Capitolo 38.

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Ruby's pov

Era arrivato l'ultimo dell'anno e pensavo a tutte le cose che mi erano successe in quell'anno. A come la mia vita era cambiata in qualche mese, a come ho scoperto il vero amore e a tutti i casini successi.
-Ehy si può sapere cosa ti succede oggi?- mi chiese Lana sedendosi dietro di me sul letto massaggiandomi lentamente le spalle provocandomi dei piccoli gemiti
-Niente, pensavo solo a quanto è cambiata la mia vita da quando ti conosco- dissi sorridendo e lei smise quel massaggio così rilassante per abbracciarmi
-Ti amo- mi disse dandomi poi un bacio sulla guancia
-Anche io ma ora torna a farmi quel massaggio ti prego, hai delle mani d'oro seriamente- dissi tenendo gli occhi chiusi
-Oh ma davvero? Beh sta sera quando torniamo dalla festa dei tuoi ti preparo un bagno caldo e ti faccio un bel massaggio rilassante, che ne dici?-
-Dico che sarebbe perfetto il modo perfetto per iniziare l'anno nuovo- le risposi mordendomi leggermente il labbro.
Pochi istanti dopo suonò il campanello e andai ad aprire trovandomi subito dopo Noemi fra le mie braccia che urlava come una dannata
-Ma che diavolo hai?- dissi ridendo
-Jen. Mi ha chiesto di andare a vivere insieme a lei- mi disse saltellando
-E tu? Hai detto di sì vero? Dimmi che non sei stata così stupida da rifiutare-
-Ma secondo te!? Non avrei mai potuto rifiutare. Mia madre ha accettato perché l'ho ricattata quindi ha detto che va bene-
-Intelligente- le dissi facendole l'occhiolino
-voi che cosa stavate facendo di bello?- chiese entrando salutando poi Lana
-Oh niente... stavamo solo parlando- disse Lana
-Uhm okay, Io e Jen fra poco andiamo a fare shopping. Vi aggiungete a noi o preferite fare le innamorate associali?- ci disse Noemi. Io e Lana dopo esserci guardate per qualche istante poi io le dissi che saremmo venute anche noi.
Dopo qualche ora di shopping tra ragazze era arrivato il momento di andare a prepararci per la festa dei miei genitori.
Non capivo se ero io quella più agitata o Lana che continuava a chiedermi "se non andrà bene?" e io cercavo di calmarla ma a dirla tutta mi facevo la stessa domanda anche io, mia madre era imprevedibile ma avevamo un punto a nostro favore visto che c'erano centinaia di persone quella sera.
Quando Lana uscì dal bagno sentì la bocca seccarsi. Era semplicemente stupenda.
Un'abito nero, lungo che le metteva in evidenza le belle gambe e le lasciava la schiena scoperta. Una bellezza unica, di quelle che ti lasciano senza fiato.
-Sei magnifica- le dissi avvicinandomi a lei che subito mi ringraziò sorridendo imbarazzata
-Ora andiamo se no va a finire che arriviamo in ritardo- disse lei.
Sorrisi annuendo per poi uscire fuori dalla camera tenendola per mano e non appena fuori dal hotel, l'autista che mio padre aveva mandato ci stava aspettando con una mercedes nera. L'autista ci aprì la porta facendoci entrare per poi partire subito dopo.
Come previsto casa nostra era luminosa e il parcheggio pieno di macchine, da quelle più costose a limousine.
-Sembra di essere ad un galà- disse Lana meravigliandosi di vedere tutta quella gente
-Pensa che ogni anno è così e sei la prima persona che porto a questa festa.-
-Oltre a Noemi-
-Si beh, lei è come una sorella per me. Quando qualcuno ci provava con me lei si intrometteva facendo finta di essere la mia fidanzata per mandare via ogni povero ragazzo. Era troppo divertente- dissi ridendo e si mise a ridere pure lei e una volta uscite dalla macchina La presi per mano incoraggiandola.
-Okay, ora è il momento- Dissi sospirando e lei mi strinse la mano annuendo.
Una volta entrate cercai con gli occhi Noemi e Jen che subito ci raggiunsero abbracciandoci
-Questa probabilmente è la miglior festa di capodanno degli ultimi anni- mi disse Noemi
-Non ti sarai mica dimenticata di quella volta quando qualcuno da ubriaco ha messo il sapone nella pompa della piscina facendola diventare la mia piscina tutta piena di schiuma. Che anno era? 2013-le dissi ridendo e subito dopo Jen e Lana si misero anche loro a ridere
-Hai davvero riempito la piscina con la schiuma? Tu sei un genio- Le disse Jen
-Hai visto? La tua fidanzata è un piccolo genio- le rispose Noemi sorridendo
Dopo circa dieci minuti mia madre mi notò e mi sorrise ma quel sorriso si spense subito dopo aver notato la figura di Lana.
-Che diavolo ci fa lei qui?- Disse mia madre avviandosi a passo spedito verso di noi tenendo la voce abbastanza bassa, grazie a dio in quel momento arrivò mio padre che la prese per mano e le disse di calmarsi senza però grandi risultati.
-Ti avevo detto di stare lontana dalla mia famiglia e soprattutto da mia figlia- continuò puntando il dito contro Lana
-Ehm che ne dite se andiamo fuori a parlare?- chiese Jen notando che ci stavano guardando quasi tutti e mia madre subito dopo uscì sul retro della casa dove si trovava la piscina, accompagnata da mio padre, me, Lana e Jen assieme a Noemi.
-Mamma ti prego non fare così...- dissi sperando che almeno per una volta mi ascoltasse
-Ruby chiudi la bocca. Tu non uscirai mai più con questa donna, ti è chiaro? Lei è troppo grande per te e guardala! Ti sembra una persona seria? Vuole solo approfittarsi di te-
-Io non voglio approfittarmi di Ruby, io la amo come lei ama me ma a quanto pare non sei abbastanza brava da notare certe cose in tua figlia come il fatto che abbia trovato una persona che la ami come merita.- le rispose Lana e rimasi colpita da quelle parole
-Non azzardarti a dire queste cose, io sono stata una brava madre per i miei figli-
-Le madri cattive dicono sempre così- le disse Lana ma subito dopo mia madre le tirò una sberla. Avrei voluto tirargliela indietro quando Noemi mi prese per mano e mi fermò
-Ruby non ti vedrà mai più perché te ne andrai via da qui e dalla sua vita, non farti vedere mai più- stavo per mettermi a piangere quando mia madre pronunciò quelle parole
-Okay, va bene. Me ne andrò.- disse Lana avvicinandosi maggiormente a mia madre per poi prenderla per il colletto del vestito -Ma Ruby verrà con me- continuò e rimasi palesemente a bocca aperta. Lei non mi aveva detto assolutamente nulla, non aveva chiesto neanche il mio parere ne niente, aveva praticamente preso una decisione che spettava a me. Rimasi delusa da quelle sue parole ma allo stesso tempo ero anche felice di sentire che non voleva abbandonarmi ancora una volta
-Oh no, tu non puoi farlo- disse mia madre sicura di se con un sorriso bastardo, uno di quelli che quando li vedi ti vien voglia di prenderli a pugni.
-Oh cara, l'ho appena fatto- disse Lana per poi buttare mia madre dentro la piscina
-Questo era per la sberla di prima, puttana.- Disse per poi prendermi per mano andando via da quella casa.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora