Capitolo 60- Epilogo

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6 anni dopo
la vita da coppia era andata meglio del previsto, cosa che stupì molto la bionda anche se nonostante i tanti anni passati insieme non si fidava ancora completamente del suo ormai compagno.

come poteva dimenticare del suo abbandono?

i pensieri risalenti a ormai 6 anni fa presero il comando della mente di Ambar, ricordandole per l'ennesima volta il dolore che ha dovuto passare a causa dell'uomo che ama. Scosse la testa scacciando quei brutti ricordi.

la convivenza non era stata difficile come aveva pensato, poiché il ragazzo era sempre stato gentile e disponibile per lei e per i loro figli, che stavano sorridenti nel giardino insieme a tutti gli invitati per festeggiare il loro sesto compleanno.

Valentina era cresciuta ed era diventata una bambina meravigliosa. Ha dei lunghi capelli castani e degli occhi color oceano che catturavano subito l'attenzione di tutti. Nonostante la somiglianza con la genitrice, il suo carattere è una fotocopia di quello del padre, altruista e generosa come poche persone al mondo.

Micheal invece ha i capelli mossi di un biondo che si era scurivi col passare del tempo; ha gli occhi uguali a Simon, profondi e caldi. È un bambino chiuso e abbastanza freddo all'apparenza, ma solo la sua famiglia sa quanto lui in realtà sia premuroso e protettivo nei confronti delle persone a lui care.

Fortunatamente erano una famiglia abbastanza unita, poiché si ascoltano e si aiutano a vicenda,e con due genitori pronti a fare qualsiasi cosa per propri figli.

i due bambini spensero le candeline sulle due torte davanti a loro, ricevendo in risposta un applauso caloroso e vari fischi rumorosi.

<auguri bestioline> disse Ambar avvicinandosi al tavolo, facendo apparire le fossette sul dolce viso di lui e le mezzelune formate dagli occhi di lei.
<il mio principino e la mia principessa stanno crescendo> disse invece Simon con tono melodrammatico, asciugandosi una finta lacrima.
<abbiamo solo 6 anni, papà> disse la più piccola del gruppo alzando gli occhi al cielo, ricordando al padre che ha ancora una lunghissima vita davanti e che non si doveva preoccupare.

<dove hai imparato a fare quel gesto?! non si fa> rispose il papà, fingendo una faccia arrabbiata
<ma mamma lo fa sempre> la difese il fratello, abbracciando la sorellina da dietro per poi incurvare le sopracciglia in giù, facendo sorridere Simon grazie al suo gesto amorevole.

la ragazza nominata rise per poi cambiare discorso
<avanti, mettetevi in posa per una foto>

<bambini sorridete!! uno, due, tre, cheeeeeeese> disse sorridente Delfina, cercando di scattare qualche foto da postare nel suo blog.

più tardi
i 4 componenti della famiglia Alvarez era seduta al tavolo per cenare insieme, dopo aver passato un lunghissimo pomeriggio a scartare regali.

<dopo cena andate nel mio studio, voglio darvi il nostro regalo di compleanno> esclamò felice la bionda guardando Simon, sorridendo sinceramente e impaziente di scoprire le loro reazioni.

i due gemelli risposero con un breve applauso, iniziando a cercare di indovinare il dono preparato dai genitori.

Dopo aver consumato il pasto, Ambar andò nella biblioteca della villa Benson. Aveva nascosto li il regalo per i suoi due figli, sapendo che non sarebbero entrati li neanche per sbaglio.

quando entrò nel posto indicato ai bambini, quasi non fece cascare i due pacchetti dalle mani.

Micheal e Valentina erano seduti sul tappeto grigio sul parquet, sfogliando un quaderno privato, sul volto un'espressione di puro stupore.

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