il contratto, elle kennedy

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S.T.U.P.E.N.D.O! Questo libro è semplicemente stupendo! Oltre a racchiudere già nella trama alcuni elementi che personalmente adoro (come il fatto che il protagonista sia un giocatore di hockey, o l'ambientazione al college, la dinamica odio/amore), Il contratto è scritto in maniera vivace, divertente e i suoi protagonisti sono semplicemente esplosivi. Da qui capirete perché questo libro va direttamente sullo scaffale dei miei indimenticabili!

Adesso, entriamo un po' più nel vivo di questa lettura: ovviamente abbiamo un protagonista maschile che domina le pagine da vera star (e del resto è la vera star, anche del campus!). Ciò nonostante (ovvero, nonostante sia super sexy, super figo e pure un super giocatore), Garrett esce come un personaggio simpaticissimo, alla mano, e decisamente fuori dagli schemi dell'impenitente donnaiolo seriale. In certi momenti, e non posso dirvi altro, vi sembrerà più lui quello sentimentale e innamorato che non Hannan (e qui il mio cuore faceva praticamente le capriole, perché è di una dolcezza disarmante!).
Per fortuna, anche la protagonista femminile tiene alto lo standard del romanzo e si piazza decisamente nella classifica di "protagoniste che vorrei come amiche" (o per dirla un acronimo alla Logan, PVCA!). Hannah è una ragazza moderna, come dovrebbero esserlo tutte ma in realtà sono poche, che non si lascia incantare dall'aura di seduttore di Garrett. Anzi ho amato da impazzire il fatto che lei ammiri un altro atleta, Justin, proprio perché "non è come quell'imbecille di Garrett Graham!". Questa frase è impagabile!
Il fatto che Hannan non si lasci intimidire dall'aura di fama e potere di Garrett e che lo tratti giustamente come un suo pari, porta una vera ventata di aria fresca in un trama che altrimenti sarebbe potuta incappare in numerosi cliché. E invece no, Elle Kennedy ha fatto un lavoro incredibile nel prendere alcuni classici temi del romance e riproporli in maniera originale, briosa e anche un po' canzonatoria. Sia Garrett che Hannan sono infatti molto ironici, spesso auto-ionici, e si punzecchiano continuamente con battute e doppi sensi.

Altro elemento decisamente a favore del libro è che si tratta di una lettura perfettamente auto conclusiva, quindi riusciamo a gustarci questa storia divertente e briosa col cuore leggero e senza timori.

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