bokura ga ita, yuuki obata

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O per meglio dire "We were there". La storia di due ragazzi che mi ha suscitato così tante emozioni, il cui amore è messo a dura prova fin dall'inizio. La caratterizzazione di Yano e il suo percorso psicologico è ben delineato e fa comprendere come il dolore possa alterare la vita delle persone. I temi trattati non sono facili e meritano un approfondimento graduale, in punta di piedi, non un passaggio fugace e superficiale. Proprio per questo i continui flashback sono necessari, perché il fantasma del passato di Yano è inevitabilmente onnipresente. E quel passato è imprescindibile per capire il presente.

"Bokura ga ita" racconta della prima cotta di Nanami per lo strambo Yano, suo compagno di classe. Fin qui tutto normale, ma quasi subito scopre che dietro ai suoi atteggiamenti un po' curiosi il ragazzo nasconde una temibile ferita, infatti la sua ragazza precedente è morta pochi mesi prima in circostanze non proprio limpide, pare infatti che si trovasse in macchina col suo ex ragazzo.
Nanami dovrà decidere se andare avanti oppure lasciare perdere Yano e tutti i suoi problemi.

La storia sembra semplice, ma la caratterizzazione contorta e misteriosa dei personaggi non lascia tregua al lettore.
Ogni volta che comincia a intravedersi un momento di noia, ecco che la Obata carica il colpo e va dritta con un nuovo colpo di scena, sempre più sconvolgente del precedente.
La storia raramente si ferma, e l'autrice continua con la sua discesa nei meandri della psiche e del passato di Yano, rendendolo un personaggio sempre più complesso e difficile.

Non si può fare il tifo per Yano o Takeuchi-kun; neanche per Nana-chan o Yamamoto-san.
Non c'è una contrapposizione netta; non c'è la volontà di eroicizzare o martirizzare un personaggio piuttosto che un altro.
Non c'è un personaggio cattivo e detestabile, così come non c'è un personaggio perfetto e impeccabile.

Ecco, una delle particolarità di questo manga è che non si concentra soltanto sulla storia d'amore ma anche sull'amicizia fortissima, indissolubile tra Yano e Takeuchi.
A quest'amicizia viene dedicata la stessa attenzione che viene riservata alla storia d'amore: c'è qualcosa di meraviglioso nel modo in cui continuano a starsi accanto nonostante amino la stessa donna, nel profondo affetto che li lega nonostante il tempo che passa e l'assenza.
La maturità con cui interagiscono anche i nostri protagonisti maschi, insomma, è sorprendente e contribuisce a rendere questo manga ancora più particolare, pervaso com'è da una rara delicatezza (che si scorge in ogni pagina, in ogni disegno, in tutte le parole e i sentimenti raccontati).

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