Questa è la storia leggendaria del pianista migliore al mondo, Danny Boodmann T. D. Lemon Novecento, figlio illegittimo dell'Oceano, cresciuto, vissuto e scomparso nel ventre del suo transatlantico natio, il maestoso Virginian, senza mai aver calcato per una sola volta la terra ferma.
Novecento è un personaggio unico ed indelebile della narrativa: avvolto dall'aura intangibile del prodigio, racchiude in sé una profonda, struggente malinconia, legata ad una sua certa solitudine, in qualche modo propria del suo stesso straordinario modo di concepire il mondo, difficilmente condivisibile con il resto dei comuni esseri mortali. Lo stesso narratore, virtuoso trombettista della favolosa orchestra delle serate di gala sul transatlantico, per quanto affascinato dalla luminosa figura del pianista, e per quanto vicino possibile ad un rapporto di intima amicizia con questo strabiliante personaggio, non è mai completamente capace di decriptarne gli arcani pensieri.
Perché Danny Boodmann T. D. Lemon Novecento è sovraumano, fatto non di carne ed ossa ma della materia dei sogni e degli ideali e per questo solitario nella sua dimensione celestiale, incantevole ed inaccessibile.Novecento è un genio, ma questa è la sua condanna da scontare, lui non può mischiarsi agli altri e non può avere l'empatia di nessuno, lui suona la sua musica divina danzando con l'Oceano, viaggia in lungo e in largo col pensiero, ma non può scendere dal Virginian, perché tutto ciò che sta fuori è altro da lui. Eppure ispira una grande compartecipazione emotiva, perché in fondo ciascuno di noi rivive questa malinconica solitudine ogni qual volta si trova nella condizione di non riuscire ad esprimere le proprie sensazioni, i propri crucci, le proprie speranze.
Il racconto ha uno scorrere che rievoca in chi legge la danza sulle onde del Virginian, magico traghettatore di speranze umane per l'Oceano Atlantico verso la terra promessa dei desideri e dei miraggi. Il registro linguistico va dal volgare e colorito all'aulico e sublime, viaggiando tra i possenti motori del ventre della nave, tra gli afrori e la vitalità della terza classe fino al lusso della prima classe e i sollazzi della fastosa sala da ballo.
Alessandro Baricco è un narratore con pochi eguali, che certamente non si smentisce in questo piccolo capolavoro: ha la dote eccelsa di agganciare l'attenzione del lettore trascinandolo completamente all'interno dei suoi racconti, gioca con la sintassi e il vocabolario senza temere affatto di prendersi ogni tanto alcune licenze, regalando frizzantezza e dinamismo alla scrittura con tecniche ed espedienti che ne caratterizzano decisamente lo stile.
Novecento è uno splendido testo teatrale,
Novecento è un magnifico monologo,
Novecento è un intenso distillato di poesia,
Novecento è una storia eccezionale ed indimenticabile.
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I libri più belli, letti nel 2016/20
Random"Ci sono alcune cose che sono infinite, tra cui: l'Universo, i vestiti sopra la sedia e la lista dei libri che voglio leggere." Questa storia tratta dei i libri più belli letti dal 2016 in poi e per questo motivo sarà in continuo aggiornamento. Le r...