Capitolo 20.

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Mi stacco dall'abbraccio con Riki e vado in cucina. Luca ha preparato già la colazione per tutti, ovviamente nei minimi dettagli. Ho notato che è un tipo molto ordinato e pignolo.

"Oggi pomeriggio io e Carol non ci siamo, ho deciso di portarla in un posto speciale"

Annuncia mentre fa un occhiolino a suo fratello in segno d'intesa. Non specificano nulla e ad ogni nostro tentativo di scoprire cosa e dove sia, loro ci bloccano sul nascere della conversazione. 

Credo che l'essere misteriosi sia una cosa di famiglia.

"Chissà fratellone, magari anche tu un giorno porterai la persona che ti piace" Sembra strano ma è così, il fatto che Riccardo sia il fratello maggiore non è una cosa che riesco ancora ad assimilare del tutto.

Poi, dopo aver detto quella frase, butta un'occhiata verso di me e si siede a consumare la sua abbondante razione di cibo.

Immagino già che nessuno accennerà nulla su questo posto, conoscendo mia sorella neanche lei lo farà.

Finita la colazione restiamo tutti seduti intorno al tavolo per parlare.

"Ormai siamo coinquilini, anche se per poco tempo, voglio sapere qualcosa in più su di voi ragazze" 

Luca e Riccardo sono davvero l'opposto in questo. Vuole scoprire di più, vuole parlare, Riccardo non l'avrebbe mai fatto.

"Facciamo un gioco" esclama Carol. La cosa non promette nulla di buono, me lo sento.

"Tipo?" domando io solo per capire le loro intenzioni.

A volte i due piccioncini mi mettono paura, con uno sguardo riescono a comunicare tra loro, cosa fare o cosa dire, mi mettono ansia, perchè quasi nessuno è mai riuscito a parlare senza aprire bocca.

Tralasciando questo inquietante dettaglio, mia sorella continua a parlare.

"A turno ognuno di noi deve fare una domanda alle altre persone. Per esempio, iniziamo da Riccardo, lui farà una domanda a Luca, una a me e una a te Dalila, dopo aver risposto toccherà a Luca che è seduto difronte a lui, e farà le sue domande, poi toccherà a me e infine a te. Tutto chiaro?"

Annuisco scettica e anche Riki non sembra convinto da questa cosa, questo gioco per conoscerci diciamo.

Come già stabilito sarà proprio lui ad iniziare e il mio cuore batte all'impazzata, quando invece doveva essere un modo per rilassarmi e divertirmi un pochino.

Diamo inizio a tutto questo; spero solo si faccia un solo giro di domande.

"Come hai conosciuto Carol?" domanda a Luca.

"Ero andato nel locale in cui lavorava, e appena l'ho vista ho iniziato ad ordinare pietanze per circa un'ora pur di vederla avvicinarsi a me e poterla ammirare qualche secondo in più"

Lei arrossisce ed io sorrido, è una storia dolcissima. Il classico colpo di fulmine andato a buon fine per fortuna.

Il gioco continua e passa a fare la domanda a Carol.

"Il tuo nome di quale è il diminutivo?" Lei non ha mai rivelato il suo nome per esteso, non le è mai piaciuto così ha deciso di accorciarlo.

"Carolina, come il nome della mia bis nonna"

Per mia madre la bis nonna è sempre stata come una madre, e in suo onore, per ringraziarla di averla cresciuta con amore come se fosse sua figlia, ha deciso di chiamare così mia sorella.

Cazzo è il mio turno.

"Ehm..." fa una pausa, sembra intimidito, in imbarazzo. Carol credo se ne sia accorta perchè tenta di eliminare il sorriso che le è nato sul volto. Lei capisce al volo questo genere di situazioni, e per la prima volta mi trovo in mezzo a questo macello.

"Ti senti con un ragazzo?"

Mi sarei aspettata di tutto, ma questa domanda proprio no. Divento tutta rossa, come un pomodoro.

Se mi ha chiesto questo vuol dire che è interessato alla cosa, per capire se può andare oltre oppure no.

Prima di rispondere rivolgo uno sguardo ai due ragazzi seduti difronte a me, che hanno gli occhi spalancati ma che brillano di una luce intensa. Sono stupiti tanto quanto me.

"No, non mi sento con nessuno" Lui sorride e sospira. 

Respiro profondamente anche io, perchè solo adesso mi sono resa conto che fino ad ora nessuno dei due aveva respirato.

Che situazione complicata. Quindi adesso cosa significa? Gli interesso? 

Credo di sì...forse....non lo so.

Entrerò davvero in crisi se le cose non diventeranno più semplici.

Mi ha appena mandato in pappa il cervello con sole  cinque stupidissime parole.

è il turno di Luca, che domanda a Riccardo se si sta sentendo con qualche ragazza. Gli ha praticamente rigirato la sua stessa domanda.

Lui risponde di no e mi sento più sollevata nonostante non sia innamorata di lui.

Non ancora...

Cerco di scacciare dalla mia mente strani pensieri e continuo ad ascoltare.

A Carol non credo ci sia molto da chiedere essendo la sua ragazza, ma comunque domanda quale sarebbe il posto che le piacerebbe visitare, e lei risponde New York. 

Diciamo che è sempre stato il nostro sogno poterci andare insieme, fin da bambine.

Tocca ancora una volta a me. Posso già intuire che l'argomento della domanda sarà sempre lo stesso. 

"Dali, cosa pensi di mio fratello?" Ecco...come previsto.

Questa domanda è difficile, più di quella precedente.

"Penso che sia misterioso, che sia tutto da scoprire, ma anche affidabile e dolce"

Mentre rivelo questo lo guardo negli occhi e la sua espressione si fa più dolce, più rilassata.

Tocca a mia sorella adesso. Penso che lei e Luca si siano messi d'accordo prima per fare questo gioco e queste domande, perchè credo che chiederà a Riki la stessa cosa. 

Hanno escogitato tutto per riuscire a farci parlare e rivelare qualche frammento di sentimento. Ci conoscono, e siamo entrambi delle grandi teste dure.


Buongiorno !!!
Riki e Dalila accettano di giocare.... sarà davvero una cosa escogitata da Luca e Carol? Voi che ne dite?
A prestissimo con il prossimo capitolo così possiamo scoprirlo
Fatemi sapere nei commenti se vi piace ❤


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