Capitolo 22

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Pov's Matteo
Okay, Matteo. Pensa. Che faccio?
Intanto, la macchina bianca ripartì, senza neanche preoccuparsi della ragazza che ha appena investito.

La presi in braccio, e con i miei pattini, partinai verso l'ospedale più vicino.

Pov's Ambar
È tutto buio...
Non riesco a vedere niente.
Finché riuscì ad intravedere una luce. Mi incamminai verso quel punto, senza pensarci due volte.

<Ambar, ti aspettavo>
Ed eccola lì. Una donna, dai lunghi capelli marroncini e mossi, con qualche capello oramai bianco, e degli occhi celesti spenti. In tutta la sua "bellezza", ecco a voi Silvana Grancía Smith, moglie di Oliver Smith, esattamente mio padre.

<Vedo che sei invecchiata, Silvana>
<Oh, dopotutto sono passati 20 anni...>
<Ma comunque, ti presento e ti do il benvenuto al regno dei morti... > continuò.

<Non fai ridere, so che sto dormendo, questo è solo uno dei miei stupidi sogni. Ti diverti così tanto ad entrare nella mia testa durante il mio riposo?> dissi quasi arrabbiandomi. Non ho mica tutto il giorno per "parlare" con questa!!

<Se non ci credi, seguimi figliola> disse.
<Mi chiamo Ambar, chiamami Ambar> dissi alzando gli occhi al cielo. Saranno 2 minuti dalla sua comparsa e già non la sopporto.

Lei fece finta di non sentirmi, e io obbidì. La seguì fino ad una specie di stanza, con dentro una TV.

Lei l'accese e ci sedemmo sul tappeto sotto la TV.

Nel filmato si vedevamo delle persone. Io... Delle ragazze che non conosco... E infine Un ragazzo dai capelli mori... Carino... Il posto, dico.

All'improvviso sento un gran mal di testa... Che strano

<Chi sono quelle persone? >chiesi con gli occhi fissi su quello schermo.

<Quelli sono i tuoi amici, e il tuo amico. >rispose fredda lei.
<Posso ritornare da loro? >chiesi
<Puoi ma non puoi>disse lei
<che vuol dire "Puoi ma non puoi"? Se posso, posso, se non posso, non posso! >iniziai ad innervosirmi. Non ci provare nemmeno a prendermi in giro!

<Puoi, ma non oggi>disse <sei troppo debole, appena sorgerà il sole, ti aiuterò io a ritornare lì, okay? >chiese con aria scocciata
<Okay>dissi secca
<Come di dice? >chiese di nuovo lei
<Hai rotto, io me ne vado a dormire>dissi soltanto.

1 mese dopo
Pov's Simon
Sono esattamente 30 giorni che Ambar tiene gli occhi chiusi sdraiata su un lettino.
30 fottuti giorni che non sento il suo odore... 30 giorni senza sue notizie.

Alcuni medici avevano già pensato di farla finita, di ucciderla. Ma fortunatamente, la signora Benson li minacciò a morte, pur di rivedere Ambar sveglia.

Finché quel giorno, il 17 luglio 2017 ella si svegliò.
Almeno, è quello che mi hanno detto. Sono stato quasi 1 anno chiuso qui, in questa stanza. Ho occhiaie a dir poco spaventose e, attraverso una vecchia bilancia che ho trovato sotto questo letto, ho scoperto di essere dimagrito di ben 23 chili.

Mi hanno detto che si svegliò di colpo, con la fronte sudata... E che poi, si mise piangere.

So il nome e cognome dell'artefice che le ha provocato tutto questo dolore: si chiama Simon Alvarez.

Pov's Ambar
Ormai era diventata una scocciatura stare in quella specie di "casa".
Camila che diceva sempre le stesse cose "domani ti porto a casa" oppure "ma perché vuoi andartene? Vedo che sei così felice con la tua mammina".
Così, a sua insaputa, mi buttai giù dal balcone di quell'appartamento, svegliandomi. Appena mi alzai dal mio letto, vidi Delfina sdraiata su una sedia di legno, con gli occhi chiusi e la bocca leggermente aperta, da cui fuoriuscivano alcuni versi.

Mi schiarii la voce, e lei si alzò subito, pulendosi con la mano la bava che le stava scendendo :

<ODDIO!!! > urlò lei, facendomi sobbalzare
<Che ho in faccia?!? No, Ora mi dici che ho in faccia!!! >dissi spaventata
<Oddio sei sveglia!! >disse piangendo dalla gioia
<Mi sei mancata>dissi
<Anche tu... (?)>
<... Ora vado a dare la grande notizia a tuttiiii>continuò e uscì dalla camera.

Approfittai questo momento per piangere. Ho vissuto una specie di incubo.

Dopo poco, le ragazze entrarono spaccando quasi la porta, e si buttarono su di me. Ragazze, un po' di spazio, perfavore!!

<Oddio!!! >
<Bentornata!! >
<Come stai!!! >
<Ragazze basta. Si è appena svegliata e già le stiamo urlando nelle orecchie!!! >disse infine Delfi per far zittire Jim, Jam e Nina.

<Simon sarà felice di sapere che stai bene>disse Jim, seguito da molte approvazioni delle altre.

Ebbi un vuoto nella mente... Simon? E chi era?
<Chi è Simon? >dissi con sguardo interrogativo
<Come "chi è Simon"!! >disse Jam
Io continuavo a non capire... Chi è questo Simon?

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