Capitolo 33.

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"Ti sei innamorata di Riccardo?"

Questa era una domanda che non mi aspettavo.

L'ho ammesso a me stessa, questo è vero. Però dirlo a qualcuno credo sia qualcosa di diverso, sentir uscire quelle parole dalla mia bocca renderebbe tutto concreto e ho paura.

È stupido aver paura di amare, ma forse neanche tenere tutto per me mi farà bene. Ovvio che Carol sa qualcosa, se non proprio tutto, ma lei è la mia migliore amica prima di essere mia sorella.

"Ehm..." divento tutta rossa in cerca di quelle parole che tentano di uscire, lottando contro la mia bocca serrata.

Prendo un bel respiro e, sotto lo sguardo vigile di Alessandro, riesco finalmente a parlare.

"Credo proprio di essermi innamorata di lui" sussurro e abbasso lo sguardo, mentre mio fratello esulta come un bambino.

"Finalmente sorellina. Pensavo non ti seresti mai innamorata"

Non capisco tutto questo entusiasmo da dove provenga. Ma sono contenta di essere riuscita a confidarmi con lui e di avere il suo appoggio.

Mi abbraccia ancora, ma questa volta ha un sorriso stampato sul volto.

"Ti meriti tutto l'amore del mondo. Riccardo sembra un tipo okay, anche se è tanto più grande di te. Ma l'età è solo un numero giusto?"

Annuisco con un peso in meno dentro di me.

Sono follemente innamorata di lui.

"Promettimi che non farai cose azzardate e che se hai problemi verrai da me a dirmelo"

"Te lo prometto"

Lo trovo dolce quando si comporta in questo modo. Lo adoro anche se è un combina guai.

"Tu adesso vai a chiarire con Sara altrimenti resterai in camera a piangere per il resto dell'anno"

Gli do una spinta con la spalla e lui continua a ridere.

"Sono così prevedibile?" Domanda ed io rido insime a lui.

Ad un certo punto entra Lorenzo.

"Cosa succede qui? Date una festa senza di me per caso?"

"Vieni dai" dico mentre batto una mano sul materasso libero alla mia destra.

Ci stendiamo sul letto, come ai vecchi tempi. Quando la nostra famiglia era ancora tutta intera.

Ale decide di andare a chiamare Sara mentre Lorenzo resta qui.

"Come stai?" Domanda con aria strana.

"Bene" rispondo felice. Forse nella mia vita è la prima volta in cui dico di star bene ed è davvero così.

"Si vede. L'amore cambia le persone" oddio anche lui adesso. Ma ho per caso un bigliettino attaccato sulla fronte dove dice <Sono innamorata dovete saperlo tutti>?

Provo la tecnica della finta ingenua ma non funziona neanche con lui. Devo prendere lezioni di recitazione da Carol.

Dice più o meno le stesse cose che mi ha detto Alessandro. Solo che lui parla un po' della sua perfetta relazione con Camilla, in modo da cercare di farmi aprire gli occhi a tutti i possibili pericoli nella quale ci si può imbattere.
Abbraccio anche lui e si alza.

Ma proprio nel momento in cui sta per varcare la soglia della porta si gira e continua a parlare.

"Ah, quasi dimenticavo. Di a tua sorella, che è anche mia sorella ma dettagli, che non deve recitare con la persona che le ha insegnato a farlo, perché viene scoperta. Come se non so che siete state a casa loro...ma non dirlo ad Ale o potrebbe restarci male" mi fa l'occhiolino ed esce chiudendo la porta.

Io scoppio a ridere perché sono dei veri idioti. A volte non so come facciano ad essere così, se lo fanno apposta oppure se lo sono davvero, Ma credo sia più la seconda.

Tutti sanno tutto ma fanno finta di non sapere.

La mia famiglia diventa sempre più bizzarra e strana. Anche se a stranezza neanche io scherzo.

Nella mia mente ritornano tanti ricordi. Dovremmo passare più tempo tutti insieme.

Credo che il prossimo mese anche Alessandro andrà a lavorare, quindi ci vedremo poco, ed io inizierò a vedere quale strada prendere. Se quella dell'università oppure quella del mondo del lavoro.

Ho troppi pensieri per la testa in questo momento.

Lorenzo non ha fatto altro che raccomandarsi con me sul decidere bene cosa fare della mia vita dato che lui non ha avuto scelta purtroppo.

Ha ragione. Devo decidere cosa fare della mia vita, e adesso tutto ciò che voglio è solo una cosa. Sentire ancora Riccardo.

Mi tolgo i vestiti che indosso restando solo in intimo. Afferro la maglietta che ho preso da casa sua e la infilo. Mi va larga e arriva fin sopra al ginocchio.

Afferro il cellulare e scatto una foto davanti allo specchio.
La invio a lui.

A Riki.

*Foto*

<grazie per la maglietta, profuma ancora di te. Mi manchi tanto>

La invio e aspetto con ansia che risponda mentre sorrido ancora come una bambina.

Ciao !!!
Vi piace il capitolo? ❤
Secondo voi ha fatto bene ad ammettere a Riccardo che le manca?
Fatemi sapere.
Comunque spero che vi sia piaciuta anche la nuova copertina della storia ❤❤❤
A domani ❤

Comunque spero che vi sia piaciuta anche la nuova copertina della storia ❤❤❤ A domani ❤

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