Capitolo 24.

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Il tragitto verso casa è stato silenzioso, fin troppo silenzioso. Da una parte sento di aver fatto una cazzata, dall'altra invece sento che per una volta sto iniziando a vivere la mia vita come vorrei.

Siamo appena entrati e lui si è chiuso in camera.

Entro lentamente. Si trova seduto sul letto fissare la nostra fotografia come se in questo modo potesse tornare al momento in cui è stata scattata.

Schiarisco la voce ma lui non mi degna di uno sguardo, come biasimarlo... era ovvio che doveva assumere un atteggiamento distaccato verso di me.

Non curandomi della sua presenza nella camera, tolgo il vestito e le scarpe e indosso una delle sue magliette, credo che questa sia quella che aveva questa mattina a colazione, infatti profuma di lui. Riesce a darmi un po' di sollievo e a far uscire qualche parola della mia bocca.

"Stai bene?"

Okay, non è la migliore delle domande da fare, però credo sia il caso, per capire cosa pensa adesso, anche se come avevo già detto, riesco a vedere la sofferenza attraverso gli occhi.

"Perché sei stata con quel tipo tutta la sera?" Domanda con un tono di voce calmo ma allo stesso tempo gelido come il ghiaccio.

"Perché non mi sembrava il caso di mandarlo via, avevo bisogno di fare nuove amicizie" ho appena sparato una super cazzata e la cosa grave è che ne sono consapevole.

"Dali, ti stava mangiando con gli occhi..per favore non fare la finta ingenua perchè non lo sei"

Abbasso lo sguardo e gli occhi mi si riempiono di lacrime.

Tento di soffocare i singhiozzi ma senza alcun risultato.

Lui afferra il mento con due dita e ci guardiamo negli occhi. Passa le mani sulle guance per togliere le lacrime ed io mi seno patetica per quello che ho fatto.

è la verità, noi non siamo nulla, solo amici; ma tutti e due sappiamo che le cose prima o poi dovranno cambiare perché non riusciamo a provare indifferenza tra noi.

"Mi dispiace" sussurro mentre lui finalmente mi tira verso di se chiudendomi in un abbraccio.

"Posso proporti una cosa?" annuisco curiosa, ho un po di paura, spero non sia una richiesta assurda.

"Stasera...ho conosciuto una ragazza, un'amica di Carol" si blocca non appena vede i miei occhi sgranati.

"Che ne dici di iniziare a frequentare persone diverse? Solo per capire cosa sentiamo davvero"

Vuole metterci alla prova, e non credo sia una cosa sbagliata, anche perchè sarei curiosa anche io di scoprire qualcosa in più su me stessa e su di lui.

"Okay allora, facciamo così"

Sorrido in maniera forzata, e lui sembra accorgersene perché inizia a stringermi più forte di prima.

Nella mia testa solo all'idea che lui possa allontanarsi da me mi mette i brividi. Ho paura di perderlo adesso.

Ho bisogno di Carol in questo momento.

"Vado un attimo da mia sorella" Adesso quella con il tono di voce freddo sono io.

"Okay"

Mi dirigo verso la porta fino a quando non mi blocca.

"Dalila"

"Cosa..."

"Ricorda che tutte le parole che ti ho detto sono vere, non ti ho mai mentito...e poi amo come ti stanno le mie magliette, qualsiasi cosa accadrà sarai l'unica che potrà indossarle"

Annuisco ed esco perchè altrimenti vedrà uno dei miei crolli improvvisi.

No...non può succedere ancora, non adesso. Ho provato tante volte questa sensazione, come se non potessi più uscirne. Mi sento completamente vuota.

Non c'è bisogno di chiamare mia sorella, perchè non appena mi vede con il volto rigato dalle lacrime mi trascina in cucina e chiude la porta alle sue spalle in modo da non essere sentite da nessuno.

"Dali, guardami sorellina, non di nuovo ti prego"

Sembra preoccupata e fa bene ad esserlo. L'ultima volta che mi è successo sono stata per giorni in silenzio, infatti arrivarono al punto di non mandarmi a scuola, ero trascurata, fragile, come un foglio di carta velina messo sotto un getto d'acqua, si rompe in meno in due secondi, e aggiustarlo è impossibile. Ciò che resta sono solo piccoli frammento colorati, ed è questo che successe. Adesso sento di essere nello stesso modo.

"Bevi" mi porge un bicchiere d'acqua fresca, per poi sedersi accanto a me.

Mi sento un pochino meglio.

"Cosa è successo?" respiro profondamente per poi raccontarle tutto.

Della proposta di Riki, della ragazza che ha conosciuto, tutto nei minimi particolari. Anche ciò che mi ha detto prima che uscissi dalla camera.

"Tesoro, Riki secondo me lo sta facendo solo per te, non per se stesso. Perchè è convinto dei sentimenti che prova. Quella che non riesce a provare emozioni da quando era bambina sei tu, e per lui è un modo per trascinarti in un mondo dove puoi capire finalmente cosa desideri dalla tua vita"

Sono belle le parole che mi ha appena detto, ma non sono sicura che sia questo il motivo.

"Come- come fai a saperlo?"

"Riccardo è stato tutto il tempo in silenzio a guardarti stasera, non ha conosciuto nessuna ragazza"

Eccomi!!!
Con questo capitolo piango 😭
Voi cosa ne pensate?
Fatemi sapere nei commenti ❤❤❤

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