Cap 17

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Pov Jordan

Mi sveglio e mi passo le mani tra i capelli e la barba noto che sono diventati un po' troppo lunghi così mi avvio in bagno ed inizio ad accorciare la barba di qualche centimetro .

Flashbak
"Perché non la fai crescere la barba, ti starebbe bene ti darebbe l aria più tenebrosa e sexy e sai quanto mi piace mentre mi baci"

-Arianna-sussurro chiudendo gli occhi.

Ecco con quale pensiero mi sveglio la mattina con i ricordi di lei dei nostri baci davanti al caffè ,così decido di non tagliarla la curo mi infilo nella doccia e mi preparo per andare a lavoro.

Pov Brenda

Oggi dovremmo contattare gli scrittori che abbiamo selezionato, per metterli a conoscenza del concorso che abbiamo deciso di fare come casa editrice. È passato quasi un mese dall' incontro con il nonno di Jordan, che si è mostrato propenso all'idea che mi è venuta in mente per far conoscere i libri e gli autori.

Jordan era scettico, ma leggendo i libri da me corretti, in effetti era stato anche per lui difficile scegliere.
Lo avevano colpito tutti e tre così abbiamo creato una piattaforma di scrittura.Abbiamo chiesto agli autori di mettere a diposizione i propri libri e in base ai voti il vincitore si vedrà pubblicato il libro in cartaceo, avrà un contratto e un lauto compenso oltre le vendite.

Mi avvio al settimo piano per parlare con Lucas ed Eva su come pubblicizzare la piattaforma,sui vari social loro sono veramente in gamba in meno di un mese hanno fatto un lavoro eccezionale .

Aspetto l'ascensore mentre le porte si aprono un ondata di profumo maschile mi investe per un momento facendomi chiudere gli occhi ,e lui è lì intendo a guardare il cellulare non si accorge della mia presenza
-Jordan devi scendere -
ma l'ascensore riparte improvvisamente .
-Brenda buongiorno ,si veramente dovevo scendere hai pigiato qualche pulsante? -
chiede lui

-No ti stavo appunto avvisando se dovevi scendere visto che guardavi il cellulare -
Nel frattempo lo rimette in tasca .

L'ascensore fa un rumore strano ,di colpo si ferma con uno strattone che ci fa rimbalzare in avanti tutti  due finendo così in una sorta di abbraccio.
Si spengono le luci e tutto diventa buio ma dopo un secondo si accende la luce di emergenza.

Mi rendo conto di essere ancorata a lui ed un senso di calore avvolge il mio corpo .Il profumo sa di menta e tabacco leggermente muschiato mi prendo qualche secondo per godermi questo momento.
-Brenda come stai -
mi dice allontanandomi dalle sue braccia con delicatezza ma non del tutto.
- Bene ma cosa sarà successo -

mentre cerco di pigiare i pulsanti

-Provo a chiamare la sicurezza-

-Pronto si sono Jordan Kendal sono rimasto bloccato in ascensore ....
No solo io e la mia assistente la Sig.na Connor...
Capisco ...va bene ....si richiamo io-

Chiude la telefonata .
-Allora che succede?-
chiedo
-Stanno verificando in tutto l'edificio, manca la luce a quanto pare in tutto
l isolato .Stanno per mettersi in contatto con l'azienda elettrica ,sarà meglio sederci non sanno quando ci metteranno e se riparte l'ascensore all'improvviso è meglio stare seduti-

-Vuol dire che dobbiamo stare qui per molto-
chiedo mentre l ansia inizia ad aumentare non mi piacciono gli ambienti chiusi .
-Se tra dieci minuti non riparte ritelefono alla sicurezza -

Ci sediamo uno difronte all'altro proprio oggi ho dovuto mettere la gonna.

Lo guardo ha gli occhi chiusi è diverso oggi non so forse ha tagliato un po' la barba ma di pochissimo .Di bello è bello penso ancora alla foto che ho visto ,non ho avuto il coraggio di dirgli della borsa e di quando si è aperta non so perché ho avuto paura.

Pov di Jordan

Siamo seduti ad aspettare che l' ascensore riparta la sento che mi fissa ,ma cerco di tenere gli occhi chiusi visto che si è messa difronte a me e quella gonna corta non aiuta, apro un occhio e lei guarda da un altra parte .
-Perché mi fissi ho qualcosa che non va?-
-Sei tu che hai gli occhi chiusi-
-Meglio -
-Perché scusa la mia faccia non ti piace?-
-No diciamo che davanti ho proprio un bel panorama e ...non è la tua faccia -

Lei rossa in viso si alza di scatto si sistema e viene a sedersi accanto a me
-Va meglio!?non vorrei che ti facessi venire strani pensieri -
-Credimi non c'è problema non sono interessato -
-Ci macherebbe la tua ragazza ti ucciderebbe -
Dico un po' acida
-Non sono fidanzato e non sono neanche gay se è questo che pensi -dice mentre si alza e riprende a telefonare .

-Pronto si sono sempre io ....cinque minuti.... ok-

-Tra cinque minuti l'ascensore riprenderà a funzionare

Ma io ancora ripenso alle parole che mi ha detto non è fidanzato .
Senza riflettere come sempre mi alzo e mi avvicino a lui ma la curiosità e più forte di me
-Scusa la ragazza della foto chi è -

Lui alza lo sguardo su di me e rosso in viso mi prende per il polso e mi spinge nella parete dell' ascensore avvicinandosi al mio viso
-Quale cazzo di foto? Di che parli-

L' ascensore riparte con lui furioso ed io con la paura di essere andata troppo oltre.

UN AMORE INASPETTATO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora