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Essere un lupo mannaro era una vera rottura!

"Perché non posso?!" Chiese Sabine contrariata al suo alpha. Quel pomeriggio erano andate sia lei che Zara da Marcus, per iniziare l'allenamento della più piccola, e Marcus aveva avuto da ridire sull'ammissione in squadra di Sabine

"Perché potresti perdere il controllo!"

"È baseball, non football, non posso perdere il controllo!"

"Soltanto perché è uno sport non violento non significa che tu non possa perdere il controllo. Non è soltanto la violenza che fa uscire il nostro lato da predatore, è anche l'adrenalina" ribatté l'uomo, fronteggiando lo sguardo furioso della ragazzina

"Okay, ma anche se dovessi perdere il controllo, cosa mai potrebbe succedere?"

"Intanto ti trasformeresti davanti a tutti e potresti anche ferire gravemente qualcuno" rispose alla sua domanda Marcus, facendola sbuffare irritata

"Non perderò il controllo!"

"Lo hai quasi perso alle selezioni" si intromise Zara, mettendosi accanto all'alpha "insomma, gli hai centrato le palle"

"L'ho sentito sussurrare al suo amico degli insulti verso Thomas" si giustificò lei, facendo roteare gli occhi all'uomo

"Quindi ti sei arrabbiata per qualcosa che non avresti neanche dovuto sentire? Ti rendi conto che si saranno insospettiti?" Chiese Marcus infastidito e preoccupato, non voleva che qualcuno li scoprisse

"Non hanno sospettato un bel niente" borbottò la castana, incrociando le braccia sotto il seno "pensano soltanto sia una brava giocatrice di baseball"

"Senti, ti propongo un accordo" disse serio Marcus, avvicinandosi a lei e appoggiandole una mano sulla spalla "se imparerai a controllarti e la sera della luna piena verrai qui, potrai giocare a baseball, ma-"

Sabine non lo lasciò finire che gli saltò in braccio, stringendolo forte a sé e facendo gridolini di gioia.

"Verrò qui, promesso. Oddio devo andare a farmi prendere le misure per la divisa, non penso ne abbiano una adatta a me e-"

"Non mi hai lasciato finire" la interruppe l'alpha, facendo cessare quel fiume di parole che stava uscendo dalla sua bocca "ma soltanto se Zara assisterà a tutte le partite"

"Cosa?" Chiese Sabine stupita, sgranando gli occhi per la sorpresa "ma io-"

"Che c'è, piccola? Sarò come il tuo portafortuna" disse Zara, andando di fianco a lei e circondandole le spalle con un braccio

"Il mio portafortuna?"

"Esattamente, in più sarò lì per impedirti di squartare la gola a qualcuno" rispose la ragazza, rivolgendole un sorriso perfetto

"Neanche a Rick?"

"Per quanto io non lo sopporti sì, neanche a Rick" affermò la mora, facendo sbuffare la più piccola

"Va bene, allora. Adesso iniziamo l'allenamento, non voglio essere pericolosa" si arrese lei, levandosi la maglietta e rimanendo in reggiseno sportivo esattamente come Zara "allora?"

"Fatti sotto lupacchiotta" la apostrofò Marcus, levandosi anche lui la maglietta e mettendosi in posizione di combattimento.



"Mamma, papà, sono a casa" esclamò Xavier, non notando nessuno nei paraggi.

Notò una luce proveniente dallo scantinato, così si avvicinò alla porta e provò ad ascoltare.

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