Capitolo 6.

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La luce proveniente dalla finestra iniziò ad essere sempre più persistente e piano piano iniziai a muovermi stiracchiandomi finché non mi accorsi che non ero sola, aprì gli occhi e vidi Lana che dormiva e io io ero fra le sue braccia esattamente come mi ero addormentata.
In pochi minuti la mia mente ripercorse i momenti passati la sera precedente e una parte di me sperava che non fosse stato solo un sogno.
E se non lo fosse stato però lei se ne potesse pentire.. Pentirsi del bacio o di quello che mi ha detto..
Una marea di pensieri mi invasero la testa poi la guardai e in un'istante ogni mio pensiero svanì, avrei voluto solo baciarla ma preferì laciarla dormire.
Mi alzai e qndai verso la cucina per poi guardare se trovavo qualcosa in frigo.
Visto che oltre al caffè e alla frutta non c'era quasi nulla decisi di andare in un bar vicino all'hotel per prendere delle brioche.
Quando tornai la trovai ancora che dormiva e sorrisi nel vederla così, era semplicemente bellissima e mi innamoravo di lei ogni volta che la guardavo.
Preparai anche il caffè e mentre lo versavo nelle tazze sentì Lana che mi abbracciava da dietro per poi darmi un bacio.
-Buongiorno! Sei mattiniera vedo- disse lei
-Non riuscivo più a dormire e ti avrei svegliata se fossi rimasta sul divano-
-Mi sarebbe piaciuto averti fra le mie braccia al mio risveglio-
Le sorrisi a quella risposta
-Ho pensato che ti sarebbe piaciuto di più trovare un buon caffè con delle brioches pronte-
-Mhhh avrei preferito la prima in ogni caso-
Le sorrisi poi misi le due tazze sul tavolo insieme alle brioches ancora calde.
-Ruby sei sicura di star bene?- mi chiese lei bevendo un sorso del suo caffè
-Certo, perché?-
-Non so, mi sembri strana..-
-È che...non..non ti sei pentita di nulla..?-
-E di cosa sarei dovuta pentirmi?-
-Di avermi baciata..e di aver detto quelle cose..-
Lei a quel punto si alzò e venne vicino a me e mi prese il viso fra le mani.
-Ti bacerei altre mille volte, non mi sono pentita e mai lo farò-
-Sono stata in ansia tutta la mattina, pensavo che dopo che ti saresti svegliata mi avresti detto di andarmene..non puoi capire l'ansia-
-Non farei mai una cosa del genere, sopratutto a te-
A quelle parole non riuscì a trattenermi dall'abbracciarla
-Grazie- le dissi
-Di cosa?-
-Di esistere-
Mi diede un bacio per poi tornare a sedersi al suo posto e bere il suo caffè
-Oh cazzo, ieri sera non ho detto ai miei che non tornavo..-
-Chiamali-
-Forse è meglio se dopo vado così almeno mi faccio vedere, Noemi si sarà inventata una scusa, sapeva che ero con te-
-Se vuoi ti accompagno-
-Tranquilla, vado a piedi, non è lontano da qui-
-Va bene, sta sera ceniamo insieme?-
-Mi farebbe piacere-
-Ci incontriamo qui verso le 8?-
-Perfetto-
Passammo il resto della mattinata fra le coperte visto che fuori c'era il temporale guardando un film e mangiando popcorn poi prima di mezzogiorno ritornai in hotel dai miei genitori.
-Ma non ti è passato neanche per un secondo in mente di chiamarci e sirci che restavi da questa tua amica??- mia madre iniziò ad urlare non appena aprì la porta.
-Scusa mamma, ci siamo perse via guardando un film e poi mi sono addormentata, non l'ho fatto apposta-
-Certo che no, ci mancherebbe anche questa!-
-Già-
-Non azzardarti a rispondere, siamo stati preoccupati per te finché Noemi ci ha detto di stare tranquilli perché ti eri addormentata da questa tua amica-
-Strano, vi preoccupate anche?-
-Si, perché è il nostro compito preoccuparci-
-Certo come no- dissi ridendo per poi andare a cambiarmi e mettermi qualcosa di più comodo e ritornare in sala
-Vado a pranzo con Noemi, ci sentiamo dopo- dissi sbattendo la porta.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora