Capitolo 22.

755 52 36
                                    

Siamo arrivati al fine settimana, e già 4 giorni in questa casa sono volati via come se non fossero mai stati vissuti.

Quattro notti - anche di più perchè già dormivo qui prima del trasferimento effettivo - consecutive passate a dormire tra le braccia di Riccardo.

Mi sentivo bene, non ho fatto incubi e non mi sono svegliata nel cuore della notte come mi succede quando sono sola, nel mio letto che sente la mancanza di qualcosa.

Stasera andremo in discoteca, era da tanto che Carol non ci andava con i suoi amici così hanno organizzato una sorta di rimpatriata.

Io non essendo mai stata una ragazza circondata dalle persone non ci sono mai stata in comitiva, perché il mio gruppo era formato solo da me e le mie due migliori amiche, con la quale non ci parlo da un po'.

Ovviamente verranno con noi anche Luca e Riki.

Ai due ragazzi lasciamo libera per cambiarsi la camera di Riki, mentre io e mia sorella iniziamo la nostra fase di trasformazione pre-party nella camera di Luca.

Questa decisione l'ha presa lei perchè sa della mancanza di vestiti sexy nel mio armadio, per questo indosserò uno dei suoi, perchè si può dire che lei vive solo di quelli quando esce per occasioni come questa.

"Sorellina, adesso non devi fare altro che metterti seduta qui e lasciare a me tutto il lavoro"

è super entusiasta, e non posso controbatterla perchè non avrei voce in capitolo in ambito di trucco e capelli.

La vedo frugare tra le sue cose già perfettamente sistemate nel bagno privato in camera.

Estrae un ferro per fare i capelli ricci.

Inizia, e ciocca dopo ciocca i miei capelli per nulla vaporosi iniziano a prendere vita.

Fissa il tutto con la lacca per poi passare al trucco.

Solo lei riesce a far restare i capelli così per una sera intera, quando faccio tutto da sola già dopo dieci miseri minuti tutto torna come prima, come se non avessi passato ore a sistemarli.

Mi trucca, spalma sul mio viso un mix di creme, fondotinta, cipria e blush.

Poi passa a truccare gli occhi, e opta per uno smokey eyes sui toni del nero e grigio, traccia una linea sottile di matita nera sulla palpebra mobile e poi sotto le ciglia per creare profondità. Applica il mascara e mette sulle mie labbra un rossetto rosso non molto appariscente, qualcosa che attiri l'attenzione senza essere volgare.

Ed ecco che la magia è conclusa. Mi volto verso lo specchio e per poco non mi riconosco. Non sembro quasi più io. Il trucco non è pesante come pensavo, al contrario, sembra molto naturale.

La abbraccio forte e la ringrazio.

"Così farai sicuramente colpo sorellina, i miei amici sono molto carini" mi informa facendo l'occhiolino.

"Devo fare colpo su Riki o sui tuoi amici? Decidi con quel cervello per favore, perchè mi state mandando in confusione" esclamo esasperata.

"Tesoro, Riki non è l'unico ragazzo sulla terra, ti ho solo avvisata così arriverai preparata. Immagino che tra voi ci sia qualcosa, ma non oltre l'amicizia ancora, dovete scoprirvi prima di poter provare amore, e poi chi lo sa, potresti innamorarti di un'altra persona e capire che Riccardo non fa per te. Non programmarti la vita, se qualcosa deve accadere accadrà senza bussare alla tua porta, oppure senza avvisarti con una telefonata o un messaggio. Rilassati"

Credo abbia frainteso la mia situazione con Riccardo, però ha ragione, non posso fermare qualcosa se è destinata ad accadere.

"Tra me e Riccardo non c'è nulla, non ti nego che mi incuriosisce ma nulla di più, non farti filmini mentali sorellona" Ci chiamiamo spesso con questi nomignoli anche se infondo ci passiamo solo quattro anni.

"A maggior ragione puoi goderti ancora di più la serata"

Continuiamo questo discorso su quello che penso e che provo per circa mezz'ora, mentre lei finisce di stirare i capelli - perchè a differenza mia i suoi sono ricci naturali - e mentre si trucca alla perfezione.

Adoro mia sorella, se non ci fosse lei non mi sentirei come mi sento adesso.

Per quanto scocciante e rompi scatole sia, lei è la mia migliore amica prima di essere mia sorella.

"Scegli il vestito adesso" è gasatissima e i ragazzi bussano alla porta perchè si sta facendo davvero tardi e loro sono pronti da più di un'ora.

Apro l'armadio che dovrebbe essere di Luca ma che è invaso da abiti di ogni genere, ma tutti estremamente corti.

Lei ne prende uno bianco, di un tessuto lucido, con la scollatura a cuore, insieme a delle scarpe dello stesso colore con il tacco a spillo.

è uno splendore.

Ovviamente oltre alla taglia di vestiti abbiamo anche lo stesso numero di scarpe e quindi non posso sfuggire ai tacchi vertiginosi.

Io decido di prendere un vestito, sempre stretto, rosa cipria, con la parte dietro la schiena ricoperta da un sottilissimo pizzo trasparente che lascia intravedere la mia pelle. Le scarpe sono altissime ma per fortuna hanno un tacco quadrato che mi fa mantenere perfettamente in equilibrio.

Per l'ultima, ma centesima, volta ci guardiamo e poi apriamo la porta. Tutti e due sono appoggiati al muro difronte a noi e sospirano quando sentono che finalmente siamo pronte.

Poi concentrano lo sguardo su di noi e restano sbalorditi.

Anche io lo sono ancora, ma questi sono solo piccoli dettagli superflui.

"Si va a fare festa" esclama Carol per poi uscire finalmente tutti di casa e raggiungere l'auto di Luca.

Ciao !!!
Ieri con i commenti mi avete fatta commuovere, davvero sono senza parole.
Vi adorooo❤❤❤❤

Chiudi gli occhi e scatta. |Riki|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora