Capitolo 17.

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Stranamente quel giorno mi svegliai presto, molto presto credo fossero state le 4.30 così cercai di non fare casino poichè sia mio padre che mia sorella e mio fratello dormivano e mia madre era partita da 3 giorni per lavoro in america  quindi non avevo il problema di svegliarla.
Anche se non dovevo fare casino non volevo uscire subito dalla doccia così restai per un'altro quarto d'ora sotto il getto caldo e rilassante dell'acqua, appena uscita mi vennero i brividi per il freddo causato dal tocco dei miei piedi a contatto col pavimento freddo così cercai il più velocemente di andare sopra il tappeto. Una volta asciugati i capelli uscì dal mio bagno e senti dei rumori fuori, evidentemente non ero riuscita a non fare casino.. così riguardai l'ora e vidi che erano appena le 5 così mi vestì con molta calma tanto per far passare un po' il tempo poi sciesi a fare colazione dove trovai mio padre a petto nudo e sinceramente mi chiesi dove cazzo pensava di essere se alle Hawaii o in Italia, eravamo a metà ottobre e lui andava in giro a petto nudo.
Aveva già messo le braghe del completo che solitamente usa per il lavoro ma appena mi vide andò su di sopra come se non volesse che io vedessi qualcosa e poi tornò giù dopo 5 minuti mentre io ormai mi stavo gia mangiando i cereali e quando mi passò alle spalle sentì il profumo della sua colonia, quella più buona
-Ma perchè hai messo la colonia quella buona, di solito la usi per le occasioni importanti o le cene con i genitori di Noemi- gli chiesi stupidamente ma lui era girato e vidì che le sue spalle si tesero
-Ho una riunione importante e devo fare bella figura perchè ci saranno dei futuri potenziali associati- disse con voce calma
-Oh okay dimmi come e andata quando avete finito- gli dissi io e lui fece solo un cenno con la testa e se ne andò nel suo studio credo a preparare la sua ventiquattrore, scese pure mia sorella già pronta e si prese dei cereali e del latte e li mangiò dopo essersi seduta accanto a me e fu seguita a ruota da mio fratello che fece la stessa cosa solo che si sedette sull'altro lato a sedere accanto al mio, pensai fosse una cosa carina ma poi vidi che vicino a lui c'erano dei biscotti e così capii perchè si fosse seduto li e mi diedi dell'idiota da sola e ridacchiai tra me me. Una volta finito di fare colazione mio padre ci portò tutti e tre a scuola, appena arrivai vidi una Noemi su tutte le furie e un'Alex ridere come un coglione così chiesi innoquamente del perché di tutto questo
-Perchè questo coglione- mi rispose Noemi urlando disse indicando Alex per poi continuare
-Mi è saltato addosso mentre io stavo tranquillamente mangiando una brioches e bevendo un cappuccino e naturalmente mi sono caduti entrambi e il cappuccino ovviamente, con la sfiga che ho io mi è andato sulle scarpe nuove... MACCHIANDOLE- disse indicandosi le scarpe bianche in velluto con un'enorme chiazza beige, e scoppiai a ridere pure io per la faccia di Noemi ma lei continuò ad urlarci di smetterla e che era una cosa seria ma io e Alex smettemmo soltanto al suono della campanella.
Tutti e tre entrammo in classe con qualche risatina mia e di Alex mentre Noemi era ancora incazzata così una volta al posto mi ricordai di avere dei Twix in cartella così glie ne diedi uno per addolcirla un po' e grazie a dio fu così.
Finimmo tutte le ore distrutti con mal di testa e Noemi pure mal di pancia per la fame così andammo tutti a casa mia col bus e presi la audi di mia madre per andare in una pizzeria. Finito di mangiare andammo in un bar per fare i compiti, non avevamo da fare molto fortunatamente solo matatica e inglese e quando tirai fuori il libro di inglese mi venne in mente Lana perchè avevo una sua foto nella prima pagina, ormai era un mese che stavamo insieme, guardai il telefono sperando avesse mandato un messaggio ma nulla, solo quello del "buon giorno" con un cuore e mi sentì strana perchè di solito mi scriveva a quell'ora ma invece nulla. Non ci diedi peso perchè magari era stanca e stava ancora dormendo, così continuai a fare i compiti un po' triste però quando Noemi se ne accorse mi chiese del perché ero giù e io risposi che Lana non mi aveva scritto e lei mi disse di stare tranquilla che magari stava dormendo e nulla di più.
Poi si alzò e andò a prendere qualcosa da mangiare e tornò con tre toast e delle patatine e ovviamente qualcosa da bere
-Perché i panini?- le chiesi
-Tesoro ho preso i panini perchè sono già le 19.00 e perché ho fame- Rispose lei con la faccia da sapientona e io rimasi scioccata del tempo che era passato così in fretta senza che neanche me ne accorgessi
-Ma lei è troppo impegnata a pensare a tutti i modi per riprendere il tempo perso con Lana quando viene a Natale, giusto?- chiese Alex con il suo tipico sorrisino furbo da prendere a schiaffi
-No, mi sto chiedendo se sta bene-
-Ma scrivile e chiedi, no?-
-No, se sta male non voglio disturbarla-
-Come vuoi- rispose lui
Dopo aver mangiato e aver preso tutte le nostre cose, li riportai a casa entrambi. Arrivata a casa andai dritta in camera, appena arrivata riaccesi il wifi e il telefono emise un suono, segno che avevo ricevuto dei messaggio e prima di leggerli mi misi il pigiama e preparai la cartella e poi lo lessi, e beh mi cadde il mondo addosso, il messaggio era corto ma era di Lana
 
"È meglio se non ci sentiamo più,scusa."

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora