CAPITOLO 25

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<<Mi dispiace molto per quello che è successo>>, bisbigliò Lexi non appena la lezione terminò.

Ero rientrata in classe quando ormai la lezione era già a metà. Naturalmente, il professore mi aveva guardata male; senza però sgridarmi più di tanto. Sapeva che ero una brava ragazza e che non avrei mai fatto ritardo appositamente. E, poi, nelle lingue ero davvero brava.

Difatti, avevo trovato la scusa di essermi sentita male e di essere poi corsa al bagno. Lui non aveva detto nient'altro, se non accennarmi di tornare al mio posto senza l'ombra di un sorriso.

<<Non fa nulla, davvero>>, alzai le spalle sorridendo appena. Dopotutto, ero stata per mezz'ora in bagno con William e questo non era stato un male. Forse, avrei persino potuto ringraziare Connie per questa mia piccola vittoria.

Sì, forse, l'avrei fatto.

<<No, sul serio... se solo l'avessi fermata prima, Connie non avrebbe detto nulla>>, si sistemò i libri aspettando poi che lo facessi anch'io, per poi uscire dall'aula a passi lenti.

<<Sono stata con William>>, dissi poi, facendola fermare di scatto a pochi passi dalla porta.

<<Cosa?!>>, urlò guardandomi dritta negli occhi, <<come? Quando?>>, mi tempestò di domande fino all'ultimo.

<<Quando sono uscita dall'aula sono scappata in bagno per mettermi a piangere. Ed è stato allora che William mi ha sentita, bussando poi alla porta e chiedendomi di farlo entrare>>, le spiegai a bassa voce.

<<Sapeva che eri tu?>>, domandò ancora.

Scossi la testa.

<<No, non lo sapeva>>, sorrisi, <<pensa quanto è dolce>>, commentai poi, aggiungendo.

<<Sì, molto dolce. Troppo>>, sorrise anche lei tirandomi poi una gomitata nelle costole, <<dai, usciamo da qui, donna innamorata>>, ridacchiò facendomi poi scuotere la testa di fronte al suo commento.

<<Oh, Riley Thorne!>>, urlò Connie venendomi vicina. Delle gemelle nessuna traccia e la cosa mi preoccupò. Che si fossero nascoste per farci un agguato?

<<Levati, vipera>>, disse Lexi in maniera brusca, sfidandola con lo sguardo.

<<Zitta tu>>, bisbigliò subito con voce cattiva, chiudendo il pugno e continuando a guardarmi dritta negli occhi, <<sai, mi hanno detto che sei andata a piangere tra le braccia di William per farti consolare dalla mia cattiveria>>, piegò la testa da un lato tirando fuori il labbro inferiore. Non sembrava per nulla dolce in quel modo; anzi, era molto peggio del solito.

<<Mi ha trovata lui>>, la corressi per non sembrare una bambina che va solamente a lamentarsi col proprio padre.

<<Sia quel che sia... in un modo o in un altro riesci sempre a farti andare la situazione nel verso giusto. Nel verso giusto per te, ovviamente>>.

<<Che cosa ne posso io? Sei tu che mi hai attaccata! Sei tu che, non so come, hai preso il mio foglio facendolo vedere a tutta la classe! Sei tu che mi metti sempre in ridicolo davanti a tutta la scuola come se non t'importasse niente di niente!>>, le inveii contro, furiosa.

<<Ed è così, infatti>>, annuì sorridendo, incrociando le braccia al petto con una smorfia di orgoglio.

<<Beh, allora poi non venire a lamentarti se nessuno ti calcola come vorresti che facessero. Insomma, sai solo dar fastidio alla gente e prendere in giro!>>, la ammonii facendola rimanere per un attimo in silenzio, <<ed io non ti ho mai fatto nulla per meritarmi le tue cattiverie. Né io né Lexi!>>.

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