CAPITOLO 26

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<<Riley Thorne che ha una cotta per Oliver Turner, il capitano della squadra di football>>. Sentii una voce alle mie spalle deridermi in malo modo e, senza pensarci due volte, mi voltai con i pugni stretti lungo ai fianchi, <<ehi, guarda che stavo solo scherzando>>. Brian alzò le mani verso l'alto, gongolando sui talloni e facendomi gli occhi dolci. Gesto alla quale mi sciolsi.

<<Vedo che le voci hanno girato velocemente per tutta la scuola>>, risposi in maniera seccata senza nemmeno scusarmi per il tono brusco appena avuto. Effettivamente, lui non c'entrava niente con tutta questa storia; eppure, speravo con tutta me stessa che nessuno avesse detto nulla in giro.

<<Sì, beh... qui funziona così>>, ridacchiò puntandosi le mani contro il petto, <<guarda me: sono sempre sulla bocca di tutti>>.

Questa frase mi strappò un sorriso e, dopo aver scosso la testa, mi voltai per posare i libri nell'armadietto e poter così raggiungere la mensa dove Lexi mi stava aspettando.

<<Che cos'è successo oggi?>>, mi domandò subito dopo con tono più dolce.

Strinsi le labbra sapendo già che, prima o poi, avrei dovuto raccontarglielo.

<<Ero in classe e Connie ha fatto l'annuncio per mettermi in ridicolo>>, spiegai brevemente.

<<Come faceva a saperlo, scusa?>>, alzò un sopracciglio, confuso.

<<Non so come, ma aveva un foglio strappato dal mio quaderno in cui c'era scritto il suo nome tra i cuoricini>>, spiegai ancora, facendo una smorfia dopo che Brian scoppiò a ridere. A William non aveva fatto quest'effetto.

<<Scusa, è che... queste cose non si facevano alle elementari?>>, domandò tra le risa.

Lo fulminai con lo sguardo.

<<L'avevo fatto in un momento di noia>>, borbottai in maniera scontrosa.

Brian sembrò notarlo nel momento stesso in cui, per chiudere l'armadietto, lo sbattei con tutte le mie forze.

<<Riley... dai, scherzavo un po'>>, alzò le spalle tentando di scusarsi e appostandosi dritto davanti alla mia strada, <<parlerò con Connie, okay?>>.

Sgranai gli occhi e alzai le mani verso l'alto, scuotendole velocemente.

<<No, no, no... non c'è ne bisogno>>, risposi prontamente guardando a destra e a sinistra, <<ci ha già pensato William>>.

Brian fece un passo indietro, infastidito.

<<William? Che cosa c'entra William, ora?>>.

<<Mi ha trovata mentre piangevo nei bagni>>, gli spiegai a voce più bassa, <<e, subito dopo, è andato a parlarci assieme senza che io lo sapessi>>.

Alzò gli occhi al cielo con un ghigno sul volto.

<<Sì, come se cambiasse qualcosa. Per quanto William fa paura alla gente, sono sicuro al cento per cento che Connie non farà proprio nulla. Nemmeno ti guarderà più in faccia, probabilmente>>, lo derise con aria superiore.

<<Senti, non importa... ha solamente cercato di essere carino dal momento che Connie sembra non volermi lasciare in pace. Soprattutto da quando sto con voi>>, mormorai stringendo i denti.

Perché, tutto d'un tratto, doveva essere così? Che cosa gli avevo fatto di male?

<<Connie è gelosa... assurdo! Credevo non provasse sentimenti di nessun tipo>>, alzò gli occhi al cielo, sbuffando.

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