Capitolo 19.

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Ruby's pov

Nel momento in cui lessi quel messaggio pensai fosse uno scherzo allora provai a chiamarla ma non rispondeva come se non volesse più davvero avere nulla a che fare con me e esattamente nel momento in cui realizzai che era tutto vero il mondo mi cadde addosso esattamente come feci io, sul letto caldo come le lacrime che ormai scorrevano sul mio viso senza fermarsi.
Ero in silenzio a fissare il sorriso che aveva nei poster presenti in camera, le lacrime scorrevano e l'unica cosa che riuscivo a sentire era il sapore di salato in bocca e il dolore che mi lacerava il cuore in mille pezzi perché io la amavo quella donna, cazzo se l'amavo.
La amavo nonostante quello che stavo provando faceva male, molto male perché senza volerlo i miei ricordi sono andati a quei giorni di me e lei insieme, I baci, le risate, le confessioni, le paure ma soprattutto quella felicità che provavo. Una felicità vera, pura, senza macchie al suo interno che in quel momento sembrava un ricordo lontano.
Senza di lei accanto a me, senza poterle più parlare, senza poterle più scrivere e vedere quel Mwah! scritto solo per me, non sui social ma solo per me...E in quel momento mi venne in mente anche twitter e instagram e andai a vedere se avesse scritto qualcosa ma nulla. Provai a scriverle ma invano perché con tutte le fan che le mandavano messaggi non avrebbe mai guardato il mio mai.
Ad un certo punto dopo aver perso le speranze sento il telefono vibrare e trovo una notifica da Twitter, aveva twittato ma era solo un re-tweet del comiccon di cui avrebbe fatto parte assieme a Bex, nulla di più e poi andai di nuovo in direct e vidi che lei aveva visualizzato quindici minuti dopo che io ebbi inviato il messaggio. Il mio cuore ora non era solo lacerato o in mille pezzi bensì era sparito sotto una montagnetta di polvere, non riuscivo neanche più a piangere perché tutte le lacrime le avevo già finite, rimasi li immobile sul letto seduta e pensai del perché di tutto questo, perché la vita ti illude così senza motivo, senza preavviso e del perché lei, perché non qualcun'altro per cui sarei stata meno male ma no, doveva capitarmi lei un miracolo ma allo stesso tempo una maledizione. Decisi di spegnere il telefono e mi feci una doccia calda di nuovo per provare a rilassarmi, impresa non riuscita mi dissi uscendo dalla doccia e mi vidi li nello specchio bianca come un cadavere occhiaie scavate e violacee per le lacrime passategli sopra, distolsi subito lo sguardo, mi facevo pena così pensai che magari mangiare qulcosa avrebbe fatto qualcosa e così andai in cucina fortunatamente non c'era nessuno e mi preparai un semplice tè verde con miele e tornai in camera e lo bevvi tutto nel giro di pochi minuti poi sentì mio padre bussare alla porta e mi buttai sotto le coperte prima che lui entrasse per non farmi vedere in quelle condizioni
-Tesoro noi siamo tornati, buonanotte-
-Notte papà-
Appena chiuse la porta chiusi gli occhi ma appena li riaprii vidi le mille foto di lana sulla parete e in tutte sorrideva e un fuoco mi iniziò a crescere nel petto come se mi stesse per esplodere una bomba dentro e sentivo il cuore pulsare in un suono continuo che dovrebbe essere rilassante ma in quel momento mi stava facendo solo innervosire e in preda a uno scatto iniziai a strappare con tutta la forza che avevo in corpo le foto una ad una guardandole spezzarsi in due come me in quel momento.

Why did you leave me here to burn?
I'm way too young to be this hurt

  iniziai a fissare la parete vuota

Do you care, do you care?
Why don't you care?
I gave you all of me
My blood, my sweat, my heart, and my tears
Why don't you care, why don't you care?
I was there, I was there, when no one was
Now you're gone and I'm here

Perché non le importava più nulla di me?

I have questions for you
Number one, tell me who you think you are
You got some nerve trying to tear my faith apart
Number two, why would you try and play me for a fool?
I should have never ever ever trusted you
Number three, why weren't you, who you swore that you would be?
I have questions, I got questions haunting me

Avevo un sacco di domande da farle.

How do I fix it? Can we talk? Can we communicate? Do I wanna fix it?
I have questions for you
Is it my fault? Do you miss me?
I have questions.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora