Capitolo 34

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9 mesi dopo
Pov's Narratrice
Il giorno 17 luglio, nacque la splendida bambina, di nome Anne.
La ragazza dai capelli rossi era così felice, guardando la sua dolce creatura.

Aveva dei occhioni grandi, la pelle chiara e qualche ciocca di capelli marroni scuri.

Quando Simon vide la bimba, perse un battito.

Non sembrava molto sua figlia, ma era bellissima.
Anche Jim era felice... Ma sembrava che c'era qualcosa che la turbava...

Rideva nervosamente e guardava il vuoto.

Quando arrivò il dottore, chiamò l'attenzione del ragazzo riccio e lo portò nel suo ufficio.

Le ragazze che restarono con la giovane madre, la videro piangere disperatamente

Nessuno sapeva il perché, finché non arrivò Simon arrabbiato, che dopo aver dato un ultimo sguardo a Anne, lanciò uno sguardo furente alla sua moglie, per poi andarsene sbattendo la porta.

Il ragazzo stava andando da una certa bionda, che era impegnata a spettegolare con Emilia, una ragazza che aveva conosciuto al Jam&Roller, e Benicio, un ragazzo che aveva conosciuto insieme ad Emilia.

Stavano parlando di un certo ragazzo con i capelli corti e ricci e alto 1 metri e 80.

Quando Simon arrivò lì, rimase quasi scioccato.

Davanti a lui, c'era la sua Ambar con ciocche di capelli rosa, truccata tutta di nero, e vestita in modo spaventoso.

Non sapeva che cosa stava succedendo.

<À quanto pare qualcuno ci sta spiando>disse Benicio sbuffando
<E chi? >disse Emilia guardandosi intorno
<Ambar... >disse Simon rivelandosi da dietro un muro

<Ah lui... Parli del diavolo e spuntano le corna>disse Emilia ruotando gli occhi, rivolgendosi ad Ambar.

Il ragazzo non capiva. Stavano parlando di lui?

Pov's Simon
<Vorrei parlare con Ambar. In privato> dissi calcando sulla parola "privato"
<E io invece no> rispose lei.

La guardai, scioccato ma contemporaneamente divertito.

<È un affermazione, non una domanda>
<Sai quanto me ne frega? >

Il sorriso sulle mie labbra scomparse, lasciando posto ad una espressione indescrivibile.

<Prego? Non credo di aver capito bene> dissi
<Ah no? Io penso che tu abbia capito benissimo >rispose la ragazza accanto ad Ambar
<Emilia, è un problema nostro, non intervenire >rispose la bionda
L'altra annuì leggermente, senza avermi prima lanciato uno sguardo.

<Ambar per favore vorrei... >
<No Simon. No. Lo sai bene che non può accadere nulla tra noi. Lo so lo so, sono irresistibilmente bella e non resisti. Nessuno resiste al mio fascino>

<Ambar ma che stai dicendo? Ma ti rendi conto di quello che dici? >
Si avvicinò a me e mi prese il viso tra le sue mani, per poi ridere dicendo <Non c'è bisogno che fingi, tanto l'ho capito>

<V-volevo parlarti della nascita di... >
<Anne, giusto? >disse lei, come se fosse una notizia ormai conosciuta
<Si, di Anne. Sai, lei non è... >
<Congratulazioni >disse, per poi andarsene con il suo gruppetto.

"Volevo dirti che non sono io il padre..."

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