Cap 63

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Sento il fiato caldo di Jordan solleticarmi il collo. 
Sono le otto non ho dormito niente.
La mia mente è troppo impegnata  a cercare un modo per proteggere i miei genitori e Jordan.
Non so se le parole di quel folle siano vere, ma la pistola lo era ,l'ho sentita sul mio corpo.
Non posso dire niente a nessuno me la devo sbrigare da sola, ma già so cosa farò.

Mi muovo piano e mi alzo e vado a farmi  una doccia. Ho bisogno di affrontare questa settimana con lucidità ..lo amo..ci amiamo .
Meritiamo un'altra possibilità.
Stanotte  l'ho scelto, ho cancellato le incomprensioni dal mio cuore, per far posto solo a lui.

Me lo merito ,non permettero' niente e a nessuno di dividerci.
Tanto meno a Simon ,costi quel che costi.

Sento aprire la porta del bagno, bello come il sole entra nella doccia.

Il mio cuore inizia la sua solita danza, se mi chiedessero come esser  felici risponderei ,che bisogna piangere tutte le lacrime che hai ,per poi ridere con i tuoi sorrisi migliori .
Ora voglio fare solo questo.

-Perché non mi hai chiamato, anche io ho bisogno di una doccia  -

Gli accarezzo il viso ormai zuppo  d'acqua.

-Dormivi come un bambino ,mi facevi troppo tenerezza, per svegliarti-

Lo avvicino a me e lo bacio ,lui risponde con passione ,di nuovo ci fondiamo .
E come un vulcano, la lava incandescente arriva al mare e si trasforma in roccia...  così noi rafforziamo  il nostro amore .

*******

Sono passati cinque giorni, Simon non si è fatto sentire, ne vedere .
Ma mi sento osservata e la cosa mi preoccupa un po' ,visto che Jordan dorme da me tutte le sere.

Ho cercato una scusa per poter partire da sola, è stato difficile convincerlo.

Gli ho detto che i miei non sanno nulla di lui ,è neanche della gravidanza che si è interrotta.

Prendere questo argomento è stato difficile, perché ha riaperto una ferita, ma è stato necessario per convincerlo a lasciarmi andare da sola.

Pov Jordan

Sono così felice, era da tempo che non mi sentivo  cosi pieno di vita. Appagato, innamorato ,sono un po' in ansia per il viaggio di Brenda.

Vuole andare dai suoi genitori ,per stare un po' con loro e raccontargli di noi e della nostra storia .

Non voglio lasciarla da sola, ad affrontare tutto.

Ma è stata categorica ,vuole farlo lei perché si sente in colpa di aver taciuto sulla gravidanza e su di noi.

Partirà tra tre giorni e già sto male al pensiero di rimanere da solo ...ma prima che parta voglio dirle una cosa importante ...spero di non sbagliare stavolta.

Pov Brian

Finalmente Brenda e Jordan si sono chiariti.
Sono contento per loro ,se lo meritano lui è al settimo cielo.
Non lo avevo mai visto sorridere così dà quando lo conosco .
Sempre musone, serio, lei è felice con il sorriso, ma ho imparato a conoscerla c è qualcosa che la preoccupa.

In ufficio è sempre distratta a volte si guarda attorno come se fosse inseguita.
Chissà da quale diavolo e poi la cosa che mi ha fatto più strano è che mi evita.

Evita il mio sguardo, non rimane mai in ufficio da sola con me.
E non penso che sia per Jordan, con lui adesso ho un dialogo sereno.
Per questo mi sto dirigendo in ufficio da lei ,voglio che mi spieghi che diavolo sta succedendo.

Entro senza bussare richiudo la porta e lei intenda a guardare dalla finestra non si accorge di me così la chiamo.

-Brenda-

Lei sussulta appena mi sente e si mette una mano sul cuore.

-Cazzo Brian! mi hai fatto prendere un colpo ..ma sei impazzito.!!-

Si avvicina al tavolo e prende un bicchiere d'acqua.

Chiude gli occhi e cerca di rimettersi la maschera, che indossa da una settimana quasi .

Mi metto davanti a lei tiene gli occhi bassi sul bicchiere ormai vuoto.

-Guardami !-

Le dico con voce calma, ma di calmo dentro di me non  c'è niente, lei non alza gli occhi.

-Brenda guardami...e dimmi cosa  c'è che non va..
Sei strana, sei assente ,sorridi fai vedere altri che tutto va bene ma i tuoi occhi...i tuoi occhi mi trasmettono altro.
Oensavo che con Jordan andasse bene ,lui mi sembra felice rinato in un certo senso .
Anche tu, ma poi ti guardo e capisco che qualcosa non va .
Ti ripeto guardami ragazzina!-

Lei alza lo sguardo posa il bicchiere con mano tremante e poi le  porta  al suo viso .

-Brian è tutto apposto sono solo stanca, il lavoro ,il chiarimento con Jordan mi hanno portato un po' di tensione.
Tutto qui..sto bene  non devi preoccuparti più per me, davvero Brian-

Sento invadermi da una rabbia ..voglio spaccare tutto ..non può essere, sono suo amico e lei mi sta deliberatamente mentendo.

Lo sento non ha tolto le sue mani dal viso così lo faccio io ci guardiamo.

Punto i suoi occhi, vedo che sta soffrendo a sentirmi, ma so che è inutile convincerla a confidarsi.
Scoprirò cosa la turba.

-Pensavo che dopo quello che ci siamo confidati e abbiamo passato insieme, avessi imparato ad avere fiducia in me...forse ho creduto che potevo essere un amico per te ,un confidente ..un fratello ...ma mi stai dando la conferma che non lo sono-

-Brian no ti prego, non lo pensare !..
Tu sei un amico, un fratello per me .
Mi hai aiutata, se non fosse stato per te non so cosa sarebbe successo...-

La stringo tra le mie braccia .

-Allora perché mi nascondi la verità -

-Non ti nascondo nulla voglio... solo-

Sentiamo bussare, ci stacchiamo.  Entra Sharon con una busta in mano ci guarda per un momento .

-Scusate non sapevo...il tuo biglietto Brenda è appena arrivato...e poi un biglietto che ha consegnato il fattorino per te..
scusate di nuovo -

Esce cosi come è  entrata..a lei penserò dopo..

Guardo Brenda che prende il biglietto in mano e la vedo sedersi bianca in viso.
In un gesto le tolgo il biglietto tra le mani un semplice cartoncino bianco.

"tic tac ..è iniziato il conto alla rovescia..si parte tieniti pronta amore mio...sarà un nuovo inizio..  S."

Lei non fa in tempo a capire che inizio ad urlare contro .

-Che cazzo significa ...partire, amore e chi è S....-

Un flashback di una sera, durante una crisi di Brenda avuta in piena notte, mi fa venire in mente il suo ex che l'ha lasciata e poi perseguitata..dio non posso credere.

-Simon! ..è lui? -

Lei finalmente si fionda su di me, strigendosi al collo.

E finalmente si decide a raccontarmi tutto.

Pure il suo piano che a me sembra folle...ma ci penserò dopo, ora devo solo farle sentite che io le sono vicino...nessuno le farà del male.


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