Cap 40

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Pov Jordan
"Mi prometti  che mi sarai sempre fedele che non ti innammorerai di nessuna  che sarò io la tua amica, amante ,sorella , che sarò io nei tuoi pensieri sempre fino alla morte"
"Te lo prometto Arianna tu sei il mio respiro senza di te non esisto"affondo e affondo fino che io nostri nomi vengono urlati e dissolto come i nostri orgasmi.

Il ricordo del nostro ultimo incontro prima che lei partisse mi travolge ,con un flash, mi fa venire un mal di testa tremendo.
Dopo quello che mi ha detto Brenda, sono rimasto nel roseto, ho sentito i  fuochi d'artificio ma non sono andato in terrazza, sono rimasto solo, anche quest'anno. Mi sono perso la promessa di John, ma sono sicuro che non se ne sarà accorto. Gli ho prenotato una suite in albergo per  lasciarli soli  .

E ora che rientri,si chiederanno che fine ho fatto .E poi devo chiarire con Brenda ha frainteso tutto.

Mi avvicino al salone e do un occhiata in giro, non vedo Brenda,troppa gente. Mi guardo in torno ma no la vedo e non scorgo neanche Alex, intercetto Emy
-Emy! dov'è Brenda?-

Ne approfitto per fargli gli auguri a lei e John.

-Parlava con tuo nonno ,era così emozionata,che piangeva a dirotto, tra le sue braccia -

Intercetto mio nonno e lo vedo che parla con mia mamma.

-Nonno! dov'è  Brenda? -
-Figliolo è appena andata via con Alex! ha detto che si faceva riaccompagnare a Rochester-
Mi dice con tono freddo,poi mi prende per il braccio e mi allontana da mia madre .

-Jordan io non so cosa ci sia tra te e Brenda,ma è una brava ragazza, chiaritevi -
Incazzato come una iena tolgo la mano dal braccio  e con un tono di voce più alto.
-Io devo chiarirmi con lei, e tu la mandi via con Alex! ti rendi conto!-
Non ho mai visto mio nonno così arrabbiato.

-Stupido! voleva scappare dalla festa con un taxi fino a Rochester, pur di allontanarsi da te e dai tuoi ricordi.
Non lo capisci che la vita ti sta dando un altra possibilità. E tu la stai buttando via-

-Possibilità . Quale!?
Quella di innmorarmi...
Non posso, non ora-

Gli dico con voce debole.
Rassegnato dalle mie parole,mi mette davanti una realtà, che non volevo.

-Allora lasciala stare, è giovane, non la illudere-

-Io non ho illuso nessuno!-

-No !sei sicuro!? Brenda non è stupida. Giovane si ma non stupida. Credimi ho visto piangere quella ragazza come se fosse stata ferita da una persona a cui vuole più che bene-

Mi allontano uscendo dalla villa. Da lui ,dalle sue parole che feriscono.
Mi dirigo in macchina, prendo il cellulare e la chiamo.
Squilla ...squilla...segreteria telefonica. Ripeto questo passaggio cinque,  sei volte ,niente.
E così decido di chiamare quello stronzo di mio cugino.
Dopo tre squilli risponde.

-Pronto cugino!!
-
Bastardo sto guidando e sono con il vivavoce.

-Dove cazzo sei, stronzo!?-
-Ehi!!amico piano con le parole-
-Alex !!!
Non .mi .fare. incazzare.
Dimmi dove sei ?-

-In macchina, sto riaccompagnando Brenda a casa-

-Ti conviene che ti fermi alla prima area di servizio, e mi aspetti.
Sto arrivando .
Non scherzo Alex, ho ti giuro che te ne farò pentire-

Silenzio

-Alex !!!!-
tu tu tu tu caduta la linea.

Sbatto le mani sul volante, e butto il cellulare dietro la macchina e do di acceleratore, come se non ci fosse un domani.

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