Capitolo 34.

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Lana's Pov
-Possiamo spiegarvi...- disse Jen iniziando a gesticolare
-Ah davvero? Riesci davvero a spigare?- le chiese Noemi alzandosi leggermente per poterci vedere
-Non preoccupatevi è normale...non dovete vergognarvi... Anche se dicevate di essere Etero- dissi per poi prendermi un cuscino in faccia da parte di Jen
-Quindi ora possiamo fare una cosa a quattro- Disse Ruby con la faccia da persona innocente e io a quelle parole non sapevo se mettermi a piangere o a ridere.
-Rubyyyy!- Disse Noemi prima di buttarsi sotto le coperte
-Okay noi ora vi aspettiamo giù così... Così chiarite quello che c'è fra di voi- dissi io per poi uscire fuori dalla camera prendendo Ruby per mano.
-Non ho intenzione di fare una cosa a quattro, questo devi ficcartelo bene in testa- le dissi ridendo
-Perchèèè? In SwingTown lo hai fatto-
-Quella era solo una serie tv e dovevo fingere, ma non ho intenzione di dividerti con altre due persone, tu sei mia-
-Certo che sono tua- iniziò a sorridere e io la baciai
-Bene, quindi togliti dalla testa quest'idea-
-Okay, volevo solo provare per vedere dal vivo quello che ho visto in SwingTown- mi rispose delusa
-Stai cercando di farmi impietosire così? Guarda che con me non funziona-
-Non sto cercando di fare un bel niente, ora prepariamo il pranzo perché finché arrivano quelle due probabilmente arriva anche l'ora di pranzo-
Io annuì e iniziai a preparare il pranzo ma lei si mise a guardare la tv così mi misi fra lei e la tv per impedirle di poter guardarla
-Lanaaaa cosa fai? Togliti per favore, sto guardando una cosa importante- mi disse lamentandosi
-Cosa credi di fare signorina?-
-Te l'ho appena detto, guardare la tv-
-Ah ah. Niente Tv. Ora alzi quel bel culetto che ti ritrovi e vieni ad aiutarmi a preparare da mangiare o vai a rifare il letto, libera scelta- spensi il televisore poi le tesi una mano per aiutarla ad alzarsi e poco dopo la afferrò
-Dannazione. Va bene-
Sorrisi soddisfatta mentre la guardavo andare verso le scale
-Non ti lascio la soddisfazione di vedermi cucinare ancora dopo ieri sera- disse senza voltarsi e io le lanciai un cuscino dietro
-Poi sono io la bambina eh!- continuò lei ma io ritornai subito dopo in cucina per controllare l'arrosto che avevo messo nel forno ma non era ancora pronto così mi preparai un caffè e preparai un po' di insalata. Erano passati una decina di minuti quando tirai fuori finalmente l'arrosto, aveva un'aspetto delizioso.
-Sai, mi piace un sacco quando cucini, oltre al fatto che cucini da dio sei ancora più bella se è possibile perché sei tutta indaffarata- Ruby mi cinse i fianchi da dietro e inizio a baciarmi il collo. Dio era così bella quella sensazione. Mi girai verso di lei e la guardai per qualche istante poi mi avvicinai alle sue labbra
-Tu mi piaci sempre- dissi prima di posare le mie labbra sulle sue per un bacio che pian piano diventò sempre più intenso, lei mi spinse leggermente contro il bancone della cucina dimenticando però che pochi attimi prima avevo tirato fuori la teglia con l'arrosto fuori e da perfetta idiota appoggiai la mano esattamente su di essa.
-DANNAZIONE RUBY!- dissi alzando velocemente la mano
-Che c'è? Cosa ho fatto??- mi chiese non capendo ma io mi precipitai verso il lavandino per mettere la mano sotto l'acqua fredda
-Mi sono scottata!-
-E come cazzo hai fatto? Ti ho solo baciata... capisco che posso essere calda ma non ti sembra un po' esagerato dire che ti sei scottata?- disse avvicinandosi a me
-Le parole Ruby. E comunque non è per quello, ho appoggiato la mano su quella dannata teglia e dio... mi sono scottata per colpa tua!-
-Colpa mia??! Ma stai scherzando? Perché dovrebbe essere colpa mia???-
-Perché mi hai spinta contro il bancone e perché non sai controllare le tue voglie nei miei confronti!-
-Ma sei seria?- mi chiese guardandomi e per qualche istante rimasi in silenzio poi scoppiammo a ridere entrambe
-Okay non è colpa mia però ora dammi qualcosa da mettere su questa bruciatura perché non vorrei avere un'altra cicatrice- le dissi ridendo e lei annuì poi mi portò nello studio di suo padre e aprì un cassetto dove c'erano tutti i medicinali e prese una crema e una fascia. Nel frattempo che mi metteva la crema sulla bruciatura mi guardai un po' in giro, era davvero grande quello studio, centinaia di libri e dossier poi c'era una vetrina con all'interno delle bottiglie di alcolici, quando posai nuovamente lo sguardo su Ruby notai che mi stava guardando come se stesse aspettando di essere giudicata ma quando i nostri occhi si incontrano lei abbassò la testa immediatamente concentrandosi sulla mia mano, notai subito che era imbarazzata
-Ehy non devi vergognarti, non sono qui per giudicarti- le dissi alzandole il meno con un dito per poterla guardare negli occhi
-Lo so... è che... non mi va di parlarne- disse con un sorriso falso, capivo quanto fosse dura per lei anche solo trattenersi dal bere quindi lasciai perdere l'argomento perché ero convinta che me ne avrebbe parlato lei quando si sarebbe sentita pronta.
-Ecco, la tua mano è libera di andare ora- disse lasciandomi la mano
-Grazie dottoressa- sorrisi
-Di nulla signorina- questa volta sorrise per davvero abbassando la testa ed era esattamente quello il sorriso di cui mi ero innamorata.
Fummo interrotte da Noemi e Jen che entrarono nell'ufficio, o meglio, che saltellavano nella stanza
-È NATALE! I REGALIII- urlarono entrambe
-Okay calme, i regali. Abbiamo capito- dissi io ridendo ma loro ci presero per mano e ci portarono in sala vicino all'albero per scartare i regali.
La prima fu Jennifer che regalò a me un maglioncino  con una scritta sopra mentre Noemi mi regalò una cornice con una foto di noi quattro scattata il giorno prima al cenone della vigilia. Dopo aver dato a mia volta i regali ad entrambe Ruby mi prese da parte e mi diede il regalo che mi aveva preso ovvero una collana che avevo visto il giorno prima in una gioielleria, la baciai per ringraziarla poi le diedi il regalo che avevo fatto fare per lei
-Che cos'è??- mi chiese prima di aprire la scatoletta
-È un piccolo pensierino che avevo fatto fare per te ancora qualche mese fa... questa mi sembrava l'occasione giusta per dartelo-
Vidi i suoi occhi illuminarsi alla vista di quella collanina con un'anello appeso
-Ho fatto incidere una frase in spagnolo, so che tu lo studi a scuola- dissi e lei prese l'anello per guardare cosa c'era inciso e mi abbracciò subito dopo.

Te amaré para siempre.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora