Eravamo distesi sul letto da un bel po'.
C'eravamo guardati un film, chiacchierato sui nuovi libri usciti e su quelli che avevamo già divorato, sparlato su alcuni dei nostri compagni di scuola...
Persino di Connie e delle gemelle: Sarah e Janette.
<<Sai, Brian mi ha detto...>>, deglutii dopo che lui aveva appena finito di raccontarmi un loro episodio alquanto imbarazzante, <<mi ha detto che tu e Connie siete stati assieme>>.
<<Io e lei? Assieme?>>, domandò alzando gli occhi al cielo e ridendo appena.
<<Beh, non proprio assieme. Era solo...>>, socchiusi gli occhi e guardai il soffitto.
L'idea di essere sdraiata sullo stesso letto nel quale avevano fatto sesso mi faceva venire i brividi.
<<Sesso?>>, m'aiutò lui voltandosi verso di me con tutto il corpo.
Annuii e mi voltai anch'io, pronta per decifrare il suo sguardo.
<<Tutte cazzate. Non andrei mai e poi mai a letto con una ragazza solo per divertimento>>, schioccò la lingua contro al palato, <<è stato Brian a portarsela a letto>>.
<<Brian?>>, scossi la testa, <<ma perché avrebbe dovuto mentirmi su una cosa simile?>>.
<<Perché ci voleva contro, Riley>>, deglutì e sospirò amaramente, <<chi avresti scelto se tutto questo casino non fosse successo?>>.
La risposta era semplice, quasi scontata.
Sorrisi.
<<Avrei scelto te. Avrei scelto te comunque>>, ne conclusi, <<e, in ogni caso, non ho mai smesso neanche un secondo di pensare a te. Anche mentre stavo con lui, il che è orribile>>.
Ridacchiò e mi accarezzò la guancia, scostandomi un capello da dosso.
<<Per questo motivo l'ha fatto>>, sorrise, <<lui sa che avevi me in testa. Brian non è poi così stupido>>.
<<Ho notato>>, alzai un sopracciglio, offesa da ciò che mi aveva fatto solamente per avermi, <<mi ha trattata come un oggetto solamente per avermi per sé>>.
<<Io non lo farei mai>>, mi rassicurò.
Annuii.
<<Lo so. Lo so per certo>>.
Proprio in quel momento bussarono alla porta e William si alzò di scatto, spaventandomi.
<<Mamma?>>, la chiamò facendo così alzare anche me un attimo prima che sua madre spalancasse la porta.
<<Scusate, volevo solo chiedere a Riley se voleva fermarsi qui a cena>>, alzò le spalle e mi guardò.
<<Vorresti?>>, mi domandò William, voltandosi verso di me con viso serio.
Annuii educatamente.
<<Ne sarei davvero felice>>, accettai raggiante.
<<Bene, vado a preparare>>, ci sorrise e rinchiuse la porta.
Inviai in tutta fretta un altro messaggio a mia madre, spiegandole che mi fermavo fuori anche per cena e che stavo bene.
M'infilai nuovamente il telefono in tasca e sospirai.
<<Che cosa dovrei dire a Brian?>>, domandai spaventata, <<non credo che la prenderà molto bene>>.
<<Gli parlerò io>>, concluse lui.
Scossi la testa.
<<No, voglio farlo io>>, presi un respiro, <<ho solo...>>.
<<Paura?>>, terminò lui per me facendomi annuire.
William si avvicinò, sedendosi più vicino a me e accarezzandomi la mano appoggiata sul materasso.
<<Ci sarò io lì con te>>, mi sorrise, <<non lo farò nemmeno avvicinare>>.
Gli strinsi la mano e sorrisi in maniera più tranquilla quando il telefono iniziò a squillare.
<<Sarà mia madre>>, conclusi tirandolo nuovamente fuori dalla tasca e sgranando gli occhi alla vista del nome comparso sullo schermo.
William si avvicinò cautamente, sbirciando appena.
<<È lui?>>, domandò.
Annuii e accettai la chiamata.
<<Metti il vivavoce>>, m'ordinò e così feci.
<<Pronto?>>, domandai balbettante.
<<Ehi, ti passo a prendere tra mezz'oretta. Tu sei pronta, vero?>>, domandò Brian dall'altro capo del telefono.
Ancora non ci credevo a come le cose fossero cambiate in così pochi minuti.
Scossi la testa.
<<Non verrò>>, dissi in maniera fredda.
<<Cosa?>>, domandò lui senza capire, <<stai male?>>.
Scossi nuovamente la testa e alzai lo sguardo, guardando William con gli occhi fissi nei miei.
<<Sono da Will>>, dissi a bassa voce.
<<Scusa?>>, domandò lui ridendo appena, <<sei da Will?!>>.
Annuii.
<<Sì, sono da lui>>.
Mi veniva da piangere di fronte a ciò che ora sapevo.
Gli occhi mi s'inumidirono all'istante facendomi partire un singhiozzo.
<<Cosa ci fai da William?>>, domandò in tono serio.
Capendo il mio stato d'animo, William mi prese il telefono e tossicchiò.
<<Brian, Riley sa tutto>>, disse lui in maniera semplice.
Dopo di che ci fu qualche secondo di silenzio e, successivamente, la chiamata terminò.
<<Ha staccato>>, mi rivelò alzando le spalle e appoggiando il telefono sul letto.
Scossi la testa, passandomi una mano tra i capelli e tirando su dal naso.
<<Riley...>>, mugugnò lui.
Lo guardai senza proferire parola, in attesa che dicesse la sua.
<<Non devi starci male. Non per una persona così>>, mi ricordò alludendo a Brian.
Annuii spontaneamente e trattenni il respiro non appena mi abbracciò.
Lo strinsi a mia volta, appoggiando la testa sopra alla sua spalla e inalando il suo profumo.
Mi baciò sui capelli, scostandosi e sorridendomi.
<<Andrà tutto bene>>, mi rassicurò, <<ora ci sarò io con te>>.
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CONTEND
Romance"Qui alla Norfolk Senior High School bisognava fare una scelta: William Garder o Brian Cooper. Io, invece, ero come la Svizzera: neutrale. Proprio per questo vagavo per i corridoi come una ragazza qualunque. Una delle poche che ancora non aveva scel...