Capitolo 49.

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Ruby's pov

Dopo che Lana mi lasciò davanti a casa di mio fratello avevo il cuore in gola, ero così dannatamente nervosa.
Bussai alla porta e aspettai un po' fuori e visto che nessuno mi apriva l'intenzione era quella di andarmene ma non appena mi voltai sentii la porta aprirsi e la sua voce. Dio mi era mancato così tanto...
-Si?- disse non sapendo chi fossi ma quando mi girai sorrise leggermente
-Eric... mi dispiace...- dissi senza smettere di guardarlo e lui mi abbracciò forte e io scoppiai a piangere fra le sue braccia. Lui era sempre stato quello forte, da piccola mi proteggeva da tutti ed è stato bruttissimo quando se n'è andato.
-Va tutto bene mostriciattolo, non preoccuparti- mi Sussurrò dolcemente
-Ti voglio bene, con tutta me stessa e mi dispiace di averti trattato in quel modo ma era un periodo difficile per me-
-Lo so, l'ho capito ora andiamo dentro- mi disse prendendomi per mano e mi fece entrare in casa.
-Allora, mi vuoi spiegare cosa era successo? O meglio, più o meno l'ho capito ma voglio sentirlo da te-
-Ecco... avevo una relazione con Lana, di nascosto ovviamente ma mamma lo ha scoperto e ha minacciato Lana... lei mi ha lasciata e... ecco io sono caduta in depressione ma ora sono cambiata. Ora sono felicemente fidanzata con lei e abitiamo insieme-
-Oh questo lo so, l'ho letto su praticamente tutti i giornali- mi disse ridendo
-Quindi per te... va bene? Che io stia con una donna... e che sia più grande?-
-Ruby non sono io che deve decidere, ma lei ti fa felice... e se tu sei felice anche io lo sono-
-Grazie- sorrisi a 32 denti e lo abbracciai forte
Passai la giornata con lui fino a quando mi riportò in hotel e trovai Lana già lì
-Ehy bellissima- Mi disse venendomi in contro
-Ciao amore- sorrisi baciandola dolcemente
-Ho una sorpresa per te-
-Non è ancora il mio compleanno-
-No, è domani però domani ci saranno altre sorprese e dopo domani altre ancora- mi disse ridendo e mi prese per mano portandomi in camera da letto dove trovai un paio di buste, guardai Lana con aria interrogativa e poi iniziai ad aprire le buste. Scoppiai a piangere quando vidi tutti quei vestitini da femmina e mi voltai per baciarla
-Sono bellissimi amore... grazie davvero...-
-Di nulla, sono contenta che ti piacciano- Mi disse ridendo poi la baciai io più volte sorridendo
-Ora preparati, alle 8 usciamo- mi disse accarezzandomi il viso
-Ma io preferirei stare così-
-Lo so piccola però dobbiamo andare, prometto che sta sera ti coccolerò fino a quando ti addormenterai tra le mie braccia- mi disse e a quelle parole mi si sciolse il cuore.
Andai a prepararmi e presi un vestito bianco, abbastanza semplice, capelli sciolti e trucco leggero, in poco tempo fui già pronta
-Wow ma che ti sta succedendo? Di solito ci metti due ore per prepararti- disse Lana ridendo
-Gne gne gne, semplicemente non avevo molta voglia di prendere chissà quale vestito, questo è semplice. Ti piace?-
-È bellissimo e ti sta da dio amore- disse dandomi un bacio
-Anche tu sei bellissima con questo vestito nero, strano, non lo avrei mai pensato- dissi ridendo prendendola in giro e lei alzò gli occhi al cielo
-Andiamo?-
-Si certo-
Dopo una trentina di minuti arrivai finalmente alla destinazione insieme a Lana.
Un ristorante carino, non troppo eccessivo.
Un cameriere ci condusse ad un tavolo da 4 e io non capivo perché fosse da 4 persone, guardai Lana con aria interrogativa poi mi fece segno di guardare verso l'entrata principale e vidi i miei genitori.
Iniziai a correre verso mio padre che abbracciai forte poi quando mi staccai guardai mia madre indecisa se abbracciarla o meno ma alla fine l'abbracciai, infondo era venuta anche lei alla cena, qualcosa voleva pur dire no?
-Ruby mi dispiace per tutto...- disse lei sussurrando mentre eravamo ancora abbracciate
-Siamo in due ad aver sbagliato... magari ne riparliamo un'altra volta okay? Ora andiamo a divertirci-
Lei annuì e andammo a sederci tutti e 4
-Quindi sei stata tu mostriciattolo ad organizzare il tutto- dissi a Lana facendole il solletico
-No ruby! Sta ferma- disse ridendo fino a quando mi bloccò le braccia e la guardai per qualche istante negli occhi perdendomici dentro.
Avrei voluto darle un bacio su quel sorriso magnifico che le era spuntato sul viso ma avrei rischiato l'infarto di mia madre.
La serata passò abbastanza in fretta, mia madre sembrava una persona nuova. Una vera madre.
Chissà cosa le avrà fatto Lana per convincerla.
Dopo esserci salutati con un'abbraccio io e Lana salimmo in macchina per tornare in hotel
-Non pensavo che mi sarei divertita così, infondo tua madre non è una stronza pazza egoista- disse Lana ridendo e io scoppiai a ridere come un'idiota
-Probabilmente sarà stata così perché papà le aveva parlato e non volevano rovinarmi la cena-
-Secondo me no, sta cambiando davvero... dalle una possibilità-
-Sei stata tu a parlarle vero?-
-Le ho solo proposto la cena, dipendeva da lei tutto il resto- disse sorridendo leggermente e io le diedi un bacio sulla guancia
-Ti amo- le dissi accarezzandole una mano
-Anche io piccola-
Dopo qualche minuto notai che aveva cambiato strada
-Dove stiamo andando? Non è la strada per l'hotel-
-Aspetta e vedrai-
Alzai gli occhi al cielo e guardai fuori per capire la destinazione ma la capì soltanto una volta arrivate
-la spiaggia- dissi sorridendo a 32 denti e mi slacciai la cintura per uscire subito fuori.
Lana fece lo stesso poi prese due felpe dalla macchina e una la diede a me visto che c'era vento e faceva un po' freddino
-Come facevi a sapere che ci sarebbe stato vento?-
-intuizione- disse ridendo poi mi prese per mano e iniziammo a camminare per un po' parlando del più e del meno e ridendo
-Sai, nella mia vita ci sono stati tanti alti e bassi soprattutto da quando ti ho incontrata. Abbiamo dovuto superare molte cose per poter stare insieme e ce l'abbiamo fatta. Ne siamo uscite a testa alta. Certo, questa è una piccola vittoria in confronto a tutto quello che ci aspetta ma si deve partire dalle piccole cose no?- disse ridendo nervosamente poi riprese a parlare - penso che tu sia la cosa più bella che mi sia capitata e ti amo più della mia stessa vita sai? Amo quando ti arrabbi, quel tuo sguardo da "adesso ti uccido".
Amo quando mi dimostri che mi ami con piccoli gesti e amo quando ti imbarazzi per i complimenti che ti faccio e diventi tutta rossa, come in questo momento.
Amo il tuo bellissimo sorriso, semplice e puro, che mi mette di buon umore sempre.
Non posso prometterti che la nostra vita sarà facile perché incontreremo sulla nostra strada molti problemi ma quello che ti prometto è che io ci sarò sempre per te, per noi.- disse per poi tirare fuori qualcosa dalla tasca
-Quello che voglio chiederti ora è... mi prometti che in questo percorso saremo in due? Che non sarò da sola e che tu starai al mio fianco?-
Rimasi bloccata quando mi porse un'anello di fidanzamento
-Diventando eternamente mia?-

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora