Capitolo 35.

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Il sorriso non ha intenzione di abbandonare il mio volto. Sono felice e in ansia per aver preso finalmente l'iniziativa di inviarli anche una semplicissima foto. Spero solo di averlo colpito, e di avergli fatto capire ciò che provo per lui.

Ha risposto.

Il cuore batte fortissimo.

Da Riki.

<Sei bellissima come sempre, qui il letto profuma di te. Mi manchi tesoro, vorrei averti tra le mie braccia in questo momento>

Mi ha chiamata tesoro, gli manco, il letto ha il mio profumo, vorrebbe avermi tra le sue braccia.

Okay, troppe cose tutte in una volta, sento che sto per impazzire dalla gioia.

Mi sento come una bambina, vorrei urlare, saltare, gridare al mondo intero che ho voglia di ridere.

Non perdo tempo e rispondo a quel messaggio, non scriverò tutto quello che ho nella mente altrimenti potrei rivelargli quello che provo in maniera esplicita e non credo sia il caso per adesso.

A Riki.

<Sei dolce... a domani, buonanotte>


Da Riki.

<Non vedo l'ora. Buonanotte principessa>

Questo ragazzo vuole farmi morire, okay, è sicuro. Non so come contenere tutta questa emozione.

Decido di alzarmi, tanto non riuscirei comunque a dormire.

Vado in cucina per prendere un bicchiere di acqua ghiacciata per tentare di calmare il mio cuore impazzito.

Carol è seduta a mangiare un gelato, ed io indosso solo la sua maglietta. Ovviamente la nota subito ed esulta in silenzio per non disturbare gli altri.

"Quella...Riki....maglietta" inizia ad urlare senza fare una frase di senso compiuto, adesso solo piccoli gridolini escono dalla sua bocca.

"Sorellina sei un mito, ti stimo" aggiunge dopo aver ripreso fiato, facendo un inchino per prendermi in giro ridendo.

"è solo una maglietta" aggiungo disinvolta.

"La sua maglietta però" continua a strillare e non posso fare a meno di ridere e di raccontarle il modo in cui mi chiama.

"Sarete i Rikila per me, ricordalo sempre"

Okay, sembra una fan scatenata. Però devo dire che Rikila mi piace parecchio. Ovviamente è una cosa che terrò per me questa.

Ritorno in camera e finalmente crollo in un sonno profondo.

*****

Oggi ho una voglia assurda di fare fotografie. è da un po' di tempo che non mi dedico alla mia polaroid, eppure prima era la mia vita, la mia unica distrazione, prima che arrivasse Riccardo ovviamente.

Mi alzo, controllo il cellulare e di lui ancora nessuna traccia, non che mi importi, alla fine tra qualche ora ci vedremo per fortuna.

Tolgo la maglietta e indosso un jeans strappato e un top rosso aderente.

Afferro la borsa e la macchina fotografica ed esco lasciando un bigliettino sul tavolo.

Carol è chiusa in camera a parlare al cellulare, Lorenzo è a lavoro e Alessandro è andato a casa di Sara per parlarle.

Inizio a camminare e mi fermo in una piazza con le panchine.

Mi siedo cercando di trovare ispirazione in ogni angolo.

Chiudi gli occhi e scatta. |Riki|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora