meglio soffrire che mettere in ripostiglio il cuore, susanna casciani

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L’autrice con le sue parole è in grado di far emozionare come pochi. Ogni pagina è tanto intensa da fare male, colpisce e rimane dentro, sotto la pelle, striscia e non lascia scampo. Ci si immedesima in Anna. Chi non è stata Anna almeno una volta nella vita? Abbiamo tutte sofferto per amore e le parole di Susanna Casciani sono frasi per me, per te, per loro, per tutti. Anna ci racconta cosa prova attraverso uno pseudo diario che in realtà è la raccolta di lettere indirizzate a Tommaso. Parole da condividere ovunque per la loro bellezza sfumata e la delicatezza. L’autrice ha uno stile unico ed evocativo che non può passare inosservato. Scrive di Anna e Tommaso, insieme; scrive di Anna da sola; scrive di me e di te e di tutte le ragazze del mondo. Fragili e forti, egoiste e altruiste, delicate e violente.

Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore è un libro terapeutico che aiuta a imparare ad amarsi e ad accettarsi, ascoltando ciò che quella vocina interiore ci sussurra un poco tutti i giorni. Ci insegna ad andare avanti sempre e nonostante tutto. Il romanzo è una delicata storia d’amore ormai finita, raccontata attraverso i ricordi e i sentimenti della protagonista che grida di non perdere mai la speranza e di non smettere mai di amare e amarci.

Una lettura che consiglio sopratutto alle lettrici più giovani che sapranno amarlo come merita, lo sconsiglio a chi predilige batticuore e colpi di scena. Se siete in crisi per una perdita personale, acquistatelo e leggetelo, saprà aiutarvi.

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