Primo libro che leggo di Volo e non mi ha lasciato a bocca aperta. Scrittura mediocre, scorrevole, ma monotona... prima di "colori".
Il testo non ha spessore, sembra uno scritto di un autore adolescente che si sofferma solo sulla superficialità del rapporto amoroso e non vuole approfondire la psicologia dei vari personaggi, scavare nel profondo.
Narra di Silvia e Gabriele. Si incontrano per la prima volta ad un matrimonio, dove lui fugge via inorridito. Lei sposata, si lega a lui. E’ imprevedibile, passionale, e lo travolge. Sono dominati dalla passione e dal desiderio fisico, che consumano, impietosi, come se “non ci fosse domani”. E’ un legame privo di vincoli, di oppressioni, di doveri. E’ tutto e nulla, è completezza, è libertà ed oscurità al contempo. Ma il tempo passa e qualcosa si incrina. Incominciano le attese, spesso disilluse, le pretese, le recriminazioni, le domande inopportune.
Al termine una rivelazione determinante per il protagonista: l’unica persona che ha amato, e in fondo amerà per sempre, l’ha fatto diventare ciò che è, diverso da ciò che credeva di essere; sicuramente migliore. E molti lettori potrebbero ritrovarsi nella storia di Gabriele.
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I libri più belli, letti nel 2016/20
Random"Ci sono alcune cose che sono infinite, tra cui: l'Universo, i vestiti sopra la sedia e la lista dei libri che voglio leggere." Questa storia tratta dei i libri più belli letti dal 2016 in poi e per questo motivo sarà in continuo aggiornamento. Le r...