Cap 70

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Arriva una luce flebile dalla finestra, la stanza è in penombra.
Apro gli occhi che sento pesanti , sarà per via dei tranquillanti che prendo. Cerco con la mano di accendere la luce da una lampada dal comodino ma Brian, arriva prima di me .

-EHI! Ti sei svegliata riposa ancora è presto Brenda-

Mi alzo un po' dal letto, mettendomi seduta. Mi tengo la testa che mi sta scoppiando, guardo ancora le mani imbrattate di sangue e di nuovo riprende il tremore alle mani e il cuore inizia a pompare velocemente...e inizio a piangere..piangere.

Non sapevo che una persona, potesse contenere tutte questa lacrime .

-Brenda devi stare calma ...o ti daranno di nuovo dei tranquillanti -

-Brian come faccio a stare calma ...è colpa mia solo colpa mia se lui è li...-

Lui si siede sul letto e mi abbraccia.

-Shh... andrà tutto bene..è forte se la caverà...non può mollare adesso ...Non ora che vi siete ritrovati..ti ama e combatterà ...deve vivere..mi dispiace così tanto Brenda..Non pensavo...-

Non puoi morire Jordan...

Flashback 48 ore prima

Uno sparo ....e poi un altro ...il mio corpo viene tirato, cado e l'angolo di un tavolo si conficca nella scapola  da dietro, un dolore lancinante   attraversa  lungo il torace, cado mi manca l'aria ...vedo tutto offuscato..sento Brian gridare il mio nome ..prima di chiudere gli occhi  l'immagine di Jordan steso a terra...e dalla testa perde sangue un mare di sangue ...e poi il buio.

Ormai sono due giorni che aspettiamo che i medici si pronunciano, le condizioni di Jordan sono stabili, ma non è fuori pericolo.
Il proiettile ha colpito anche se di striscio la testa, all' altezza dell' orecchio .

Siamo tutti in ospedale anche suo nonno e i suoi genitori ,che mi guardano in maniera truce.
Non li biasimo è colpa mia se lui si trova qui in terapia intensiva. Aspettiamo notizie dal medico, anche se a me arrivano tramite il nonno o Brian.
I suoi genitori danno la colpa a me ,di quello che è accaduto al proprio figlio.

Loro non hanno mai visto di buon grado la nostra relazione ,anche se non ufficiale.
Sono in questa stanza di ospedale con una spalla lussata e varie ferite sul corpo, mi hanno medicato e mi hanno imbottita per bene di antidolorifici e tranquillanti.
È appena andato via  l ispettore che si occupa delle indagini, un amico di Brian ci ha rassicurato che Simon e Alex sono stati arrestati con l accusa di rapimento e tentato omicidio plurimo di primo grado. Alex si trova ricoverato in un altro ospedale perché Brian l'ha colpito alla gamba, mentre Simon è gia in galera.

Sento bussare dalla porta e Brian va ad aprire, ci sono i miei genitori che mi hanno portato un cambio e poi dietro di loro Emy e Jhon.
Quando vedo loro il mio cuore si ferma, i loro volti sono funerei.
Ma quando Emy si avvicina  e si butta tra le mie braccia,  iniziamo a piangere.
Io a maledirmi per quello che ho fatto, e lei a rincuorarmi che tutto sarebbe andato bene.

Dopo non so quanti ore a spiegare a tutti quello che è successo, le minacce, il rapimento, la violenza. Emy mi porta in bagno per darmi una ripulita. Emy mi passa una spugna sul corpo  l'acqua calda sulla mia pelle mi rilassa. Alzo  lo sguardo e vedo il mio riflesso allo specchio...e vedo solo l'ombra di me stessa.
Il mio viso è tumefatto e i lividi sono ancora arrossati ,mi guardo le mani che tremano e mi sento vuota.

-Emy mi prendi la borsa ..è nell'altra stanza ,nel frattempo mi vesto..grazie-

Lei entra  e me la porge  la apro e prendo una scatolina azzurra gli occhi sono lucidi ...prendo  l'anello che mi ha dato Jordan e lo metto al dito.
Poi con tutto il coraggio che mi è rimasto tiro fuori il nostro diario e vedo le ultime pagine vuote ,bianche le tocco ,le annuso.
C'è ancora il suo odore, Emy  si piega sulle ginocchia mi lascia un bacio sulla fronte e mi chiede se voglio rimanere sola...
Annuisco ed esce dal bagno ,prendo una penna ed inizio a scrivere la fine del nostro diario.

"Se mi avessero chiesto come avrei visto la mia vecchiaia avrei detto sola e con tanti gatti...Non perché non credo nell'amore anzi, ma dopo la mia esperienza al college avevo perso un po' di fiducia in me ..pensavo che  ero sbagliata nell' amare o nell'essere amata.
Non ci credevo più nel principe azzurro ,nelle favole ,nel destino mi ero creata un mondo a mia misura, egoista forse ,ma ci stavo bene .
Sino a quando un uomo ombroso, piegato dal suo destino è entrato nella mia vita .
Con te ho scoperto cosa significa amare per la prima volta. Ho assaporato le farfalle nello stomaco anche quando solo mi guardavi in ufficio .
Quando i tuoi no, erano nascosti dietro un si
Quando il tuo allontanarti fisicamente da me, contribuiva ad alimentare il mio amore per te,anche dietro i tuoi idem ,e i miei ti amo mai nascosti.......

Questa ultima pagina del nostro diario io la voglio chiudere dicendoti che ti amo ,dal primo sguardo, dal primo tocco.
Per te forse il nostro amore è stato "Inaspettato" ma io in cuor mio ho sempre saputo che non un principe azzurro mi avrebbe conquistata ...ma un uomo capace di amare dopo la sofferenza .
In uomo capace di vivere dopo la morte.
Un uomo capace di cambiare il mio destino ...quell' uomo sei tu Jordan...
E se mi chiedono come mi vedo da vecchia ....
Con te  sotto il portico  mano nella mano, mentre leggiamo la nostra favola ai nostri nipoti ...."

Chiudo il diario mentre Brian entra dalla porta .

-Brenda Jordan si è svegliato ....ha chiesto di te..-

A volte è bello credere nei lieto fine delle favole.

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