Chiudi gli occhi e scatta. |Riki|

Capitolo 23.

Dovremmo essere quasi arrivati alla discoteca, sono passati circa venti minuti da quando ci siamo mossi da casa. Per tutto questo tempo Riccardo non mi ha staccato gli occhi di dosso e inizio a sentirmi a disagio perchè sento come se ho qualcosa che non va.

Finalmente prende un bel respiro e si avvicina quel tanto che basta per poter sussurrare accanto al mio orecchio un semplice "Sei bellissima stasera".

Arrossisco e continuo a guardare fuori dal finestrino, ovviamente non prima di avergli rivolto un dolce sorriso per tentare di mascherare l'imbarazzo che si era venuto a creare.

Anche lui però non scherza stasera. Indossa un semplice pantalone non molto elegante, che arriva sopra la caviglia, di un colore blu, molto scuro, con delle converse dello stesso colore e una camicia bianca con i primi bottoni aperti che gli attribuiscono un aria sexy e attraente.

I capelli sono pettinati, ma con alcuni ciuffetti ribelli che rendono il tutto bellissimo.

Non posso negare neanche questa volta che è perfetto, perchè è la pura verità. Ma non è dell'aspetto che ci si innamora. Ovvio che quello fa la sua parte, ma se non si prova un'attrazione mentale, non credo possa mai esserci amore.

Finalmente siamo arrivati. E dopo aver lasciato l'auto nel parcheggio tutti insieme ci dirigiamo verso l'ingresso.

Paghiamo i biglietti e finalmente siamo dentro in cerca del gruppo di amici di mia sorella.

La musica è fortissima ed è possibile comunicare solamente gridando.

Ci sono ragazze e ragazzi che ballano appiccicati, fin troppo per i miei gusti, e la fila al bancone dei cocktail è infinita.

Appena la vedo indicare un gruppo di persone la seguo insieme agli altri.

Lei subito abbraccia delle ragazze e iniziano a ridere. Anche loro in fatto di bellezza non scherzano, sono tutte perfette, come delle modelle.

Carol è sempre stata una trascinatrice di massa, sempre piena di amici, ma non ho mai conosciuto nessuno, ha sempre lasciato la sua vita al di fuori della nostra famiglia e della nostra casa. Forse per lei era un modo per riuscire a staccare da tutto quello che ci stava succedendo.

Adesso che ha preso la decisione di farmeli conoscere credo sia arrivato il momento della sua vita in cui ha finalmente voltato definitivamente pagina e iniziato un nuovo capitolo.

Devo tutto questo a Luca, che è accanto a me e l'ammira con occhi sognanti.

Restiamo impalati qui a guardarla salutare tutti. Sono tantissimi.

Poi a turni ci presenta tutti.

Prima Luca, poi Riki, come fratello di Luca ovviamente, e infine io.

La sua è stata una strategia, perchè mi ha fatto l'occhiolino prima di presentare Riccardo. Sicuramente per non far credere agli altri ragazzi che io fossi fidanzata.

I nomi non li ricordo tutti, a dire la verità non ne ricordo neanche uno.

Le ragazze parlano tra loro di non so cosa, ed io sono seduta qui fingendo di ascoltare nonostante il caos creato dalla musica.

Sento una mano posarsi sulla mia spalla ed è quella di Riccardo che mi avvisa che sta andando a prendersi da bere.

Annuisco e torno a fare quello che stavo facendo.

Accanto a me si siede un ragazzo.

Non mi sembra si sia presentato prima.

Infatti credo sia appena arrivato perchè anche mia sorella lo saluta adesso.

Mi presento e anche lui lo fa con me. Si chiama Gabriele.

Ha i capelli cortissimi, praticamente rasati. Gli occhi sono castani e sul braccio sinistro ha svariati tatuaggi.

"Quello di prima era il tuo ragazzo?" Domanda rivolgendomi un'occhiata mentre continua a sorseggiare la sua birra.

"No, è un amico"

Annuisce stupito.

"Allora posso invitarti in pista a ballare?"

Sorrido e accetto l'invito.

Tutte ci guardano a bocca aperta, Carol sorride come non mai per darmi fiducia.

Ho visto parecchi sguardi minacciosi verso di me. Sarà il bello e dannato del gruppo? Mi informerò quando saremo tornate a casa, sempre che lei non sia ubriaca come sempre.

Inizio a muovermi a ritmo di musica e anche lui lo fa.

Tra un ballo e l'altro riusciamo a scambiarci qualche parola.

Mi ha detto di avere 23 anni, che vive a Bergamo proprio come me, che conosce quel gruppetto di ragazzi da una vita. Poi ha iniziato a farmi complimenti, e tentavo di non arrossire.

Sembra un tipo a posto, simpatico.

Il suo sorriso non è luminoso come quelli che ti restano impressi nella mente, però è carino.

Anche l'abbigliamento non è male. Jeans strappato sul ginocchio, camicia nera con i risvolti alle maniche e scarpe bianche con delle righe nere ai lati.

è attraente.

La serata procede così.

Io con lui, a bere drink, ballare e parlare per conoscerci meglio; Riki e Luca a parlare con Carol e i suoi amici in pista.

Torniamo da loro, solamente che è ora di tornare a casa. Senza rendercene conto siamo arrivati alle tre del mattino.

"Puoi darmi un attimo il tuo cellulare?" Mi domanda Gabriele ed io lo faccio senza problemi.

"Ti ho salvato il mio numero, scrivimi così posso salvare il tuo, e possiamo organizzare un'uscita più tranquilla" mi saluta con un cenno della testa ed io esco tornando alla macchina insieme agli altri.

Prima di entrare però Carol mi afferra il braccio tirandomi verso di se, e senza fari sentire da nessuno mi informa di alcune cose.

"Sorellina mia, il più figo del gruppo ti ha appena chiesto di uscire, ti avevo avvisata"

Sorrido anche io, sono felice di aver fatto la mia prima conquista.

"Comunque sono anni che non ha una ragazza, è successo che è stato visto con qualcuna, ma nulla oltre una notte, quando chiede di uscire non è per divertirsi, per quello hai ricevuto tanti sguardi minacciosi. Sei stata scelta da lui, adesso non si torna più indietro"

Certo come no...non si torna più indietro. Ma la tristezza nello sguardo di Riki riesco a vederla comunque.

Ehi !!!
Non sono riuscita a non aggiornare anche oggi, questo è un capitolo importante.
Cosa ne pensate di Gabriele?
Vi prego non odiatemi 🙈
Vedrete che già nel prossimo capitolo capirete il perché... non arrivate a conclusioni affrettate su di lui 🙈
Spero vi sia piaciuto il capitolo.
A giovedì ❤
Vi adoro ❤❤❤