Capitolo 8

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Pov's Ambar
Sono infuriata. Come ha potuto Simon dimmi una cavolata? Perché mi ha mentita?...
Sono le 3 e io con Jazmin e Delfi andammo al Jam&Roller. Oggi avevamo gli allenamenti con Juliana.

Durante l'allenamento, sbagliai molti passi semplici, ma so anche perché ero così distratta: il mio compagno è Simon, ed ogni suo tocco, mi passa un brivido per la schiena e mi viene da tremare. Quanto vorrei chiudermi nella mia stanza e piangere.
Alla fine dell'allenamento circa le 6:45,venne il mio migliore amico Matteo, che attualmente (e fortunatamente)non sta più con Luna.

< Ambar>
<Dimmi>
< Come mai oggi avevi la testa fra le nuvole? Hai sbagliato perfino la pirouette... C'è voglio dire, la pirouette è il tuo passo preferito... Non lo hai mai sbagliato >
<Lo so Matteo, e che in questi giorni ho scoperto molte cose... >
<Cioè? >Chiese con curiosità e io alzai un sopracciglio
<... > nonostante tutto però... Non credo di avere il coraggio di raccontargli tutto...
<Dai di me ti fidi no? >
<Più o meno... >
E finimmo tutte due in una risata, che da quando ci eravamo lasciati, non l'avevamo più sentita.
<Dai raccontami>
E così gli raccontai tutto... Del lavoro che avevo trovato a Simon...Di Luna...

Parlammo per 1 ora, mentre ci gustavamo un bel frullato di frutta.
Gli dissi che quando ero con Simon sembravo strana, quasi dolce. Ed è un problema. Un enorme problema.

Lui mi disse che era "amore", quel sentimento in cui si prova una forte attrazione verso un'altra persona. Ma non un amore qualsiasi.

Io amo mia zia. Un amore materno.
Amo matteo. Un amore fraterno.
ma non so cosa provo verso Simon... forse, pietà...?

Appena alzai gli occhi, lo trovai proprio vicino a noi.

Pov's Narratore
La ragazza sapeva bene cosa provava il ragazzo davanti a lei. Si capiva da quella strana luce nei suoi occhi color cioccolato.

Gelosia.

Nessun altro conosceva meglio di lei quel sentimento. Nessuno perché nessuno aveva sofferto come lei.

Una povera ragazza orfana e figlia unica, data in adozione alla zia materna, ignorante della sua vera storia.

Pov's Simon
Ma cosa vedono i miei occhi! Ambar con... Quel cretino di Balzano.

ma che cosa ci trova di bello in lui? È praticamente la versione umana della parola "deficiente"e di tutti i suoi sinonimi.

cosa ha lui che non ho io? perché lei non mi presta le stesse attenzioni che presta a lui...?

appena mi vide si mise a ridere, e Ambar lo guardò male.

"Dovresti vedere la tua faccia,Alvarez. Fai troppo ridere"disse per poi scoppiare a ridere, sotto lo sguardo scioccato di Ambar.

"Okay... io, cioè noi andiamo. a domani, scemo." disse la ragazza per poi lasciare un piccolo bacio sulla sua guancia destra.

nel frattempo io uscii dal locale. ero troppo nervoso.

dopo pochi istanti mi raggiunse anche Ambar. Nel preciso momento in cui arrivò anche l'auto della casa dei Benson.

"Si può sapere che accidenti hai?" disse leggermente irritata
"io non ho nulla"dissi io, aprendo la portiera posteriore per far salire lei.

"Certo."disse con le guance leggermente arrossate "Se vuoi andare da Luna basta dirlo, non mi permetterei mai a obbligarti a restare con Ambar Smith"continuò

"cos..."
" non fare il finto tonto. lo so che hai scritto una lettera a Lunita. sono stata una stupida a crederti" disse con cattiveria.

pov's Narratore
la ragazza era visibilmente incavolata.
appena arrivati alla villa,scese di corsa e si precipitò in casa, sbattendo la porta d'ingresso.

appena il ragazzo sali le scale (che era stato trattenuto dalla carissima signora Benson)rimase scioccato.

"era davvero così arrabbiata?" si domandò

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