Cap 16

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Pov Jordan

Sono al club  con mio nonno ,ha deciso proprio oggi di venire a Rochester .Ieri sera mi ha telefonato e sapendo della riunione di oggi mi ha detto perentorio
-Sposta tutto al club domani sarò li-
ed eccomi qua  con lui che sorseggia il suo martini .
-Allora figliolo come sta andando la tua ripresa a lavoro?-
chiede guardandomi negli occhi.

Io cerco di restare impassibile al suo sguardo,ma so che cerca di frugare nei miei pensieri proprio quando ero piccolo .
-Veramente non ho mai smesso anche da lontano ho giostrato la situazione nel bene dell'azienda -
Lui posa il suo martini e si accende una sigaretta offrendomene una
-Lo sai che non mi riferivo al modo in cui hai gestito l azienda, ma piuttosto il ritorno alla società dopo quello che è successo-

Un senso di vomito mi sale alla gola  so a cosa si riferisce, sto cercando in tutti i modi di superarla non è facile ma sono qua ,diverso ,distrutto ma ci sono.

-Sto cercando di rimettermi in piedi ci sto lavorando-
Mio nonno annuisce

-Andrew mi ha detto che ti ha trovato un assistente, per aiutarti nel nuovo progetto ,che  è in gamba anche se giovane e alla prima esperienza -

Si molto in gamba , non avrei mai pensato  che fosse una staccanovista. Mi presenta manoscritti letti e corretti  nuove proposte . È sempre la prima ad arrivare e l ultima ad andare via .

-Si è brava per essere all'inizio -
dico io con aria di sufficienza.

Lui sorride beffardo non convinto delle mie parole
-Non vedo l'ora di conoscere la Sig.na Connor-

Parli del diavolo e le spuntano le corna si avvicinano al tavolo scortati da un pinguino ,non ho mai sopportato tutto questo lusso. Lei si guarda attorno come un pesce fuor
d'acqua il suo abbigliamento è  strano quasi informale lei che di solito lega i capelli  con i suoi tubini colleggiali  ..oggi invece invece  è più grintosa stretta in quei pantaloni e i capelli sciolti neri come l'ebano.

Arriva al tavolo con Andrew, hanno qualcosa di strano  a stento mi guardano e la cosa mi urta non poco.

-Buongiorno Sig Kendal è un piacere averla qui e da tempo che non si vedeva a Rochester-
dice Andrew stringendo la mano a mio  nonno.

Poi passa lo sguardo a me ancora quella sensazione ..mi da una pacca sulla spalla
-Ciao Jordan ben trovato-

-Andrew-
dico senza troppa enfasi poi accortosi del mio cambio d umore fa  avvicinare Brenda .

I nostri sguardi si incontrano e nei suoi occhi leggo paura.

-Lei deve essere l' assistente , mi hanno fatto elogi del suo lavoro-
allungandole la mano
-Brenda Connor , molto lieta signor Kendal suo nipote è troppo buono-

Mio mi sorride

-Veramente gli elogi li ha fatti Andrew sa mio nipote non è avvezzo a queste cose -
avvicinandosi al suo orecchio e sorridendo .

Lei cambia colore diventa un peperone poi si riprende
-Grazie  è solo il mio lavoro-
-No mia cara questa è passione, vero mio caro Jordan ?-
rivolgendosi a me.

Riprendo la situazione in mano facendo accomodare tutti al tavolo e a dare indicazioni al pinguino sulle nostre ordinazioni. Nel frattempo Brenda mi accosta la 24 ore alla sedia e nel prenderla le nostre dita si sfiorano.

Brivido questo è quello che sento ,ma non so se è per il contenuto della borsa o il lieve sfiorare le sue dita.

UN AMORE INASPETTATO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora