AUTRICE

Sopra la foto di Riley, nonché Phoebe Tonkin <3

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