Capitolo 25.

541 32 1
                                    

Lana's pov

Mi svegliai all'improvviso, non avevo dormito molto perché avevo passato la notte a chiedermi se stessi facendo la cosa giusta, mi aveva fatto male vederla con quel ragazzo e sopratutto vederla andare via con lui, sapevo la conseguenza di tutti quei baci ma non potevo fare nulla sapevo solo che sarei dovuta andare io con lei a casa sua, a farci l'amore, perché si, mi mancava fare l'amore con lei, mi mancava vederla arrossire per via dei miei commenti, mi mancava sentirla ridere e mi mancava guardarla negli occhi, tutto mi mancava di lei.
-Forse dovresti chiederle se è davvero felice con lui- mi disse Jen che entrò in camera e mi sorpresero le sue parole perché io non le avevo raccontato nulla.
-L'ho capito ancora ieri sera dalla tua faccia, eri delusa non avevi sonno e ho provato a collegare...-
Sorrisi alzando gli occhi al cielo
-Eccolo questo bel sorriso. Io voglio sempre vederti così Lana, lo so che ieri sera magari sei rimasta delusa però prova a chiederle se è davvero felice con lui almeno saprai se alla fine avevi fatto la scelta giusta per lei-
-Grazie Jen...- la abbracciai perché per l'ennesima volta mi aveva aiutata a fare la cosa giusta
-Non devi ringraziarmi, voglio vederti sempre sorridere e se questa ragazza ti rende felice devi riprendertela-
Decisi di andare a casa sua.
Fuori stava ancora nevicando e non avevo neanche l'ombrello, mi feci una corsa fino a casa sua usando Google Maps.
Ero bagnata fradicia ma l'unica cosa di cui m'importasse davvero era sapere se era davvero felice.
Una volta arrivata davanti ad una grande villa suonai il citofono, ci mise un po' prima di uscire, sperai con tutta me stessa che il suo ragazzo non fosse in casa perché dovevo parlarle da sola.
Ad un certo punto sentii dei passi provenienti dal viale della casa ed alzai la testa pregando che fosse lei.
Grazie a dio le mie preghiere furono esaudite, era lei, quando i nostri occhi s'incrociarono mi fulmino con essi, non riuscivo più a parlare.
Aveva gli occhi rossi e ni guardava come se volesse dirmi che ero stata io a ridurla così ed aveva ragione.
-Che cosa vuoi?- mi chiese aprendo il cancello
-Dimmi solo se sei felice con lui, se è così me ne andrò e ti lascerò in pace, se non lo sei resterò qui anche se non mi vuoi e ti giuro che lotterò finchè sarai di nuovo mia-
-Non sarò mai felice senza di te e sono sempre stata tua..- non riuscì a resistere e mi avvicinai per baciarla, dio se mi erano mancate quelle labbra.
Stava ancora Nevicando ma riuscì a distinguere le sue lacrime che scendevano dai suoi occhi.
-Dimmi solo perchè?- mi disse lei
-Tua madre non ti ha detto niente?- chiesi stupita
-No, cosa c'entra mia madre?-
-Lei... qualche settimana fa è venuta nella mia casa a Vancouver e mi aveva detto che saresti stata meglio senza di me perché tu hai tutta una vita davanti e che non potresti stare con una donna di 40 anni perché non saresti mai veramente felice e pensavo avesse ragione- le spiegai
-Ecco perchè non mi ha mai chiesto perchè ero diventata così... e comunque non aveva ragione, io senza di te non riesco a vivere.
Veni, andiamo in casa che siamo entrambe fradice-rispose prendendomi per mano per poi entrare in casa
-Aspettami qui, vado a cercare qualcosa per asciugarci-
-Okay..-
Lei si diresse verso le scale e dopo pochi minuti tornò con un'asciugamano e delle magliette
-Tieni, questa è per te- disse porgendomi una delle magliette che io presi subito e dopo essermi tolta quella bagnata me la misi.
Mentre me l'aggiustavo addosso vidi Ruby mordersi un labbro le faccio ancora lo stesso effetto pensai sorridendo
-Allora perchè sei qui..?- mi chiese
-Perchè volevo chiederti scusa ieri sera, ho preso il primo volo da Vancouver e sono venuta qui e volevo prima fare un giro della città ma passando per le strade ti ho vista uscire da una discoteca..- dissi sedendomi sul grande divano bianco che avevano in salotto
-E ti ho vista con quel ragazzo..lui ti ha baciata poi tu hai baciato lui e siete andati via..-
-Non è come pensi..lui è il mio migliore amico.. volevo solo cercare di dimenticarti, ci ho provato in tutti i modi possibili ma non ci sono mai riuscita.. e a quanto pare era destino che non ti dimenticassi- mi disse prendendomi per mano e mi guardò negli occhi, i suoi luccicavano e molto probabilmente anche i miei ma non era tristezza quella che vedevo ma anche felicità, una di quelle sincere che provano i bambini.
-Mi hai ferita.- si fece seria tutto d'un colpo
-Lo so e..e mi dispiace così tanto.. vorrei tornare indietro e dire a me stessa di non inviare quel messaggio..- sentì la mai guancia umida per la seconda volta in poche ore, lei rimase come paralizzata quasi scioccata forse perchè non mi aveva mai visto piangere, poi sorrise dolcemente e sorrisi anche io tra le lacrime
-Continuo a sceglierti nonostante io abbia il cuore spezzato, sei l'unica di cui avrò mai bisogno- mi disse e io mi avvicinai al suo volto però fu lei quella che mi prese il viso fra le mani e mi baciò.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora