Lascio la foto che mi ha dato insieme a quella della volta scorsa. Dalla mia borsa invece estraggo quella scattata da me a lui.
La guardo per diversi minuti prima di arrivare a crearmi un quadro della situazione.
È un ragazzo molto, troppo, tranquillo.
Non credo che abbia fatto tutto ciò che ha fatto con cattiveria. Ha qualcosa in testa, una strana idea...non ho ancora capito bene cosa sia ma ho intenzione di scoprirlo.
Perché se fosse stato tutto strambo le foto dove ci sono io le avrebbe tenute con se.
Proverò a giocare anche io al suo gioco...anche se non so bene da dove iniziare.
Non voglio lasciarli messaggi sotto le foto, perché questa voglio tenerla per me. Mi piace molto la prospettiva da dove l'ho scattata. Mi piace vedere il suo sguardo dolce perso nel vuoto, in qualcosa più grande di lui, in qualche strana idea che sta architettando.Conservo anche questa e afferro il cellulare.
Non mi ero accorta avesse squillato, o meglio dire vibrato. Ho un messaggio da parte sua, come se sapesse che era nei miei pensieri.Da Riki.
<Sono stato bene oggi insieme a te>Ma come...ci siamo detto solo due parole...
A Riki.
<Io non so ancora se sono stata bene, non mi lasci la possibilità di conoscerti meglio>Attendo in ansia la sua risposta, preferisco dirgli la verità che nascondermi dietro una maschera.
Da Riki.
<Neanche io ti conosco, ma mi è bastato uno sguardo per capire come sei e cosa provi>Non scrivo niente, non comprendo, davvero. Cosa intende ancora non lo so...forse su di me sa fin troppe cose.
Da Riki.
<comunque esci dalla stanza che sono in soggiorno insieme a mio fratello>Cazzo...è qui. Per fortuna non avevo ancora messo il pigiama.
Carol aveva ragione, me lo ritroverò sempre tra i piedi.Esco ed eccolo li, seduto sul divano a scherzare con mia sorella.
Perché qui è diverso? O meglio dire, perchè con me è diverso?
Mi avvicino facendo finta di niente, come se non ci fossimo visti qualche ora prima."Ciao" dico mentre mi siedo accanto a mia sorella, cercando di abbozzare alla meglio un sorriso che non sembri falso.
"Ciao Dali come stai?" Risponde Riki sorridente.
Sono senza parole davvero.
"Bene, sto-sto bene" tra una parole e l'altra faccio diverse pause a causa dei tanti pensieri che hanno invaso la mia mente.
Dopo una lunga chiacchierata con loro, ho scoperto tante cose...lui è simpatico, mi fa ridere. È molto socievole, sempre sorridente, disponibile. Solo che quando è solo con me qualcosa dentro di lui cambia, come se mutasse in qualcuno o qualcosa che non è il vero lui...anche se devo capire ancora qual'è il vero lui; quello che è con me o quello che è quando sta in casa mia insieme a suo fratello? Non ne ho idea.
Ormai si è fatto tardi e lasciano la casa per tornare alla loro, se non ho capito male dista un po' da qui.
Torno nella mia camera, cercando di evitare gli sguardi maliziosi di mia sorella verso di me. Pensa sicuro che tra me e l'idiota ci sia qualcosa. Ma non sa di tutto quello che sta facendo all'insaputa del mondo...che mi sta confondendo come nessuno ha fatto mai.Sprofondo nel mio tanto amato cuscino cercando idee per farlo impazzire come sta facendo lui con me.
Ma niente, perché io non sono così, io sono vera, e quelle che sto provando adesso sono emozioni vere anche se non so bene che tipo di emozioni siano.Apro Facebook per distrarmi un pochino, ne ho bisogno.
Vedo solo foto di coppiette. Credo che il telefono non sia la soluzione migliore in questo momento. Solo che appena sto per spegnerlo...ecco che Riccardo mi scrive ancora.Da Riki.
<Buonanotte piccola fotografa>Sarei tentata a scrivere <Buonanotte idiota strambo> ma mi limito a un semplice <Buonanotte anche a te> perché quel "piccola fotografa" ha suscitato qualcosa dentro di me, ma ovviamente non so cosa....
Eccomi con un capitolo extra!!!!
Vi piace???❤❤❤
A domani lettori e lettrici ❤❤❤
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Chiudi gli occhi e scatta. |Riki|
FanfictionDalila, ragazza di 18 anni che vive a Bergamo. Sua sorella Carol improvvisamente porterà a casa il suo nuovo ragazzo, Luca. Dopo qualche giorno però lei si ritroverà in casa anche il fratello di Luca, Riccardo. Entrambe i ragazzi hanno solo una cosa...