Capitolo 36.

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Dopo aver accompagnato Lana in hotel Noemi e Jen andarono a continuare il loro giro mentre io andai a casa per vedere cosa volesse mia madre
-Allora, cosa c'è?- chiesi non appena entrai dalla porta
-Devi entrare con più gentilezza in casa e senza sbattere le porte, te l'avrò detto mille volte-
-Era questo quello che volevi dirmi?-
-No..Io e tuo padre in questi giorni abbiamo parlato e abbiamo deciso che abbiamo bisogno di una pausa per pensare a tutto quello che è successo- mi disse con voce piuttosto calma
-Quindi state divorziando?-
-No, per ora no. Prima dobbiamo chiarire bene-
-Okay-
-Tuo padre starà nell'appartamento vicino al suo ufficio se vuoi andare da lui-
-Okay- dissi per poi andare verso la porta
-Vado da papà, non so quando torno- uscì dalla porta e presi la macchina per andare da mio padre che subito mi abbracciò
-Ciao piccola- disse dandomi un bacio sulla fronte
-Ciao papà- sorrisi e mi staccai da lui
-Come mai sei sola? Mi sarebbe piaciuto conoscere la tua fidanzata magari dal vivo e non solo da Google- disse ridendo
-Oh beh, lei è in hotel-
-Tua madre vi ha trovate?-
-No, avresti potuto chiamare!-
-Io ti ho chiamato una decina di volte ma non rispondevi tesoro mio!-
Oh cazzo, ecco chi era che continuava a chiamare
-Ehm si... Stavamo dormendo e non l'ho sentito- dissi con un faccino innocente
-Certo, dormendo.- disse ridendo -Comunque vorrei conoscerla-
-Va bene, magari una di queste sere vieni a cena con noi-
-Perfetto, non vedo l'ora di incontrarla-
-Okay io ora devo andare da lei, ci sentiamo- dissi con un sorriso stampato in faccia.
Lui annuì e io subito dopo uscì dal suo ufficio e andai direttamente a casa per cambiarmi e mettermi qualcosa più carino poi mandai un messaggio a Lana per dirle che stavo arrivando e doveva scendere. L'avrei portata in un ristorante in centro per cenare.
Non appena mi presentai davanti al suo hotel rimasi a bocca aperta, era bellissima come sempre, con un vestito di raso nero e un cappotto piuttosto pesante e dei tacchi che le mettevano in mostra le gambe
-Wow.. sei bellissima- le dissi e lei arrossì di colpo
-Anche tu sei bellissima- sorriso e si avvicinò per abbracciarmi
-Questo abbigliamento fa molto Regina Mills- dissi ridendo
-Già, prima sono andata con Jen a fare un po' di shopping e pensavo fossero carini-
-Ti stanno benissimo- dissi per poi prenderla per mano e farla salire in macchina
-Allora, dove hai intenzione di portarmi-
-Un ristorante in centro- le dissi solamente.
Dopo aver guidato per circa un quarto d'ora finalmente riuscì ad arrivare a destinazione.
-Cerchi di fare colpo su di me portandomi in un ristorante di lusso signorina Ruby?-
-Esattamente-
-Dovrebbe sapere che sono già sua- mi disse avvicinandosi al mio orecchio
-Si beh, è solo un modo per ricordartelo allora- dissi ridendo per poi prenderla per mano ed entrare dentro il ristorante.
Una signora ci fece accomodare al nostro tavolo e dopo aver ordinato quello che volevamo mangiare, mi persi nel guardare il panorama che avevo davanti, Lana che sorrideva a 32 denti guardando fuori dalla finestra Venezia illuminata dalle luci.
-Sei bellissima lo sai?- le dissi non appena incrociai i suoi occhi.
Lei sorrise imbarazzata poi appoggiò la sua mano sulla mia accarezzandomi dolcemente la pelle
-Mi mancherai- le dissi
-Anche tu ma forse potr...-
Fu interrotta dai due camerieri che portarono al tavolo i nostri piatti
-Che cosa volevi dirmi?- chiesi non appena i due se ne andarono
-Oh niente di importante tranquilla- disse per poi iniziare a mangiare
-Non hai idea di quanto sia buona questo risotto- continuò dopo aver già mangiato più di metà piatto
-Credimi, questi spaghetti sono migliori di tutta Venezia- le risposi di rimando
-Mh io penso che il mio risotto sia migliore della tua pasta-
-Cosa c'è, vuoi sfidarmi?- le dissi ridendo per poi addentare un'altro po' di pasta.
Lei come risposta mi regalò un sorrisino pervertito ma ne capì poco dopo il motivo quando sentì il suo piede che stava percorrendo la mia gamba lentamente
-Dio Lana. Smettila.- le dissi cercando di trattenere un gemito e facendo finta di niente ritornai a mangiare ma quando sentì il suo piede arrivare sempre più su mi andò di traverso la pasta.
Lana stava ridendo che a momenti non ce la faceva più e si alzò per accompagnarmi in bagno
-Smettila di ridere come una deficiente, cazzo! Io sto morendo e tu ridi?!-
-Scusa ma è stata troppo divertente la scena- disse cercando di non ridere ma alla fine fallì
-Che intenzione avevi?- le dissi avvicinandomi alla sua bocca
-Oh io nessuna- disse sorridendo maliziosa
-Mh peccato- poggiai le mie labbra sulle sue per un piccolo bacio che poco dopo diventò più intenso
-Signorine!! Un po' di contegno per favore- mi voltai immediatamente e una nonnina ci stava fissando
-Vi sembra il caso di amoreggiare nel bagno di un ristorante! Perdinci!-
Mi voltai verso Lana che mi stava guardando confusa ma allo stesso tempo divertita, lei l'italiano non lo capiva l'italiano.
La presi per mano e uscì dal bagno ridendo
-Forse non è stata una buona idea- dissi ridendo
-Sei tu che hai iniziato sta volta- ribattè lei
-Touchè-
-Andiamo a finire di mangiare?-
-Se la smetti di fare quella cosa con la tua gamba volentieri-
Lei sorrise e dopo esserci sedute al tavolo ci rimisimo a mangiare ma poco dopo notai la nonnina che continuava a fissarci da un'altro tavolo. Iniziava a diventare stressante così dissi a Lana di andare e passammo davanti alla nonnina ma Lana da perfetta idiota mi toccò il culo prima di uscire e guardò la nonna.
Io scoppiai a ridere come una cogliona poi la accompagnai davanti al suo hotel e dopo averla salutata tornai a casa.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora