Cap 18

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-Ma che diavolo fai mi vuoi lasciare mi stai facendo male -
Gli dico mentre le porte dell'ascensore si aprono .
Gil addetti alla sicurezza e i tecnici ci attendono fuori per accertarsi che non ci siano stati problemi .

-Sig Kendal tutto bene ?- Domanda una degli agenti della sucutity -I ragazzi hanno fatto prima che hanno potuto-
lo rassicura un tecnico ,ma Jordan è così impegnato a trascinarmi verso il suo ufficio che non gli da retta .

Mi fa entrare e si chiude la porta dietro sbattendo così forte che il quadro appeso si è mosso .

-Ora tu mi dici di quale foto parli!-
Sembra un animale in gabbia si allenta il nodo della camicia e si passa le mani tra i capelli.
-Te lo ripeto di quale foto parli Brenda !la mia pazienza ha un limite -
Brenda respira e fatti coraggio, spiegagli com'è  andata
-Jordan se ti calmassi forse riusciremmo io a capirci cosa diavolo ti è preso e poi spiegarti come sono andate le cose- 
Il suo respiro diventa un pochino più calmo, ma il nero dei suoi occhi e come mi guardano,fanno trasparire...demoni.
-Sono tutto orecchi forza-

Mi siedo sul divano e con un po' paura e vergogna ,inizio il mio racconto su come sono inciampata e su come sono uscite le cose dalla valigetta.

-Oltre la foto cosa hai visto ?-
-Un diario -
sussurro
-È dimmi anche li ti sei fatta prendere dalla curiosità ,lo hai aperto?-

Mi dice guardandomi negli occhi come ad appurarsi se fossi sincera.

-Si !la prima pagina, ho letto il titolo "Aria l ultimo respiro"-
Inizia a camminare per la stanza, fino a fermarsi davanti al piccolo bar. Si versa qualcosa di forte lo beve d'un fiato e ripete l' operazione.

Si viene a sedere vicino a me  prende la mano e controlla il polso.
-Come va il polso, non era mia intenzione farti del male, mi sono lasciato andare, scusa - 
Allontano la mano.

-Non preoccuparti il polso non fa male. Mi ha fatto più paura la tua reazione. Per questo non te l'ho detto subito. Non so il motivo scusami, non avrei dovuto soffermarmi ne sulla foto e tanto meno aprire il diario-
Dico tutto con la testa china.

-Cosa ti ha spinto a farlo -
mi chiede adesso più rilassato sarà l' effetto del rum.
-Sinceramente all' inizio vedendo la foto mi ha colpito l immagine della ragazza bellissima. Con qui capelli biondi ad incorniciare il viso quasi angelico.Poi guardando con più attenzione mi ha colpita lui bellissimo il modo in cui la guardava con ammirazione... con vero amore .
Solo dopo ti ho riconosciuto i capelli corti ,senza barba, sorridente.
Eri diverso sembravi felice-
Lui sospira porta indietro la testa,e in  un sussurro mi confessa.
-Si lo ero -
-È adesso non lo sei più -

Si alza si mette le mani in tasca e si dirige verso la vetrata.
-Quel ragazzo è morto un anno fa e con lui il suo ultimo respiro-
-Arianna -
sussurro con la testa bassa, rendendomi conto solo quando cade nelle mie mani, una lacrima che sto piangendo e con lui anche il mio cuore.
-Brenda sarà meglio che per oggi ti prendi la giornata libera non ci sono problemi domani rivedremo tutto -
Mi alzo  e mentre lui è  girato verso la vetrata ,mi do una sistemata e mi avvicino alla porta.
-Allora a domani -
La apro e mi sento chiamare .
-Brenda ma tu li leggi i giornali ?-
-Come scusa ?-
-No niente vai pure a domani-

Lascio l'ufficio, ma non ho voglia di andare a casa, quindi prendo un taxi e mi avvio verso la casa discografica dove lavora Emily .

Dopo circa un quarto d'ora ,passata a pensare a quello che ci diamo detti,scendo dal taxi e mi dirigo alla casa discografica. Prendo l'ascensore con un po' di panico arrivo al piano di Emy, ma poi torno indietro e salgo altri 10 piani fino all ufficio di John.
La porta è  aperta
-Ehi straniera che ci fai qui -
Si alza dalla scrivania e mi viene incontro salutandomi con un abbraccio .

-Ciao Jonh ti disturbo ! stavo andando da Emily , ma ho pensato di venire a salutare prima te ,così poi invito lei per il pranzo -
-No scherzi! accomodati hai fatto bene-
Mi guarda un po' stranito è la seconda volta che vengo nel suo ufficio.
-Brenda tutto bene ?Come mai non sei a lavoro è successo qualcosa stai male? Sei un po' pallida -
-No tutto bene, si tratta di Jordan -
-Jordan !non capisco ti ha forse licenziata -
Inizia ad agitarsi.

-No no tranquillo, il lavoro tutto bene anzi siamo avanti con il progetto -
-Bene e allora cosa c'entra Jordan -
Mi strofino le mani sulla gonna imbarazzata
-Mi chiedevo se potevi parlarmi di Arianna e Jordan-

Vedo Jonh pallido e rattristato ma poi si riprende e avvicinandosi prende le mani tra le sue.

-È stato Jordan a parlarti di Arianna?-
-No l'ho scoperto per caso -
e gli racconto come sono andati i fatti fino a stamattina .
Lui annuisce e mi racconta la sua storia
-Brenda penso che debba essere Jordan a parlatene. Io posso solo dirti che sono stati compagni di college.Li si sono conosciuti ed innammorati .Il grande amore quello che dura per sempre o così loro speravano ma tutto ha una fine.
Sai come la chiamava Jordan no principessa ,no amore, ma aria come quella che ci tiene in vita-

-Ma se come dici tu si amavano così alla follia perché si sono lasciati-

Jonh si alza e si versa un bicchiere d'acqua e me ne offre uno anche a me ma lo rifiuto .

-Perché lei è morta ,morta un anno fa in un incidente stradale.E con lei l'ultimo respiro di Jordan-

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