Capitolo 54.

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Ruby's Pov

Una volta arrivate a casa di mia nonna trovai lì mio padre e tutte le mie zie con vari parenti di cui sinceramente non sapevo neanche l'esistenza e appena mi vide mio padre mi abbracciò forte con le lacrime agli occhi.
-Mi dispiace papà...- dissi io fra le lacrime e lui non disse nulla ma mi lasciò sfogare fino a quando riuscii a calmarmi e andai a sedermi con mio padre mentre le mie zie parlavano con Lana
-Come fanno a conoscerla?- Chiesi io a mio padre
-Glie ne ho un po' parlato io e un po' l'hanno vista sui giornali o su internet-
-Ah e cosa hanno detto?-
-Tutte la stessa frase "come ha reagito Cindy?"-
rispose mio padre e io continuavo a fissare Lana per cercare di capire se stava solo recitando visto che sembrava andare anche d'accordo con le mie zie
-Va tutto bene fra di voi?- mi chiese mio padre
-Si si, tutto perfetto- dissi sospirando
-Sicura?-
-Si, sicura-
-Okay allora, perché non vai a salvarla? Non penso sia così felice di parlare così tanto con quelle- disse lui sorridendo e io mi alzai sospirando e andai da Lana
-Ruby tesoro, stavamo giusto conoscendo la tua nuova fidanzata, sembra quasi simpatica- disse una di loro in italiano così Lana non avrebbe capito una parola
-Stiamo insieme da prima di Natale zia, direi che ormai è di famiglia no?- le risposi
-Oh beh ma non ha passato così tanto tempo in famiglia per considerala parte di essa-
-Beh dovreste iniziare a considerarla parte della famiglia visto che ci sposeremo e avremo un figlio insieme- dissi io incazzata e presi Lana per mano per poi uscire fuori
-Ruby cosa è successo? Cosa ti hanno detto?- Mi chiese Lana una volta arrivate nel cortile della casa
-Mi hanno fatto incazzare e ho detto loro che ci sposiamo e che avremo un figlio insieme- dissi io tutto d'un fiato -So che tu non volevi dirlo ma sono delle stronze e parlavano male di te e io non voglio che parlino male di te perché ti amo e se non vuoi dirlo alla tua famiglia va bene, cioè mi dispiace per prima ma... dio sto parlando come un'idiota-
dissi io e lei mi sorrise dolcemente per poi prendermi il viso fra le mani
-Sei la mia piccola idiota, e ti amo anche io-
-Allora perché non vuoi presentarmi alla tua famiglia?- Chiesi io sospirando
-È complicato, la mia famiglia, da parte di mia madre, è molto religiosa e beh non la prenderebbero molto bene... volevo solo fare le cose con calma ma direi che abbiamo già saltato qualche passaggio quindi... se vuoi che ti presenti a loro io lo faccio volentieri perché sei tu adesso la mia famiglia, ma non posso garantire che anche loro la prenderanno bene e non voglio che poi tu ci rimanga male-
-Quindi non è perché non mi ami o ti vergogni?-
-Io non mi vergogno affatto, sei la persona che amo e non m'interessa se sei più giovane o se sei donna, io mi sono innamorata di ogni parte di te-
-Okay... ora suppongo che dovremmo dirlo alla mia famiglia visto la scenata che ho appena fatto-
-Tranquilla, sono qui con te- mi disse prendendomi per mano e tornai dentro insieme a lei
-Papà io e Lana dobbiamo parlarti- Dissi io facendogli segno di venire in cucina
-Ho capito bene dalle tue zie? Sei incinta?-
-Si, di 4 mesi... volevo farvi una sorpresa ma non pensavo di dirlo così- dissi io sospirando
-E.. e di chi è? Cioè avete usato l'inseminazione artificiale?-
-No, Sono andata a letto con un ragazzo poco prima che Lana venisse in Italia e sono rimasta incinta ma sia io che Lana vorremmo tenerlo perché entrambe desideriamo un figlio... insieme- dissi io omettendo che quel ragazzo era il mio ex-migliore amico.
-Sono felice per voi piccola- Mi disse abbracciandomi forte poi abbracciò anche Lana
-Spero che tu ti prenda cura di mia figlia e di mio nipote in modo perfetto-
-Non si deve preoccupare, non mancherà mai niente a nessuno dei due- disse mettendosi dietro di me per poi far scivolare le mani lungo il mio ventre accarezzandomi il pancino che si vedeva abbastanza bene e mi si sciolse letteralmente il cuore a quel gesto
-Ti dispiace se vado un'attimo di sopra? vorrei rimanere un po' da sola nella stanza di mia nonna... Tu resta pure qui con mio padre, tanto con lui vai d'accordo-
-Beh si, abbiamo quasi la stessa età-
-Tu. Non. Sei. Vecchia.-
-Beh no ma se ci pensi abbiamo si e no 5 anni di differenza- disse lei e io alzai gli occhi al cielo poi andai di sopra in camera di mia nonna e appena entrai dentro mi sedetti sul letto e scoppiai a piangere, mi sarebbe mancata così tanto.
Un paio di minuti dopo notai il suo cassettone, non me lo aveva mai aperto in mia presenza e non aveva nemmeno mai voluto che io vedessi cosa c'era al suo interno così mi alzai e siccome sapevo dov'era la chiave aprii uno dei cassetti e trovai all'inizio solo delle fotografie della famiglia in generale, di mio padre e delle mie zie.
Quando aprii il secondo cassetto trovai molte lettere da vari indirizzi ma sempre lo stesso nome "Caterina Morelli" e sembrava strano visto che aveva lo stesso cognome di mia nonna così aprii una lettera e nel leggere capii che quella che scriveva era la sorella di mia nonna e rimasi scioccata visto che non mi aveva mai parlato di una sorella.
Passai una decina di minuti a leggere alcune lettere ma mi resi conto che Lana era da sola con la mia famiglia così presi tutte le lettere e le misi nella mia borsa poi scesi di sotto.
-Ehy, pensavo mi avessi abbandonata qui-
-No non potrei mai farlo, andiamo a casa dai- dissi dandole un bacio sulla guancia e dopo aver salutato i miei parenti tornammo a casa mia e andai direttamente in camera insieme a Lana
-Come mai tutta questa voglia di arrivare in camera?- Chiese Lana
-Ho trovato delle lettere di una presunta sorella di mia nonna e voglio saperne di più visto che mia nonna non me ne aveva mai parlato prima d'ora-
-Uhm okay... io leggo il mio libro nel frattempo- Disse lei e dopo essersi messa il pigiama si infilò sotto le coperte e iniziò a leggere il suo libro mentre io continuai con le lettere che Caterina scriveva ogni circa 6 mesi a mia nonna.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora