Capitolo 45.

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Lana's pov

Dopo aver pranzato sul set ricevetti una telefonata dal padre di Ruby, mi sorpresi un sacco nel sentirlo però mi faceva piacere.
Parlammo un po' di Ruby e di come stava affrontando il trasloco e lo riassicurai dicendo che andava tutto alla perfezione, mi ricordò che qualche giorno dopo ci sarebbe stato il compleanno di Ruby così mi chiese se, visto che loro sarebbero venuti a New York per una settimana, saremmo potute andare lì entrambe così da cenare una sera insieme. Io accettai subito ma Tom mi disse che Cindy non sarebbe venuta perché pensava che Ruby non la volesse più vedere, gli dissi di non preoccuparsi perché ci avrei parlato io una volta arrivate a New York, mi ringraziò e poco dopo mi salutò.
Ritornai al lavoro visto che Bex mi stava chiamando perché ci sarebbe stata una ripresa con lei e Jen quindi andai nel camerino per prepararmi.
Verso le 21 ritornai finalmente a casa, Volevo stare vicino a Ruby visto che in quei giorni si era sentita male.
-Ehy piccola, sono tornata- dissi sorridendo e andai ad abbracciarla
-Ti senti meglio amore?- le chiesi dolcemente accarezzandole i capelli
-Un po' si, ora che sei tornata a casa- mi disse e io sorrisi come un'ebete, dio era così bella..
Le chiesi cosa aveva fatto quel giorno e mi raccontò un po' di cose divertenti che aveva fatto con Noemi anche se non mi sembrava del tutto sincera ma lasciai perdere.
-Fra qualche giorno è il tuo compleanno- Le dissi baciandola dolcemente
-Già, ma non voglio nessuna sorpresa-
-Ah mi dispiace ma ho già organizzato tutto, ti porterò in viaggio per tre giorni in un posto-
-Eddai dimmi quale, odio le sorprese-
-No, scordatelo- Dissi ridendo e lei mise il broncio, dio era così adorabile quando faceva quel musino dolce
-New York- Le dissi alzando gli occhi al cielo e lei sorrise a 32 denti abbracciandomi
-Ti amo- mi disse
-Ti amo che io piccola, ora però vado a cambiarmi- dissi sorridendo e mi alzai per andare in camera.
Presi un paio di pantaloncini corti e una maglietta poi andai in bagno per lavarmi il viso e togliermi il trucco.
Il mio sguardo cadde però su un'oggetto bianco nel cestino, mi abbassai e vidi che era un test di gravidanza, positivo.
Ruby era incinta e non me lo aveva nemmeno detto, anzi, stava facendo finta di nulla.
Mi arrabbiai molto ma decisi di non darlo a vedere, le mie doti da attrice servivano a qualcosa infondo.
Uscii dal bagno e ritornai da lei, continuai a coccolare sia lei che Lola poi entrambe si addormentarono e pian piano anche io mi addormentai.
Il mattino dopo mi svegliai assieme a lei quando la sentii andare in bagno a vomitare e la raggiunsi
-Ehy dovresti andare a fare una visita-
-No, sto bene-
-Ruby...-
-Lana sto bene, seriamente.- mi disse e io lasciai stare.
Così feci per i giorni seguenti, ero più distaccata e probabilmente se n'era accorta anche lei.
Circa una settimana dopo, tornata dal lavoro mi cambiai e mi misi sul divano a leggere un libro sotto una coperta quando la sentii arrivare dalla camera
-Tu lo sai vero?- mi disse guardandomi e io alzai lo sguardo e sorrisi
-So cosa?- chiesi togliendomi gli occhiali e lei si sedette sul divano accanto a me
-Sai bene che cosa intendo- mi disse ed era palesemente nervosa visto che continuava a torturarsi le mani
-Uhm vediamo, intendi se so che sei incinta e che me lo stai nascondendo da circa una settimana? Si, credo di saperlo. O forse c'è altro che devo sapere, non so.- dissi con calma
-Eddai Lana. Non fare così per l'amor del cielo, è una situazione di merda per me quanto lo è per te credimi... mi dispiace te lo giuro...-
-Ti dispiace? Mi prendi in giro Ruby? Quando diavolo pensavi di dirmelo? Quando sarebbe nato tuo figlio!? O te ne saresti andata direttamente da Alex eh?- le dissi alzandomi in piedi senza distogliere lo sguardo da lei
-Cosa? Andare... da Alex? Pensi sul serio che ti avrei lasciata!-
-Dimmi la verità, almeno per un'istante, hai mai pensato di poter crescere quel bambino con lui?- le chiesi ma lei non rispose.
Mi guardava con le lacrime agli occhi e dio, ero talmente arrabbiata che non riuscivo nemmeno a chiederle una spiegazione
-Come pensavo.- dissi solamente, un po' delusa mi sedetti di nuovo sul divano e ripresi il mio libro in mano.
Mi aspettavo che si sedesse anche lei ma invece di farlo uscì fuori dalla porta correndo.
Avevo decisamente esagerato e me ne resi conto solo in quel momento...

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora