Capitolo 10

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Pov's Simon
Mi risvegliai su un lettino bianco, vicino ad un'altro, ma vuoto.
C'era quell'odore di medicina... Oh cazzo... SONO IN OSPEDALE!!

Cercai di sforzarmi e di cercare di ricordare quello che è successo...
Ma ad un certo punto, quando stavo per rinunciare, sentii delle voci nella mia testa
"Ambar con la mano a Balsano"
"la mia Ambar"
"Jam&Roller"
"Ruota bloccata"
"Male alla testa"

Mi ricordo adesso... Quando decisi di pensare un po' a come fosse successo realmente, finché entrarono Nico e Pedro.

<Amico, come stai? >chiese preoccupato Pedro
<Sto... Bene>dissi, ma i miei occhi erano troppo debole per iniziare una conversazione
<Si come no, sei pallido come un vampiro... >disse Nico
<Ragazzi, mi piacerebbe moltissimo parlare, ma sono veramente stanco... >
<tranquillo, noi ce ne andiamo tra poco>dissero entrambi, e uscirono salutandomi con un cenno con la testa

<Simon?? >
<Simon???? >
Sentii quella voce. Quella voce dolce è familiare. Quella voce buona ma cattiva. Quella voce che solo a sentirlo ti vengono i brividi, ma si sa che in fondo, quella voce è stupenda.

Cercai di aprire quei maledettissimi occhi, solo per guardarla un secondo. Ma non mi diedero retta, è l'unica cosa che percepì, è il suo pianto, per le sue gocce di acqua salate cadute sulla mia mano immobile.

Pov's Ambar
Sto male. Sto malissimo. Mi sento in colpa per averlo lasciato da solo. E mi manca terribilmente.

Guardarlo qui, seduta su una sedia bianca accanto ad un letto singolo e stretto, mi fa ancora più male.

Matteo in questi giorni ha cercato di strapparmi un sorriso oppure un bacio. Ma con scarsi risultati.

Mangio sempre poco oppure nulla. Persi 13 kg in 3 giorni. Appena mangiavo qualcosa, la vomitavo in 2 minuti.

Avevo delle occhiaie a dir poco spaventose, che sulla mia pelle pallida, si notava o ancora di più. Le labbra secche. Il viso stanco e distrutto. Non ero più la stessa.

Non mi truccavo neanche. A scuola tutti erano preoccupati per me. Compresi i professori, che convocarono anche mia Zia,per il fatto che andavo sempre peggio nello studio.

Piango ogni 2 o 3 ore. A scuola andavo in bagno per sfogarmi.

Pov's Matteo
Non è possibile. Non è possibile che Ambar sta diventando uno zombie per...quel tipo la. Quel tipo che è stato friendzonato perfino da Luna Valente. Ma ci rendiamo conto di quanto sia grave la situazione?

Per sicurezza, chiesi al medico come stava Simon, non ne posso più. Ogni giorno vedo sempre Ambar o vomitare o piangere.

< Salve signor Balsano>
<Salve dottore>
<Mi dica>
<Vorrei chiederle...le situazioni di quel mio "amico" >

<Ah... Certo. Si accomodi>
Mi misi ad ascoltarlo su una poltroncina verde prato, ed egli mi porto una tazza di tè.
< Beh, che dire. Non ho buone notizie. Il suo amico dovrà essere operato. >
Sputai il tè nella tazza e rimasi paralizzato.

<Come scusi? >chiesi <Credo di non aver capito bene>continuai
<attraverso le ultime radiografie, abbiamo scoperto che ha una particella bianca grande quanto un chicco di riso . Questo pezzo di grasso in più attaccato al cervello, è stato causato da troppo stress e troppo sforzo mentale e fisico. Il vostro amico ha usato troppo il cervello in quest'ultimo periodo,credo per risolvere questioni serie, e infatti, ha causato altri problemi. >
<Quanto rischia? >chiesi scioccato dal discorso del medico
<beh, il 96% delle persone... Non è riuscita a sopravvivere >disse con un filo di voce.

Cazzo, ero nei guai Seri.

Come lo dicevo ad Ambar, che Simon potrà morire per causa mia?
Dopo la conversazione con il dottore, lo ringraziai e uscì da quall'ospedale, e cercai di formare un discorso "presentabile" per farmi perdonare.

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