Oggi mi sento decisamente meglio, alla fine ieri sera nessuno dei due si è mosso e ci siamo addormentati. Ho provato a mettermi dalla mia parte del letto, ma Riccardo ha preferito che dormissi tra le sue braccia perché non ero ancora in perfetto stato, mi ha detto che secondo lui fossi ancora triste, ma nulla che un abbraccio potesse non risolvere. Non credo sia così semplice, però da una parte aveva ragione, tra le sue breccia mi sono sentita protetta, al sicuro.
Mi muovo lentamente perché ho paura di svegliarlo. Quando dorme ha una faccia angelica, sembra un dolce e tenero bambino immerso nel mondo dei sogni. Respira piano, lentamente, in maniera regolare e quando si muove il suo odore mi invade facendomi rabbrividire. Amo il suo profumo, perché non è qualcosa di scontato, non è come quell'odore che hanno i ragazzi, di classico dopobarba e profumo super forte. Lui profuma di lui, non so come spiegarlo, e mi piace averlo addosso, perchè mi fa sentire meno sola.
Prima la solitudine non faceva parte della mia vita, non era una parola presente nel mio vocabolario. Sì, i miei genitori mi sono sempre mancati, poi essendo la piccolina di casa, anche se tra noi non ci passiamo tanti anni, mi sentivo speciale, coccolata davvero da tutta la famiglia, mia madre era dolcissima e l'idea che fossi l'unica ad aver passato meno tempo con loro mi crea ancora oggi un nodo alla gola.
Però appunto, essendo piccola, sono risuscita ad accettare prima la cosa, per quanto possibile, e ad abbandonarmi alla rassegnazione.
Ovviamente nessuno dei miei fratelli, come ho sempre detto, mi ha abbandonata, anzi, ci siamo uniti sempre di più. Però adesso che sono cresciuta sento come se nella mia vita mancasse un tassello fondamentale, che non sono i miei genitori perchè anche se mi mancano tremendamente hanno lasciato il loro segno dentro di me.
Manca qualcosa di fondo, un'emozione, un sentimento, un'esperienza nuova che potrebbe davvero colmare il vuoto che ho nel cuore.
L'amore forse? Credo sia quello. Ma come ho sempre detto, io non so amare, e non credo di riuscirci mai. L'amore può far male. Ho paura dell'amore. Perchè basta un altro piccolo dolore per farmi crollare definitivamente una volta per tutte.
Scaccio questo pensiero dalla mente e , come se fosse una cosa del tutto naturale, passo una mano tra i capelli di Riccardo. Sono lunghi davanti, sono morbidissimi e mi piace farli scorrere tra le mie dita.
Lui si muove e dopo poco apre gli occhi stropicciandoli e tentando di stiracchiarsi senza lasciare mai quella posizione.
Per fortuna che c'è l'aria condizionata altrimenti saremmo morti di caldo stanotte.
"Buongiorno piccola" sussurra con la voce roca per il sonno.
"B-buongiorno" quel piccola mi ha intimidita.
"Come ti senti?" si alza su un gomito per osservarmi meglio.
"Bene, grazie per ieri, e scusa se ti ho angosciato con i miei problemi inesistenti"
Abbasso lo sguardo e lui mi riporta il volto verso di se.
"Non dirlo neanche, non devi scusarti, tutti abbiamo momenti così"
"Anche tu ne hai?" mi permetto di chiedere perchè tra noi si è instaurato un rapporto sincero, o almeno spero sia così.
"Devo fare una cosa" cambia come sempre discorso.
Questo significa che ne ha anche lui, e molti anche, solo che non ne vuole parlare. Accetto questo suo comportamento e lo guardo mentre si alza dal letto mettendo in mostra tutta la sua bellezza con i capelli scompigliati anche un pochino a causa mia, ma lo rende più sexy di quanto non lo sia già.
Prende la fotografia che ci hanno scattato ieri sera, che avevamo lasciato sulla scrivania prima di metterci il pigiama e dormire.
Sul muro c'è una sottospecie di cordicella, un filo diciamo, appeso da punta a punta, per tutta la lunghezza del letto. Non ci avevo mai fatto caso.
In realtà adesso che vedo meglio, c'è ne sono tre, ad altezze diverse. Apre il cassetto del suo comodino e afferra una piccolissima molletta, quasi impercettibile. Con quella appende la foto sul filo centrale...al centro di quel filo.
"Iniziamo da qui?" domanda sorridente mentre sposta lo sguardo dalla fotografia sui miei occhi.
"Iniziamo da qui" Non so cosa stiamo iniziando precisamente, ma non vedo l'ora di farlo.
Eccomi anche oggi per festeggiare l'ingresso della storia nella tendenza delle fanfiction !!!!
Sono davvero contenta. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Fatemi sapere ❤
Vi adoro e grazie di tutto ❤❤❤
STAI LEGGENDO
Chiudi gli occhi e scatta. |Riki|
FanfictionDalila, ragazza di 18 anni che vive a Bergamo. Sua sorella Carol improvvisamente porterà a casa il suo nuovo ragazzo, Luca. Dopo qualche giorno però lei si ritroverà in casa anche il fratello di Luca, Riccardo. Entrambe i ragazzi hanno solo una cosa...