Capitolo 23.

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-Sta sera tu ed Alex venite con noi in discoteca vero?- Disse Giulia non appena entrai in classe
-Per me va bene, lui che dice?-
-Ha detto di si, magari questa sera potreste finirla in modo diverso dal solito no?-
-Cosa intendi?-
-Sai cosa intendo, ti mangia con gli occhi ogni volta che ti vede con una minigonna, pitresti anche darglielo un premio-
-Mh forse hai ragione-
-Io ho sempre ragione- rispose ridendo.
L'unico posto libero era vicino a Noemi e mi misi vicino a lei cercando di evitare di guardarla.
-Quindi tu ed Alex state insieme eh?- mi chiese lei dopo pochi minuti
-Sono affari miei-
-Che c'è ora ti sei dimenticata di Lana?-
-Ti ripeto, sono affari miei.-
-Strano, fino a poco fa ne parlavi con tutte le tue nuove amiche puttanelle.-
-Mi spieghi quali sono i tuoi problemi?- le dissi alzandomi dalla sedia
-Se non la dimentico non va bene perché devo andare avanti, ora che sono riuscita a voltare pagina non va bene perché io amavo Lana. Che problemi hai? È la mia vita.-
-Non l'hai dimenticata, tu la ami ancora-
-Dio Noemi devi smetterla con questa storia-
-No, dimmi la verità-
-Non ti dico un bel niente, come ho detto prima sono affari miei.- dissi per poi uscire dall'aula ed andarmene.
Era iniziata di merda quella giornata.
Andai a casa e mi rinchiusi in camera mia nonostante non ci fosse nessuno poiché i miei genitori erano partiti assieme a mio fratello e a mia sorella per le vacanze di Natale.
Io avevo preferito restarmene a casa e passare le vacanze o sotto le coperte o da qualche parte con Alex e le ragazze.
Era il 22 dicembre, l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze e io me n'ero andata prima che potesse iniziare la lezione.
Misi un po' di musica e accesi una sigaretta poi controllai la bottiglia di vino presente sotto il mio letto ma era vuota e la mia voglia di andare a prenderne un'altra in cantina era pari a 0 quindi mi accontentai della sigaretta

I woke up to another mess in the living room
Broken bottles all around my feet
They came again in the night under crescent moon
Didn't wake me in my sleep
'Cause they talk and drink and laugh 'bout things
And fall in love in my backyard
I hide and cower in the corner
Conversation's getting hard

Halsey con le sue canzoni mi faceva compagnia ogni giorno.

Le ore erano passate in fretta e Alex era sotto casa mia che mi aspettava per andare in discoteca
-Andiamo a piedi?- chiesi
-Si, voglio bere quindi meglio non prendere l'auto.
Come siamo sexy sta sera- disse guardandomi con la sua tipica faccia da pervertito
-Solo per te- risposi facendogli l'occhiolino

Ero ormai al quarto Sex on the beach quando Alex mi chiese di ballare e controvoglia mi alzai per andare con lui.
-Questa è la tua canzone preferita da un po' di tempo- disse lui sentendo Attention di Charlie Puth
-Già-
-Come mai ti piace così tanto?-
-Non lo so, mi piace e basta- mentii, non volevo dirgli che mi faceva pensare a Lana, non in quel momento.
-Beh, è una bella canzone- mi disse avvicinandosi di più a me
-Già, proprio bella- risposi sorridendo facendo la stessa cosa, ci fu un piccolo bacio, mi guardò subito dopo per capire se avesse sbagliato ma come risposta lo baciai io di nuovo.
Qualcosa dentro di me mi diceva che era sbagliato ma non capivo il motivo, in fondo avevo voltato pagina no?  Lei non mi voleva e dovevo farmene una ragione prima o poi e forse quello era il momento giusto per andare avanti, lei lo aveva già fatto.
Con lui stavo bene, mi sentivo a mio agio ed ero felice, di certo non come quando ero con lei ma con il tempo sarebbe cambiato tutto.

-Forse è meglio se usciamo da qui, ti raggiungo subito, vado un'attimo da Jason- disse lui ridendo dopo aver sentito i fisci di alcuni nostri amici.
Io andai avanti e uscì dalla discoteca, fuori faceva freddo e io avevo un vestito decisamente troppo corto per quelle temperature di fine Dicembre.
Controllai il telefono per vedere se avevo qualche messaggio ed era così, mio fratello Luca mi aveva chiesto più volte dove fossi, gli mandai un messaggio in cui gli spiegai che stavo bene e che ero con Alex poi spensi il telefono e lo misi nella borsa.
-Eccomi, starai morendo di freddo- mi disse togliendosi la felpa per darla a me
-Grazie mille, davvero- dissi sorridendo
-È solo una felpa!-
-No intendo per tutto.. per starmi accanto e..-
-Non devi ringraziarmi, per te farei di tutto- sorrisi e mi avvicinai per baciarlo, questa volta un bacio più appassionato, gli misi le braccia attorno al collo e mi alzai per poterlo baciarlo meglio per via della differenza d'altezza, lui era molto più alto di me. Mi staccai a fatica, speravo di sentire la stessa cosa che provavo quando baciavo lei ma era totalmente un'altra cosa ma dovevo provarci comunque.
-Che ne dici di venire a casa mia sta sera?- gli chiesi
-Certo, hai casa libera?-
-Si, sono andati tutti in vacanza-
-Allora va bene- rispose dandomi un'altro bacio
-Ti stai abituando eh?- chiesi io
-Hai delle labbra bellissime e ho aspettato tanto per poterle baciare- mi rispose e io abbassai la testa imbarazzata e lui mi mise il braccio attorno al collo e ci incamminammo verso casa mia.

Subito dopo essere arrivati a casa entrammo in camera mia e lui iniziò a spogliarmi
-Prima c'era una donna che continuava ad osservarci, era inquietante- disse lui tra un bacio e l'altro
-Una donna? Chi?-
-Non ne ho idea, era buio e non l'ho vista bene in faccia però aveva i capelli corti, di quello ne sono sicura-
-Ho una stalker?- chiesi ridendo mentre lui scendeva per baciarmi il collo
-Non ti farà nulla, ti proteggerò io- disse fermandosi per qualche istante
-Oh mio eroe, sai dirmi qualche altro dettaglio su questa donna misteriosa?- sorrisi
-Ehm, aveva una giacca scura, jeans credo e una sciarpa rossa- disse per poi riprendere a baci
-Non mi dice nulla.
Ci penseremo domani, ora ho altro a cui pensare- risposi togliendogli la maglietta.

Living A Dream ||Lana ParrillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora