Capitolo 35

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Pov's Narratrice
Nell'ultimo periodo, i due ragazzi non si incontrarono mai, e Simon non riuscì mai a dirle del fatto che aveva scoperto del tradimento di Jim con Nico. La sua ex moglie con il suo migliore amico, ancora non voleva crederci. Perciò la figlia non era sua

Ambar pensava di non essere all'altezza di un ragazzo come Simon: gentile, divertente, simpatico e altruista.
E Simon pensava di averla persa. Cosa lo fece pensare? Beh... Aveva visto lo sguardo di Benicio, e non ci vedeva niente di buono.

Per 2 settimane intere, la ragazza si chiude nella camera sua, cercando di fare qualcosa per distrarsi, come provare nuovi abbinamenti, trucchi o di chiamare qualcuno. Il problema è che non riusciva proprio a dimenticarlo.

Anche se suonava sdolcinato, lui aveva rubato una parte del suo cuore, e forse anche un frammento della sua anima, portandolo via con sè.

Anche il ragazzo riccio pensava così. Lui l'ha sempre considerata sua, e non riusciva a sopportare il fatto che la sua ragazza stia vicini ad un altro ragazzo.

Pov's Ambar
Erano passate due ore dalla chiamata con Delfina. Dalla chiamata con l'unica amica che mi rimase accanto, nonostante tutto.

Appena accettata la chiamata, Delfi mi chiese subito di Simon, e aveva inconsapevolmente toccato un tasto dolente per me.

Cosa dovevo dirle? Che non siamo più neanche amici? Che non ci incontriamo più neanche per sbaglio?

Simon merita di più. Di più di una ragazza arrogante e gelosa di tutto.

Però almeno sono bella

Pensò Ambar, per poi scacciare subito quel pensiero ridendo.

Oggi era il 20 dicembre. Tra poco sarà natale!!!

Avevo pensato di fare una festa... Una festa di natale, e inviterò tutti... Matteo, Nina, Gaston, Simon...

Scossi la testa è guardai l'ora. Era tardi e decisi di mettermi a letto.

La mattina seguente deciso di fare gli inviti.

Con dei cartoncini giallognoli e una penna stilografica, decisi di scrivere a mano tutti i biglietti.

2 ore dopo finii e decisi di andarli a spedire.

Fuori faceva freddo, perciò mi misi un maglione nero, jeans neri e stivali neri lunghi, poi presi il mio cappotto e la mia borsa ed ero pronta.

Consegnai tutti i biglietti, insieme ad Emilia e Benicio, quest'ultimo con il braccio che avvolgeva i miei fianchi

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Consegnai tutti i biglietti, insieme ad Emilia e Benicio, quest'ultimo con il braccio che avvolgeva i miei fianchi.
Non vedo l'ora della festa.
Potrò rivedere Simon. Dopo tante settimane...

Pov's Simon
Questo pomeriggio vidi Ambar mettere qualcosa nella mia cassetta della posta. Andai a vedere e c'era scritto, con la sua bella calligrafia:

Invito speciale
Sei invitato alla festa che si terrà alla Villa Benson il giorno 25 dicembre per festeggiare il Natale.
Ti aspetto
Ambar.

Natale eh? Così dovrò fare pure i regali. Fantastico. Già sono di cattivo umore, non parlo con Ambar da circa 2 settimane e adesso dovrò anche cercare di trovare quel briciolo di felicità che mi è rimasto per fare dei pensierini per gli altri.

Cosa stai dicendo Simon!!
Mi dissi.

Guardai l'ora, e decisi che domani sarei andato a fare i regali.

5 giorni dopo
Pov's Ambar
È arrivato il giorno di Natale dopo una LUNGHISSIMA ATTESA.

Avevo fatto i regali a tutti, anche a Simon.
Chissà se ne ha fatto uno anche per me.

Mi misi il vestito che avevo comprato, una lunga gonna molto morbida color rosa pastello, con un corpetto ricamato di pizzo.

Un po' di trucco, e mi sistema i capelli

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Un po' di trucco, e mi sistema i capelli.

Perfetta
Disse Silvana

<Oh, ma sta zitta>dissi io. Mi sentivo... Bella. Nel senso, più del solito.

Sorrisi e vidi tutti i miei amici nel salotto, e mia zia che parlava con un signore, sorridendo di tanto in tanto.

Iniziai a scendere le scale. Scese il silenzio, e mi sentivo osservata. Tutti mi guardavano.
Poi lo vidi. Era in smoking di un blu scuro, e la cravatta di un rosso natalizio.

Era bellissimo.

Si avvicino alla rampa della scala, ma qualcuno lo precedette.

Pov's Simon
Benicio.
Che diavolo ci fa qua lui?
Ah, giusto. È il suo nuovo ragazzo no?
Mi allontanati voltandomi, vedendo Ambar dargli la mano, baciata da lui.

Uscii in giardino. Nel cielo c'era ancora il sole.

Pensai a tutta la nostra storia...
Da quando io accettai il lavoro che mi aveva offerto ad adesso.

Poi mi misi a pensare a Jim. Come starà adesso...?

Notai due figure dietro di me.

Benicio e Ambar.

<Musicista, è un piacere rivederti>disse lui
<Non posso dire lo stesso>risposi
<Quanto siamo acidi oggi eh? >
<Simon perché non entri? Fa freddo fuori> disse all'improvviso Ambar, cercando di cambiare argomento.

<Nono, tranquilla. Vado a trovare un'amica> dissi
Vidi i suoi occhi lampeggiare.

gelosia.

Mi girai, con l'intenzione di andarmene, ma poi mi volta di nuovo verso di lei.

<Buon natale Ambar>dissi porgendole un pacchetto bianco con un fiocco rosso.

E così, me ne andai.

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