Capitolo 62.

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Ruby's pov

Il tempo passava e Lana si stava riprendendo con successo, meglio di quanto i dottori speravano, l'unico problema era la sua memoria, non si ricordava ancora niente se non qualche piccolo flashback ma nulla di concreto.
Durante quelle settimane sia io che sua madre facevamo a turno per stare con lei il più possibile anche se risultava più difficile per me visto che dovevo stare con i gemelli.
Quando andavo da lei le portavo sempre oggetti che le potessero far ricordare qualcosa ma niente aveva funzionato, sembrava di essere come in uno dei sortilegi di Once Upon a Time ma purtroppo era la vita vera, lei non si ricordava di me e questa volta il bacio del "vero amore" non avrebbe funzionato o beh in realtà non ci avevo provato, la nostra relazione era più come un'amicizia o almeno per come la vedeva lei e io non cercavo in nessun modo di metterle fretta perché sapevo che non avrebbe migliorato le cose, anzi le avrebbe solo peggiorate.
Finalmente dopo un paio di settimane di riabilitazione, fisioterapia e sedute dallo psicologo, il dottore le aveva dato il permesso di tornare a casa con la prescrizione di tornare a fare una visita ogni due settimane per vedere come sarebbero andate le cose.
Dopo aver lasciato i gemelli con Dolores e mia madre, che era venuta dall'Italia la settimana prima per aiutarmi con loro, salii in macchina per andare in ospedale.
Lungo il tragitto continuavo a pensare a come sarebbero andate le cose dopo il suo ritorno a casa, a come avrebbe reagito nel vedere i gemelli e soprattutto a come si sarebbe potuta comportare con me e con la nostra relazione ma l'unico modo per scoprirlo sicuramente era viverlo così, una volta arrivata in ospedale, andai dritta alla sua camera
-Hey- Dissi entrando in camera per attirare la sua attenzione
-Hey, scusa se non sono ancora pronta ma non trovo il mio braccialetto...- mi disse mentre continuava a cercare il suo braccialetto e capii subito di quale braccialetto stava parlando
-Quello che ti aveva regalato tuo padre?-
-Si... L'hai visto?-
-Si tranquilla, è a casa- le risposi dolcemente
-Sicura? mi sembrava di averlo visto qualche giorno fa- mi disse visibilmente confusa
-Quando hai fatto l'incidente ce l'avevi al polso ma lo hanno dato a me insieme all'anello e io li ho messi sulla scrivania in camera nostra-
-Oh... capisco... mi sarò confusa- rispose per poi prendere una delle due borse con i suoi vestiti
-Aspetta ti aiuto- dissi subito per poi aiutarla e presi entrambe le borse
-Andiamo, Bex verrà più tardi a farti visita- le dissi guardandola
-Non vedo l'ora di vedere i bambini- disse lei cambiando discorso e prendendomi alla sprovvista
-Davvero?-
-Si! ormai mi sembra di conoscerli per come ne parli e non vedo l'ora di incontrarli-
Sorrisi come una bambina a quelle parole
-Bene allora andiamo- risposi per poi uscire da quella camera d'ospedale nella quale avevo passato la maggior parte delle mie giornate negli ultimi mesi.
La portai fino alla macchina e dopo aver sistemato le borse dietro entrammo entrambe in macchina e partii per tornare a casa.
-Mia madre resterà da noi?-
-Se tu vuoi che resti, resterà-
-No, penso che dovrebbe tornare in california... so che odia Vancouver-
-Penso che le importi di più stare con te... E volevo dirti che c'è anche mia madre, è arrivata un paio di giorni fa per aiutarmi con i bambini ma se non vuoi che resti tu dimmelo okay?-
-Tranquilla, penso che resisterò e poi in fondo non la conosco ancora-
-Si.. cioè la conoscevi solo che non te lo ricordi-
-Oh, e andavamo d'accordo?-
-Mhhh... non proprio- dissi ridendo leggermente
-So che posso essere molto stronza se voglio quindi immagino che abbiamo avuto qualche litigata-
-Si... l'hai praticamente buttata in piscina davanti a qualche centinaio di persone dandole della puttana- dissi trattenendomi dal ridere
-Cosa? Davvero ho fatto una cosa del genere?- disse lei per poi scoppiare a ridere
-Te l'ho detto, non andavate molto d'accordo-
-Se ho fatto una cosa del genere direi che davvero non la sopportavo-
-Si in realtà ora è cambiata, non fa più la stronza così tanto... e credo sia stato per merito tuo-
-Mio?-
-Mh si, mio padre mi aveva detto che sei andata da lei e le hai fatto un discorsetto e da allora pufff è cambiata-
-Oh wow, devo essere stata molto convincente-
-Si, non c'è altra spiegazione-
-Beh ne sono felice, se questo ha contribuito a migliorare il vostro rapporto-
-Si, ci sono ancora delle liti ogni tanto ma nulla che non possa sopportare, mia madre ha un carattere molto... forte-
-E con mia madre invece? vai d'accordo?-
-Ecco... si più o meno-
-Ti va di raccontarmi?- mi chiese guardandomi
-In realtà non saprei cosa dirti... prima del tuo incidente non ci conoscevamo, la prima volta che ci siamo incontrate è stato quando tu eri in coma e beh... direi che non era il momento perfetto ecco.-
-Mia madre è molto protettiva... mi dispiace se ti ha detto qualcosa..- disse lei tirando un sospiro
-Oh no, non preoccuparti. Non l'ho mai incolpata, so quanto era ferita e triste per il tuo incidente e doveva sfogarsi, dare la colpa a qualcuno.-
-Ma non è colpa tua, lo sai vero?-
-In realtà è anche colpa mia, non ti ho chiamata subito quando stavo per andare in ospedale, tu eri sul set e mi avevi anticipato la sera prima che avresti dovuto girare una scena molto importante quindi... non volevo disturbarti. Così quando stavano per nascere i gemelli ho chiesto a Noemi di chiamarti perché non volevo che ti perdessi la loro nascita. Tu sicuramente avrai preso la macchina e mentre stavi venendo qui beh hai avuto l'incidente. Quindi in realtà si, è anche colpa mia, non avrei dovuto aspettare così tanto per chiamarti-
-Ruby non è colpa tua okay? doveva succedere... tutto accade per un motivo e beh sicuramente anche questo è accaduto per un motivo preciso... solo che per noi ora è difficile capire ma sono sicura che le cose cambieranno-
Le sorrisi dolcemente sentendo quelle parole, era ciò che speravo.
Una volta arrivate a casa parcheggiai davanti al garage e subito dopo aver aperto la porta di casa sentii mia madre e Dolores litigare per qualche futile motivo ma non appena si accorsero della nostra presenza smisero subito.
-Lana tesoro, ti ho fatto qualcosa da mangiare, hai fame?- le chiese dolores
-No mamma, grazie.-
-So che non ti ricordi di me quindi.. Piacere, mi chiamo Cindy e sono la madre di Ruby- le disse mia madre con un tono così cordiale e dolce, non sembrava neanche lei in quel momento
-Piacere mio- le rispose Lana stringendole la mano
-Dai vieni, ti aiuto a mettere le tue cose in camera- le dissi dolcemente prendendola per mano e visto che avevo già una borsa piena dei suoi vestiti nell'altra mano ci incamminammo per andare in camera nostra.
-Senti... se non vuoi che io dorma qui puoi dirmelo tranquillamente okay? non mi offendo- le dissi mentre mettevo dentro l'armadio i suoi vestiti, non volevo che si sentisse obbligata a stare con me
-Cosa? No no, è anche casa tua e... anche il tuo letto.
Anche se non mi ricordo molte cose non vuol dire che tu te ne debba andare. Non sarebbe giusto nei tuoi confronti e beh sarei proprio un'idiota se ti lasciassi andare-
-Non saresti un idiota, semplicemente capirei se volessi non so... un po' di tempo per pensare o altro-
-Non voglio tempo anzi, ne ho avuto abbastanza in questo periodo in ospedale e... vorrei vedere i gemelli-
-Oh... si certo, sono nella loro cameretta ora, credo stiano dormendo- le risposi prendendola poi per mano per portarla nella cameretta dei gemellini che però erano decisamente svegli
-Come non detto- dissi ridendo e mi avvicinai al maschietto per poi prenderlo in braccio
-Lui è Samuel-
-Come mio padre- disse lei prendendolo in braccio
-Si, Io dovevo scegliere il nome del maschietto e tu della femminuccia e una volta nati avremmo rivelato il nome ma... alla fine ho scelto entrambi i nomi io visto che la bambina non poteva restare senza nome-
-E come si chiama?-
-Hope- Le dissi sorridendo
-Hope... mi piace- rispose mentre guardava il piccolo Sam accarezzandogli il viso
-Di solito piange quando sta in braccio a qualcuno che non sia io- dissi avvicinandomi a lei
-Davvero? Beh... vuol dire che abbiamo già instaurato un buon rapporto no?-
-Si, suppongo proprio di si- le risposi guardandoli con gli occhi a cuoricino, aspettavo quel momento da una vita intera e finalmente avevo tutto ciò che ho sempre desiderato, una famiglia.
Certo, il percorso era ancora lungo sia per Lana che per me ma ero sicura che insieme saremmo riuscite a superare anche questo.

and i'm backkkkk
scusate l'assenza ma ho avuto parecchie cose da fare in questo periodo quindi non ho avuto ne tempo ne ispirazione.
Detto ciò, spero vi sia piaciuto il nuovo capitolo :)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 18, 2020 ⏰

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Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora