Capitolo 33.

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Mi svegliai a causa della brace che continuava a scoppiettare.
Ero tra le braccia di Lana sul tappeto in camera mia. Sarei rimasta così per ore a guardarla, era bellissima.
-Buongiorno- mi disse regalandomi un sorriso qualche minuto dopo
-Buongiorno- le risposi baciandola dolcemente
-E buon Natale- dissi ridendo baciandola ancora
-Anche a te. Questo è il nostro primo Natale insieme-
-Esattamente, cosa vorresti fare oggi?-
-Restare così per tutta la giornata-
-Perfetto, non avrei potuto avere idee migliori- dissi per poi accoccolarmi fra le sue braccia e mi addormentai nuovamente ma dopo circa due ore il mio telefono iniziò a squillare
-Ruby... è tuo il telefono, spegnilo- disse lana con la voce impastata dal sonno
-Aspetta, è mio padre- le risposi strofinandomi gli occhi e risposi subito dopo
-Ehy Papà- dissi
-Buon natale tesoro-
-Anche a voi-
-Non dirmi che stavi dormendo.. Ruby è Natale!-
-Ora però mi hai svegliata, non dormo più-
-Dovreste iniziare a preparare il pranzo, sono quasi le 11- quando sentì quel "dovreste" persi un battito, come faceva lui a sapere?
-Papà...-
-Non vergognarti tesoro, non c'è niente di male a stare con una donna. Si ok forse è un po' troppo grande però l'età non conta- presi un sospiro di sollievo ma non riuscivo ancora a capire come sapeva di Lana
-Come lo sai..?- chiesi
-Beh forse dovreste fare un po' di attenzione quando andate in giro, la tua fidanzata ha molti fan e questi non hanno perso l'occasione di farvi foto e metterle sui vari social, è già tanto se non vi hanno messo su qualche rivista-
Merda. Ma certo, la ragazza di ieri.
-E la mamma lo sa??-
-Per tua fortuna no. Sto cercando di tenerla il più lontano possibile dal telefono e dai telegiornali-
Sospirai sollevata ancora una volta, grazie a dio mio padre capiva
-Grazie papà- dissi davvero grata per quello che stava facendo
-Di nulla tesoro, farei di tutto per vederti sorridere e se quella donna ti rende così felice beh... a me va bene-
-Grazie davvero-
-Salutami la tua fidanzata e dille di prendersi cura di te-
-Lo farò, Buon Natale papà-
-Anche a te, piccola- disse per poi chiudere la chiamata.
Io mi buttai all'indietro su un cuscino ma l'atterraggio fu tutt'altro che morbido visto che eravamo ancora sul tappeto.
Lana si girò verso di me e mi guardò con aria interrogativa
-Mio padre sa di noi- dissi alzando le spalle -I tuoi fan a quanto pare hanno invaso il mondo del web con nostre foto-
Lana scoppiò a ridere
-Ti ricordo che se fossi stata una di loro anche tu non avresti perso tempo a fare foto-
-Già ma a quanto pare io sono la ragazza fortunata che bacia Lana Parrilla in quelle foto- dissi baciandola poi dolcemente
-Beh anche io sono fortunata ad avere una piccola dea a letto- disse mordendosi un labbro
Con un solo gesto riuscì a farmi venire i brividi.
Prima o poi mi avrebbe mandata in un manicomio quella donna.
-Mi ha detto di salutarti e anche che dovrai prenderti cura di me-
-Prendermi cura di te uhm? Non deve preoccuparsi. Lo farò per il resto dei miei giorni.-
Sorrisi come un'ebete a quelle parole e la baciai
-Ti amo- le dissi
-Anche io, non sai quanto-
-Per colpa tua ho dolori dappertutto- le dissi ridendo
-Mia? Cosa dovrei dire io che ci hai messo un'eternità per farmi venire-
-No aspetta, tu stavi per venire tante di quelle volte ma ti ho interrotta, è diverso.- dissi puntualizzando
-Almeno io non ho fatto la bastarda con te-
-Le mie povere ossa stanno dicendo esattamente il contrario, non è normale che io mi alzi per andare in bagno e quando torno dopo due secondi mi sbatti contro il muro-
-Non è colpa mia se sei così attraente-
Sbuffai e mi alzai per vestirmi con le prime cose che trovai ovvero jeans e canottiera
-Potresti fare una foto, dura di più-le dissi quando mi accorsi che mi stava fissando
-Nah, sei mia dal vivo, non mi servono foto- disse alzandosi anche lei per poi vestirsi
-Sai cosa c'è di strano?- chiesi io avvicinandomi a lei
-Che non ti sono saltata addosso mentre ti vestivi?-
-Ma no- le risposi ridendo -Che Noemi e Jen non sono venute a svegliarci-
-Ora che mi ci fai pensare è vero... C'è troppa calma in casa-
Aprì la porta e andai in salotto ma non c'erano. Entrai in gran parte delle camere da letto finché aprì quella dei miei genitori
-Ma che cazz...- Io e Lana eravamo rimaste a bocca aperta... Jen e Noemi erano a letto, insieme...
-Buon Natale!- disse Jen con una voce innocente guardando sia me che Lana, aveva la faccia di un bambino che si aspettava di essere sgridato dalla mamma.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora