L' ambiente è molto chic per essere una piccola casa editrice ,il lusso fa quasi paura,i proprietari hanno mani in pasta un po' ovunque anche all' estero ,mi sono informata e questa casa editrice è un regalo del nonno al nipote amante dei libri.
Anche a me piacciono i libri ma non per questo i miei...ok non hanno gli stessi soldi.
-Sig.na Connor il signor Smith l attende al 10 piano -
Ecco mi sono persa tra i miei pensieri come al solito il brutto vizio di analizzare tutto
-Grazie-
Mi avvio agli ascensori gurdandomi intorno... troppo intorno
-ma porca paletta ma sei scemo! brucia-
ed ecco che esce la vera me anche oggi.- Mi scusi signora ma se lei guardasse dove mette i piedi si sarebbe accorta che ho due caffè in mano, a proposito io sarò scemo ma lei è cieca dovrebbe camminare con un bastone così da evitare di buttarsi sulle persone-
mi dice con un sorriso sghembo che gli delinea il volto un bel volto...
- Certo che è veramente un cafone non solo mi ha bagnato con un caffè caldo e mi da pure della cieca , e non si scusa per giunta-
dico ma tutti a me capitano gli svitati arroganti .Mi serve un bagno non posso fare un colloquio con la puzza di caffè addosso, mi avvio perciò nei corridoi e finalmente ne trovo uno , entro mi tolgo la camicia e cerco di tamponare la macchia ,ma non ne vuole sapere così decido di metterla in borsa e rimango con il top di seta nero che fortunatamente non si è macchiato.
Decido di sciogliere lo chignon per coprire le spalle e sentirmi meno nuda .Arrivo al 10 piano un via vai di persone attira la mia attenzione sono tutti in fibrillazione ,un brusio continuo quasi fastidioso, una donna esce tutta trafelata da un ufficio
-È arrivato il capo e non lo sapeva nessuno neanche Smith , si dice che vuole prendere le redini per un po' in azienda- Tutti sembrano meravigliati e sgomenti della notizia , e che sarà mai e il capo no?
Cammino per il corridoio e dopo una miriade di porte trovo quella con la scritta Smith.
Arrivo davanti la porta e busso
- Avanti- una voce un po baritonale mi accoglie,
-Buongiorno signor Smith sono Brenda Connor e sono qui per il colloquio- un uomo alto si alza dalla sedia e viene verso di me. -Piacere sono Smith ,
prego si accomodi signorina Connor oggi è fortunata il colloquio lo sosterrà direttamente con il proprietario della casa editrice , ci ha fatto una gradita sorpresa ,proprio oggi inizia a lavorare in questa sede-
Certo che sono fortunata,se solo un demente non mi avesse rovesciato il caffè addosso.
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UN AMORE INASPETTATO
Любовные романыBrenda è una ragazza appena laureata. Non cerca più l'amore,ma se avverrà dovrà avere la A maiuscola. Jordan, un dirigente giovane di una casa editrice, appassionato del suo lavoro, chiuso in sé stesso e che l'amore non lo cerca più. .... Il dest...