Capitolo 1... parte 2

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Buongiorno mondo, buongiorno mia tanto amata Bergamo.

Ancora non realizzo che sono nel mio letto, nella mia camera, in casa mia. Ero così abituata a cambiare camera d'albergo quasi ogni giorno che mi sembrerà anche strano adesso restare sempre nello stesso posto.

Guardo l'orario sul cellulare, sono solo le nove del mattino.

Ci sono alcune chiamate perde di Riccardo.

Lo richiamo, quando mi chiama insistentemente riesce a mettermi una certa ansia. Come una volta il mese scorso.

Ricordo che un instore durò per quasi otto ore, era notte ed io ero a dir poco a pezzi dopo una giornata impalata dietro il palco ad attendere la fine della fila che non accennava ad arrivare, sembrava quasi non averne uno.

Tornai prima in hotel, accompagnata dal suo autista personale messo a disposizione dallo staff.

Andai in camera a lasciare la borsa e senza neanche cambiarmi i vestiti scesi al bar dell'hotel a cinque stelle in cui eravamo.

Lui appena rientrò, non trovandomi, si allarmò così tanto che per poco non chiamava la polizia, quando invece ero semplicemente a qualche piano sotto di lui. Poi io da grandissimo genio che sono, avevo il cellulare in silenzioso chiuso nella borsetta sul letto, quindi, ovviamente, non avrei pensato minimamente che potesse impazzire per trovarmi.

Compongo il suo numero.

Squilla... una, due, tre volte.

Nessuna risposta.

Riprovo...

Ancora niente.

È strana come cosa.

Lascio perdere tutti i tentativi per rintracciarlo e vado in cucina per fare colazione.

Ma al posto di Carol chi trovo? Il mio amato e bellissimo ragazzo.

"Amore cosa ci fai qui?" okay la mia voce non è delle migliori stamattina.

"Avevo voglia di vederti"

E io che mi stavo allarmando così tanto per niente.

Mi avvicino a lui avvolgendogli le braccia al collo e baciandolo. Siamo soli in casa...ottimo direi.

Lentamente indietreggiamo per tutto il corridoio, senza mai staccarci un attimo, se non per riprendere fiato.

Entriamo in camera mia, e lentamente mi adagia sul materasso, e lui sopra di me, reggendosi con i gomiti per non schiacciarmi.

Il bacio si fa molto più profondo.

La mia lingua accarezza la sua, il suo sapore si fa spazio tra le mie labbra mentre il suo profumo manda in tilt la mia mente.

Non so più cosa è giusto e cosa è sbagliato fare da quando sto con lui, so solamente che lo voglio da morire, lo desidero, ora più che mai. Non mi stancherò mai di desiderarlo e amarlo fino alla follia.

Con estrema delicatezza mi sfila la maglia del pigiama, ed io faccio la stessa cosa con lui con la sua camicia.

I baci si spostano sul collo, con tutta la passione che mi scorre nelle vene, mi lascio trasportare dalla miriade di brividi che invadono il mio corpo.

In un suo momento di debolezza ribalto le situazioni. Inizio a baciarlo partendo dalle labbra per poi scendere sul collo, per farlo impazzire e perdere la testa completamente come so che piace a lui.

Torno nuovamente sotto di lui e inizi a seminare una scia di baci umidi, lambendo i bordi del mio reggiseno in pizzo rosso scuro.

Mi sento rapita da tutte queste attenzioni. Mi sento bene. Anche se siamo stati insieme per tanti giorni consecutivi, voglio viverlo oggi, domani e per sempre.

Passano circa due ore, e noi siamo ancora abbracciati nella mia camera da letto, coperti da un leggerissimo lenzuolo rosa.

Mi sento bene, mi sento al sicuro come sempre.

Sento la porta di casa sbattere come solo Carol sa fare.

Immediatamente ci rivestiamo ed usciamo per salutarla, Luca è con lei.

Credo che passeremo la giornata in questo modo, tra cibo, coccole e tanto tanto amore.

Chiudi gli occhi e scatta. |Riki|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora