Capitolo 16.

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Parcheggiamo l'auto non molto lontana da casa.
Riki toglie la mano dalla mia gamba e sento un freddo improvviso avvolgermi anche se fuori si muore di caldo.
Ma non faccio molto caso a questa cosa. Sono una tipa tosta che non si lascia abbindolare da un gesto dolce. Ho imparato a non fidarmi tanto delle persone appena conosciute. Sono cresciuta con i miei fratelli e mia sorella, ma alla fine è come se fossi cresciuta da sola. Ho imparato a sopravvivere al dolore, a crescere con un vuoto enorme dentro di me che nessuno può colmare.
Esco dall'auto anche io e seguo gli altri fino ad entrare in casa. Senza aggiungere altro Carol mi afferra per un braccio e mi trascina in camera di Luca, mentre i due ragazzi vanno a prendere le nostre valigie, perché erano così pesanti che non sono riusciti a portarle tutte in una volta.

"Cosa c'è?" Domando curiosa.
"Mi sono accorta di quello che è successo in macchina"
"Allora?" Sulla sua faccia compare un sorriso grandissimo.
Mi abbraccia lanciando un urletto. Ricambio scettica...non capisco cosa stia accadendo.

"Ma ci pensi che una celebrità ci sta provando con te?"
Per me lui non è una celebrità..no lo conoscevo, mentre tutte le altre ragazze gli andavano dietro. Io avrò sentito qualche canzone in radio, ma non avevo mai visto il suo volto quindi non potevo sapere chi fosse e come fosse. Non sono molto social, non vivo per i cantanti e per fare la stalker sui loro profili Instagram, Twitter e  Facebook o qualsiasi altra cosa abbiano.

Non so se ci sta davvero provando con me. Ma a lei faccio credere che sia così. Non posso parlare di quelle foto....è il nostro piccolo segreto.

Sentiamo la porta aprirsi ed io torno in camera di Riki per sistemare le mie cose.
Non penso a nulla. Solo al fatto che dovrò dormire con lui per le prossime due settimane e per poco non entro nel panico pensando di aver fatto una cazzata assecondando mia sorella.
Sento lo scatto di una polaroid. E lui ha in mano la sua. Non mi ero accorta fosse entrato. Ero troppo assorta nei miei pensieri da ragazza razionale.

Senza dire nulla mi porge la foto- ci sono io di spalle tra la montagna dei miei vestiti - con sotto scritto "GLI OCCHI"
Che cazzo vuol dire adesso?
Lo guardo e lui sorride tornando in cucina a preparare qualcosa da mangiare. Più passa il tempo più ritengo sia strano e lunatico.
Okay...lasciamo stare. Conservo anche questa foto e torno a disfare la valigia.. Almeno ha avuto il buonsenso di lasciarmi metà armadio e due cassetti del comò.

Oddio sembriamo conviventi a tutti gli effetti.... non coinquilini normali, ma fidanzati.
Respiro a fatica sempre a causa dell'Ansia.

Lascio perdere tutto e mi siedo sul letto con la testa bassa, posata sulle mie mani, piegata sulle mie ginocchia.
Sento gli occhi pizzicare e non è da me piangere senza un motivo valido...o forse il motivo c'è ma non voglio capirlo...
Singhiozzo in silenzio; non voglio la compassione di nessuno.

Ovviamente Riccardo entra e non posso neanche arrabbiarmi perché è casa sua ed è soprattutto camera sua.
Si siede accanto a me mentre cerco di nascondere le lacrime.
Posa una mano sulla mia spalla e pian piano mi fa avvicinare a lui.
Mi abbraccia....nessuno lo aveva mai fatto prima d'ora. Quando mi vedevano così tutti mi lasciavano stare perché sapevano che sarei diventata irrequieta. Ma lui riesce a mettere a bada la mia rabbia. Così mi lascio confortare e ricambio l'abbraccio non curandomi del fatto che sto bagnando la sua maglietta. Lui non credo se ne importi. Continua a sussurrarmi  di stare tranquilla e che andrà tutto bene.
Tra le due braccia mi sento meno vuota.

Chiudi gli occhi e scatta. |Riki|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora